tag:blogger.com,1999:blog-186156072024-03-14T07:16:23.205+01:00controkarmaeddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.comBlogger1176125tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-73652432489062490652024-02-07T11:21:00.000+01:002024-02-07T11:21:31.300+01:00io e il mostro stavamo cercando di aggiustare una connessione di rete fino a quando il mostro non ha fatto cadere la tastiera del pc rompendo il tasto spazio. <br>
io ero molto contrariato perché, al limite, avrei rotto il tasto tempo. ma alla fine non è che possa sempre star lì a lamentarmi.<br>
per rilassarmi ho provato a praticare le figure più importanti del tai chi antico: la ragazza che striglia il giaguaro, il bue muschiato che mette la pentola sul fuoco, l'elettricista che spinge il sondino.<br>
da un po' di tempo il mio cervello riceve solo informazioni frammentate, come se fossero lampi di pochi secondi, e tutto il resto fosse un lungo e irreversibile coma vigile urbano.<br>
quindi tutto quello che posso fare è cercare di focalizzare le mie sensazioni corporee, che quelle almeno sembrano funzionare bene.
il cervello è molto sopravvalutato.<br>
cioè, non ho niente contro il cervello, ha degli innegabili vantaggi, ma fa sempre un sacco di grandi casini.<br>
ad esempio, continua a sostenere cose contro ogni evidenza. tipo il fatto che noi siamo molto diversi dagli animali, il fatto che esista un io fisso e immutabile, il fatto che lui non sia corporeo (ehi, honey, se non sei corporeo, spiegami il mal di testa).<br>
ma insomma, alla fine è una scelta evolutiva opinabile, ma con cui bisogna fare i conti. compagni che sbagliano.<br>
fuori fa molto freddo ma, come tutte le cose, non durerà.<br>
a volte è una fortuna.<br><br>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-38519308145747121602023-07-17T18:45:00.000+02:002023-07-17T18:45:40.202+02:00<b>di ciò di cui non si può dire, è meglio fare, baciare, lettera e testamento <br>(manifesto, punto 7)</b><br><br>
in mezzo alla canicola si percepisce appena un miagolare pallido e assorto.<br>
il che è contro intuitivo, perché per coerenza si dovrebbe percepire abbaiare, ma non facciamoci domande.<br>
io sono sulla tolda con una krombacher da 66, degli ufi di passaggio hanno sullo stereo la sonata 43 di kaspersky (detta la global security), piccettino e il mostro sono sdraiati di fianco a me e scrutano l’orizzonte con un certo fastidio esistenziale.<br>
mentre rifletto sull’ontologia dell’insalata di riso (e del perché esistono i piselli medi ma non piselli persiani), il mio cervello parte con la sigla dell’eurovisione e mi smaterializzo in una nuvola di fumo.<br>
la sigla dell’eurovisione è, infatti, una delle sette tecniche segrete di smaterializzazione che mi hanno insegnato da piccolo, e a volte mi succede ancora di farlo senza accorgermene.<br>
noi (intendo noi come homo sapiens, ma è un po’ una generalizzazione) in genere pensiamo che gli inizi siano sempre più belli delle fini.<br>
non vale necessariamente per i romanzi, ma in generale è sempre vero.<br>
questo perché culturalmente siamo portati a concepire gli inizi come portatori di novità ed entusiasmo, aspettative e rinascite, e invece non concepiamo gli inizi nell’unica maniera intelligente, ossia come cose che hanno già incorporata la fine.<br>
ha i suoi lati positivi e i suoi lati negativi.<br>
nel frattempo ha ripreso a piovere.<br>
nel senso che gli dei del clima devono aver ricevuto le mie invocazioni tutte insieme e per due anni non ha praticamente mai piovuto. a parte qualche tempesta estemporanea che le divinità mandano per punire i miscredenti e i selezionatori del personale*, e se nel frattempo devono radere al suolo interi paesi abitati da brave persone, chissenefrega.<br>
ora però ogni tanto si ripresenta la pioggia normale, quella che dici “ah, occhei piove” e non quella che dici “moriremo tutti. vabbè, ma anche chissenefrega”.<br>
quando non piove, vado da solo nel bosco. <br>
