mercoledì 23 gennaio 2019

io, le feste, non ci sono portato.
mi vengono meglio gli anacoluti.
però occhei, capisco che a qualcuno piaccia festeggiare degli eventi, tipo il compleanno, così ti ricordi che sei sopravvissuto un altro anno (se sei ottimista) o che ti resta ancora poco da vivere (se sei pessimista) o una laurea, che è l’ultima occasione di divertirti prima di diventare ufficialmente un disoccupato.
io non lo farei mai, ma lo capisco.
però anche a me piace, ogni tanto, trovare una scusa qualsiasi per aprire una bottiglia di vino buono, o per vedere delle persone a cui vuoi bene, o per conoscere qualcuno di interessante. insomma, magari non proprio una festa, ma qualcosa che gli si avvicini.
quello che non capisco è la pervicace ostinazione della cultura occidentale contemporanea a festeggiare natale e capodanno.
natale e capodanno sono quelle cose che devi fare delle cose per forza (infatti sono due delle feste comandate, e non mi piacciono le persone che comandano), ma solo in quei giorni lì, perché se ti viene in mente di fare la stessa identica cosa due settimane dopo ti guardano tutti come se fossi pazzo.
poi non capisco bene perché festeggiare il compleanno di un tizio a cui non credi (o per lo meno festeggiare il suo compleanno facendo esattamente il contrario di quello che ha lasciato detto) e non capisco perché far iniziare una cosa quando fa così freddo. voglio dire, se proprio devi festeggiare un inizio, hanno inventato la primavera apposta. non ti accorgi che sei fuori stagione?
e poi ci sarebbe anche quella cosa che non mi piacciono i dolci.
cioè, il cioccolato fondente 70% è occhei, il resto anche no.
ma niente, la gente si ostina a darti dei torroncini, dei pandori, dei panettoni, che non riesci a ricollocarli neanche rivolgendoti a un centro per l’impiego.
io ho un panettone che ormai sto prendendo informazioni per iscriverlo alle elementari.

2 commenti:

PuroNanoVergine ha detto...

La frase finale è fantastica :-)

fracatz ha detto...

vedrai che tempo un paio di generazioni, invece di guidare sui cuscinetti d'aria, torneranno a ri-apprezzare le scorpacciate delle feste