mercoledì 10 giugno 2009

come al solito passo la pausa pranzo a corte, dove si abusa del vino di bassa qualità e del lesso (ed altri pronomi a caso).

poco dopo mi ritrovo a scansare madrelingua switzerdütch, hoch deutch e rumantsch (che è quanto di più vicino ad un incubo si possa immaginare) mentre cerco un varco temporale (ossia un posto dove ha smesso di piovere) e contemporaneamente chiedo spiegazioni alla segreteria telefonica di alcune divinità minori (i disegni delle divinità sono sempre oscuri. questo essenzialmente perché nei supermarket delle divinità i pastelli chiari finiscono in fretta: ne producono meno per alzarne il prezzo).

sulle scale dell’ufficio incontro un criceto siberiano che ha frequentato una scuola per diventare medium ma per ora è riuscito solo ad avere il diploma di small, e prenoto un rolfing neuronale pagabile in comode rate a tasso variabile secondo le fluttuazioni del mangime per criceti.

alla fine arrivo in ufficio e mi smaterializzo (se c’è una cosa che ho imparato studiando la legge di conservazione della materia è che la materia a volte va messa in frigorifero) per ricomparire qualche ora più tardi in un cassetto della scrivania.

in caso di pericolo, sappiate che il cassetto è occupato.


4 commenti:

CircoLAle ha detto...

ma nel cassetto in alto o in quello in basso?!

;-) Ale

Ubikindred ha detto...

Ma un large, parla solo con fantasmi rari ed enormi?

anonimo ha detto...

(pep)

anonimo ha detto...

ha, quel cassetto. è molto ambito credo.