mi piace molto andare da solo nel bosco perché posso parlare con i miei amici immaginari e fargli un sacco di domande retoriche, a cui loro non rispondono, perché sono ottimi amici.<br>
ogni tanto invece vado al lago, perché tanto, anche se piove, ti bagni lo stesso.<br><br>
* le divinità del clima odiano i selezionatori del personale. nessuno ha mai capito perché, anche se io un paio di idee ce le avrei <br>
** lo so che in questo post non si trovano da nessuna parte i due asterischi, ma volevo salutare alice e il suo gruppo di ascolto di cecina (li), e allora approfitto degli asterischi. ciao alice, ciao tutti.<br>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-18203434546293520982022-12-11T12:55:00.000+01:002022-12-11T12:55:44.287+01:00<div style="text-align: justify;"><i>- come va il lavoro?</i></div><i><div style="text-align: justify;"><i>- adesso molto bene. peggiora moltissimo solo quando ci vado</i></div></i><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">inaspettatamente, sono ancora vivo.</div><div style="text-align: justify;">ma è una cosa temporanea.</div><div style="text-align: justify;">forse dovrei dire: gli impulsi elettrici generati all’interno del cervello, interagendo con le differenti parti del corpo e con l’esterno, che creano la sensazione di avere una unità qui e ora (e quindi organizzata nello spazio e nel tempo, un modo più o meno funzionale in cui questi impulsi hanno deciso di organizzarsi assecondando la spinta evolutiva) così apparentemente vivida da chiamare autocoscienza, sono momentaneamente ancora attivi.</div><div style="text-align: justify;">non so se sia un bene o un male.</div>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-56283574641232323262022-04-14T11:29:00.001+02:002022-04-14T11:29:51.158+02:00<div style="text-align: justify;">ogni volta che vedo un casolare diroccato nel cuore della pianura padana, circondato da campi e cascine, penso che lì io potrei abitarci (al netto che io di mio non saprei sistemare neanche un muretto, dico).</div><div style="text-align: justify;">sarà il fascino della pianura, mi dico, che puoi vedere tutto come se fosse vicino, però realmente vicino a te non ci sta nessuno, e poi i campi a perdita d’occhio, e le fattorie, e qua e là, un incrocio con una chiesa.</div><div style="text-align: justify;">però anche quando vedo un casolare diroccato nei boschi, circondato da alberi e verde penso che sarebbe bello sistemarlo e abitarci, solo io e gli scoiattoli, e, in fondo al sentiero, il promontorio da dove si vede il lago.</div><div style="text-align: justify;">poi però quando vedo un casolare abbandonato sul ciglio di una montagna, con tutta quella vista e le rocce intorno, e la vegetazione bassa e quel profumo di malga penso che, insomma, avete capito.</div><div style="text-align: justify;">quindi non capisco se mi piace la pianura, il bosco, la montagna, oppure mi piacciono solo i casolari abbandonati in mezzo al nulla.</div><div style="text-align: justify;">probabilmente il fatto è che il casolare abbandonato è l’unica maniera in cui, in qualche modo, riesco a percepire le potenzialità del futuro.</div><div style="text-align: justify;">nel frattempo, visto che il clima collabora e le giornate tendono ad essere meno fredde, ho ricominciato a fare qualche passo intorno a casa.</div><div style="text-align: justify;">ho scelto un sentiero breve ma ripido (un’ora a salire e 500 metri di dislivello), e questo forse è stato un errore.</div><div style="text-align: justify;">nonostante la spirometria di gennaio asserisse che la mia capacità polmonare sia in un'opera di bellini (nella norma) mi sono ritrovato a boccheggiare come se avessi un debito di ossigeno pari al debito pubblico lordo nazionale.</div><div style="text-align: justify;">dopo pochi minuti ho cominciato con le visioni mariane.</div><div style="text-align: justify;">la madonna della giazera con in mano un rosario e lo sguardo verso l'alto come per dire "me stessa, come ti sei ridotto".</div><div style="text-align: justify;">poi è arrivato san michele per tenermi in equilibrio squillandomi delle trombe da stadio nelle orecchie, alternando destra e sinistra, a seconda del lato dove stavo per cadere.</div><div style="text-align: justify;">ma sapevo che su mi aspettava qualcuno con una bottiglia di barbera e della polenta, quindi è stato per una buona causa.</div><div style="text-align: justify;">animali visti: tre scoiattoli, svariate specie aviarie, due svizzeri tedeschi.</div>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-67810595287381744882022-04-03T17:44:00.000+02:002022-04-03T17:44:18.425+02:00<div style="text-align: justify;">avete presente quando l’universo continua in tutti i modi a dirvi di non fare una certa cosa, tutto cospira contro, non ne va bene una e non si riesce a venirne a capo, ma a voi non ve ne frega niente perché chi diavolo è questo universo, ma chi lo conosce, ma come si permette?</div><div style="text-align: justify;">ecco.</div>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-51508065741522265262022-03-12T17:06:00.000+01:002022-03-12T17:06:32.888+01:00<div style="text-align: justify;"><b>cinque cose da fare in caso di guerra termonucleare, apocalisse zombie, eschaton, terza guerra mondiale, catastrofi naturali planetarie</b></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">visto che, a sentire i media, i segni dell’apocalisse si stanno moltiplicando (per chi non se lo ricordasse, i quattro cavalieri dell’apocalisse sono: morte, guerra, pestilenza, giornalismo), ecco una breve guida delle cose da fare in caso di, beh, quello che dice il titolo.</div><div style="text-align: justify;">lasciate perdere il survivalismo, quello dovevate pensarci dieci anni fa, adesso sareste in un bunker dieci metri sotto terra, probabilmente dissanguati dopo esservi recisi per sbaglio un’arteria con un taglierino, dopo aver speso l’equivalente di una villa di lusso per prepararvi una bara faraonica sufficientemente ampia da contenere prodotti da supermercato tipo settemilatrecento spazzolini, e solo perché alla unes c’era il tremila per duemila, un affarone.</div><div style="text-align: justify;">i faraoni perlomeno avevano la decenza di farsi inumare quando erano già morti.</div><div style="text-align: justify;">date retta, avete cose migliori da fare.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<b><div style="text-align: justify;"><b>1. prima di tutto, la cosa più importante: essere gentili con chi vi sta intorno.</b></div></b><div style="text-align: justify;">avete presente la parte spaventosa del film “the day after”? non era la guerra nucleare, quella vabbè, ci sta, la specie homo sapiens non brilla per intelligenza. la parte spaventosa era che, appena finito con le bombe nucleari, la gente ricominciava a uccidersi con mezzi meno sofisticati.</div><div style="text-align: justify;">quindi, siate sempre gentili con chi vi sta intorno, anche con gli zombie.</div><div style="text-align: justify;">dovreste farlo sempre, in realtà, ma a maggior ragione in queste situazioni. se proprio dovete morire, fatelo con dignità.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<b><div style="text-align: justify;"><b>2. non essere infelici.</b></div></b><div style="text-align: justify;">essere infelici è davvero una seccatura. gli animali in genere non sono mai infelici (a meno che non debbano interagire con degli esseri umani, dico). al massimo sono infuriati, affamati, pacifici, ma l’infelicità è una cosa che homo sapiens si è inventata per conto suo. secondo me non era il caso.</div><div style="text-align: justify;">tipo io non ho intenzione di essere infelice solo perché la realtà ha deciso di essere orrenda.</div><div style="text-align: justify;">se è orrenda è un problema suo, e in ogni caso non mi sento di darle questa soddisfazione.</div><div style="text-align: justify;">tra l’altro non credo che da morti avrete tempo di essere infelici, quindi alla fine è un obiettivo pienamente raggiungibile.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<b><div style="text-align: justify;"><b>3. mettere su delle buona musica.</b></div></b><div style="text-align: justify;">non fatemi fare l’esempio del titanic che vabbè, è scontato.</div><div style="text-align: justify;">se c’è una cosa buona che ha fatto homo sapiens, è la buona musica. scegliete voi quale, ma andiamocene facendo la cosa che ci è venuta meglio in tutta la nostra carriera.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<b><div style="text-align: justify;"><b>4. guardare un’ultima volta il vostro pianeta</b></div></b><div style="text-align: justify;">lo so, non l’avete mai guardato. cioè, può darsi che gli abbiate dato un’occhiata veloce, giusto per capire da che parte girare per arrivare a casa. ma io dico guardarlo per davvero, accorgervi di ogni particolare, colore, sfumatura (basta anche una piccola parte del pianeta, non serve che lo guardiate davvero tutto, ma tipo se siete sulla iss e ce l’avete tutto di fronte siete davvero fortunati), e per una volta, l’ultima, imprimervi nella mente un’immagine del posto in cui abitate.</div><div style="text-align: justify;">converrete che è proprio un bel pianeta (se invece poi non vi piace, pazienza, tanto ve ne andate via subito. ma io dico che è proprio un posto interessante).</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<b><div style="text-align: justify;"><b>5. scrivere il vostro necrologio.</b></div></b><div style="text-align: justify;">poi tanto non lo leggerà nessuno ma chissenefrega, magari qualcuno poi sopravvive, e comunque ognuno dovrebbe avere il diritto di scriverselo.</div><div style="text-align: justify;">il mio l’ho già scritto, e dovrebbe essere così:</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<i><div style="text-align: justify;"><i>non è mancato, non si è spento (anche perché nessuno gli aveva dato fuoco*), non ci ha lasciato, è proprio che è morto</i></div><div style="text-align: center;"><i>eddie</i></div><div style="text-align: justify;"><i>ne dà l’annuncio questo cartello, in caso non ve ne foste accorti.</i></div><div style="text-align: justify;"><i>i funerali non si svolgeranno perché, nel caso non fosse ancora del tutto chiaro, il diretto interessato è morto e non può partecipare.</i></div><div style="text-align: justify;"><i>trovatevi voi, una sera, da qualche parte. portate da bere.</i></div></i><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">* questa la leviamo se muoio carbonizzato</div>eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-11125017496801653652022-03-06T22:37:00.000+01:002022-03-06T22:37:41.633+01:00verso le quattro e venti del mattino vengono a rapirmi gli ufi, che hanno occultato la loro astronave dietro le sembianze di un camion spargisale, ma vengono traditi dalle lucine gialle intermittenti che caratterizzano tutti i trasporti interplanetari.<br>
esco in strada con addosso solo la mia maglietta da notte (una maglietta rossa con sopra il simbolo di ralph supermaxieroe) e un cartello con scritto "sono qui", ma siccome è ancora buio il pilota purtroppo non mi vede e io mi ritrovo seminudo come un vermeer, sul ciglio della strada, con i piedi salati e un principio di ipotermia.<br>
torno dentro casa, bevo un the caldo e vado a lavorare.<br>
deve essere la giornata dei supereroi perché al ritorno, mentre sto andando al supermercato, mi taglia la strada wonder woman al volante di una smart grigia. la riconosco dal diadema e dai bracciali, anche se constato che non indossa il regolamentare subligaculum (o meglio, magari lo indossa, ma purtroppo sopra ci ha messo un banalissimo cappotto nero).<br>
arrivo a casa, accendo il camino, metto sullo stereo la quarta sinfonia di igor krabinsky (detta “la melodiosa”) nella partitura per lavastoviglie e scolapiatti elettrico, poi vado a inumarmi in un barile di braulio.<br>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-20123059779932362942022-01-26T10:46:00.000+01:002022-01-26T10:46:21.984+01:00<div style="text-align: justify;">mi sveglio e l’universo è un’unica lastra di ghiaccio.</div><div style="text-align: justify;">io e gli dei del clima siamo a un punto morto.</div><div style="text-align: justify;">li ho convinti a non far piovere (non so esattamente come, ma in effetti non piove più da anni) però devo ancora capire come convincerli per farli smettere con il freddo.</div><div style="text-align: justify;">perlomeno è a questo che penso, mentre sto lavorando, in piedi, fermo, all’aperto, mentre la temperatura si aggira intorno ai meno quattro gradi, bevendo del paraflu direttamente dalla lattina.</div><div style="text-align: justify;">poco dopo, io e ernest shackleton disquisiamo amabilmente di finiture per cani da slitta e qualità di pemmican, poi cerco di accendere un fuoco di segnalazione con un acciarino e un bidone dell’immondizia.</div><div style="text-align: justify;">a volte torno anche a casa, ma tutto quello che riesco a fare è accendere il camino, imitare i roditori in letargo e, molto più raramente, sedermi per qualche minuto davanti al pc.</div><div style="text-align: justify;">attualmente il mio pc ha un led con una luce rossa che a volte si accende, e a quel punto si ferma tutto per un tempo imprecisato. in questo periodo la mia vita è settata su frozen.</div><div style="text-align: justify;">quando succede io so che mi devo alzare, mettermi il cuore in pace, e tornare dopo un po’.</div><div style="text-align: justify;">succede tipo ogni cinque minuti, e quando torno non mi ha nemmeno preparato un the.</div><div style="text-align: justify;">succede perché i cricetini che fanno andare il pc sono stanchi, hanno poco spazio, e si fermano per bere il the con i biscotti, fare i riposini e annusare l’aria invernale che arriva dalla ventola.</div><div style="text-align: justify;">non che io debba fare granché al computer, in genere sbrigo dei compiti burocratici, oppure programmo viaggi (sono molto famoso per fare le cose nel momento sbagliato).</div><div style="text-align: justify;">abbandonata l’idea del kirghizistan (tutto quello che desideravo era passare una settimana in una yurta in mezzo al nulla con vista sul tien shan, ma pare che in questo momento non mi vogliano) e di spostarmi a sud dell’equatore per motivi di timing (vorrei evitare di ritrovare l’inverno), stavo considerando l’idea di un itinerario in georgia, dal caucaso al mar nero, e poi da lì navigare verso il bosforo, in tempo per celebrare la fine dell’impero romano d’oriente.</div><div style="text-align: justify;">non so come siamo messi con le frontiere, ma potrei farmi passare per il nipote di shevardnadze.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-30551313756882120982021-12-23T18:25:00.001+01:002021-12-23T18:25:55.998+01:00<div style="text-align: justify;">sono ancora vivo.</div><div style="text-align: justify;">devo ancora capire se è una cosa positiva o una cosa negativa, ci sto riflettendo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">arrivo a casa dopo otto ore in un freezer, e il mio sistema motorio si muove all'incirca come robocop, ma molto meno fluido.</div><div style="text-align: justify;">hackero la manopola della caldaia e mi butto sotto la doccia dove, a causa della nuova temperatura, non esce acqua ma un getto di vapore che satura il box doccia lessandomi all’istante.</div><div style="text-align: justify;">poco dopo esco nuovamente di casa per comprare dodici gradi di latitudine sud e un litro di braulio, mentre il mio cervello è perennemente settato in una combinazione in cui l’area di wernicke sta cercando una strategia comunicativa per convincermi a fermarmi al bar e ordinare una birra, e il resto del telencefalo sta contrattando due giorni di ferie (uno e due gennaio) con un suricato immaginario.</div><div style="text-align: justify;">nel frattempo provo ad ingraziarmi una divinità del clima a caso, ma ultimamente sono difficili da trovare, e ogni volta che chiami c’è un call center automatico che ti chiede di digitare dei numeri a caso.</div><div style="text-align: justify;">come scrive vladimirko joseffson, nel secondo volume della trilogia sul divino “dio si nasconde in tutto il creato: timidezza o vergogna?”, affidarsi alla qabbalah non sempre funziona.</div>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-29748885204895136042021-11-13T14:56:00.000+01:002021-11-13T14:56:01.041+01:00<div style="text-align: justify;">sono in un baretto a trangugiare in cinque minuti un ottimo panino con la porchetta (io amo mangiare lentamente, quindi dover mangiare un panino in cinque minuti, oltretutto senza l’ausilio dell’alcol, è una specie di suicidio indotto, o anche un’ode alla gastrite incipiente) quando nel mio cervello parte l’inno dei bersaglieri.</div><div style="text-align: justify;">ora, il mio cervello è piuttosto aduso a partorire dal nulla pensieri fuori luogo o temi musicali completamente a cazzo, ma fra tutte le cose che può riprodurre (la maggior parte completamente inutili, tra l’altro), la fanfara dei bersaglieri è quanto di più sorprendente e inaspettato potessi supporre, quindi resto interdetto per qualche secondo.</div><div style="text-align: justify;">poi capisco che è la suoneria del cellulare di un altro avventore, e mi tranquillizzo.</div><div style="text-align: justify;">non che abbia niente contro la fanfara dei bersaglieri, tipo l'altro giorno il mio cervello è partito con “se bastasse una canzone” di eros ramazzotti, e posso assicurare i miei biografi che non ho mai ascoltato eros ramazzotti (scusa eros, non te la prendere), quindi non so bene cosa sia successo, ma l’ho considerato una cosa quasi normale, al pari della sigla dei looney tunes o di altre cose meno marziali*.</div><div style="text-align: justify;">nel frattempo, ho cambiato le mie priorità esistenziali ed ora sono più orientato a qualcosa di più raggiungibile nell’immediato. invece di cercare di salvare l’universo, mi sono messo a cercare di capire scientificamente come mettere insieme un brodo (facile dire “tutto fa brodo” se non avete mai provato a bollire un regolabarba) e ripreso una vecchia passione: i libri di viaggio.</div><div style="text-align: justify;">visto che sono almeno diciotto mesi che non mi muovo (se non fluttuando in dimensioni alternative piuttosto inconsistenti sul piano materiale) da questo posto, così lontano da dio e così vicino alla confederazione elvetica, durante i periodi di malattia, invece di comunicare con gli ufi, mi metto sul divano a leggere.</div><div style="text-align: justify;">adoro i libri di viaggio, specie se contemporanei, o perlomeno di questo secolo. è il mio piccolo guilty pleasure, insieme agli alcolici e all’internazionalismo.</div><div style="text-align: justify;">per questo cerco di avere più malattie possibili, è nell’interesse della scienza.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">* ciao l., tvb</div>eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-13535562031260534072021-10-26T14:58:00.000+02:002021-10-26T14:58:13.851+02:00<div style="text-align: justify;">è iniziata più o meno così:</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">xx: - dovresti scoprire il tai chi</div><div style="text-align: justify;">io: - scusa?</div><div style="text-align: justify;">xx: - secondo me ti farebbe bene fare un po’ di tai chi</div><div style="text-align: justify;">io: - se continui a starnutire non capisco cosa dici</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">e invece mi sono ritrovato poco dopo, in una specie di magazzino nel bosco, insieme a un maestro nano che è stato qualche anno in cina, un cane, e due o tre signore dall’apparente età di 110 anni ciascuna (poi ho scoperto che in realtà ne avevano solo 80, forse non praticano lo stile yang) a praticare un’arte marziale di dubbia provenienza.</div><div style="text-align: justify;">il tai chi, infatti, ha diversi stili.</div><div style="text-align: justify;">- lo stile chen, che è quello della differenza, trasmesso dai maestri <i>chen ko</i> e <i>chen crap</i>;</div><div style="text-align: justify;">- lo stile yang, il più diffuso, che è quello che ti fa rimanere giovane, come il maestro <i>neil yang</i>;</div><div style="text-align: justify;">- lo stile sun, che è quello dell’immobilità, insegnato dal maestro <i>mi sun qi</i>;</div><div style="text-align: justify;">- lo stile fu, la cui origine si perde nel passato remoto dell’essere.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">il tai chi si basa sulla complementarietà degli opposti (una cosa che ricorda moltissimo i lavori di bohr sulla meccanica quantistica) e infatti quando a niels bohr fu conferito l'ordine dell'elefante (sì, è una cosa che esiste veramente, in danimarca, perché i danesi sono pazzi), scelse come stemma araldico il taijitu, il simbolo taoista basato sull'opposizione dello yin e dello yang.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">secondo il mio maestro, il tai chi serve per curare il cancro, spostare i corpi con il pensiero, imparare la medicina cinese, sventare i complotti della scienza ufficiale.</div><div style="text-align: justify;">purtroppo, ogni volta che qualcuno pronuncia le parole “scienza ufficiale” un tizio che ha studiato filosofia della scienza muore. in genere quel tizio sono io.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">da quanto dice sembra che alternativamente:</div><div style="text-align: justify;">1. hanno (in questa frase manca un soggetto, ma non è che serva proprio in tutte le frasi) le cure per il cancro chiuse in qualche cassetto ma non ce lo dicono, perché preferiscono avere della gente morta, invece che avere dei clienti vivi (o almeno è quello che ho capito io).</div><div style="text-align: justify;">2. il cancro non si vince con le medicine, ma si vince con il pensiero, l’energia interna (che funziona tipo come lo zio fester con la lampadina), e rinforzando la difesa con la cessione di smalling, kasdorp e calafiori (è sempre possibile che abbia inteso male).</div><div style="text-align: justify;">in linea di principio non sono contrario a questi usi del tai chi, a patto che non riguardino me, e a patto di non stupirsi se un giorno il tuo sindaco ordina un tso.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">a me, invece, il tai chi mi rilassa.</div><div style="text-align: justify;">che è molto meglio che imparare la medicina cinese (tra le altre cose neanche so quella italiana), o spostare corpi con il pensiero (che magari stavano bene lì dove stavano).</div><div style="text-align: justify;">in pratica il tai chi che faccio io è una cosa tipo che rilassi i muscoli e fai un movimento per cinquanta volte, e lo fai sempre in maniera diversa, e non capisci mai qual è quella giusta, e a volte non capisci nemmeno se ce n’è una giusta (e spesso neanche capisci se hai rilassato i muscoli o no).</div><div style="text-align: justify;">ma, mentre stai lì a catalogare i cinquanta movimenti che hai appena fatto, stai imparando alcune cose fondamentali tipo che a) hai un corpo e b) conviene sempre stare attento a quello che succede al tuo corpo.</div><div style="text-align: justify;">e questo per me è rilassantissimo, soprattutto perché mi è chiaro di non avere un cervello, ed è inutile stare attento a quello che succede a qualcosa che non hai.</div><div style="text-align: justify;">quindi resto lì a provare le mie posizioni, tipo: <i>la tartaruga che dipinge il ciliegio, il camaleonte nano che afferra il bastone, il panettiere che lancia la farina</i>, mentre il mio maestro dice cose assurde tipo "espandi la testa" o "senti le sfere interne" e dice cose in cinese (cioè, immagino che sia cinese, io mica lo so, il cinese) finché non finisce l’ora di lezione e io me ne torno a casa soddisfatto.</div><div style="text-align: justify;">cosa volere di più? occhei, un maestro muto. ma una delle lezioni del tai chi è che non si può avere tutto dalla vita.</div><div style="text-align: justify;">perlomeno questo era quello che succedeva prima che cambiassi lavoro. ora purtroppo per via dei turni non posso più farlo, e mi manca da morire. ma una delle lezioni del tai chi è che non si può avere tutto dalla vita.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-53642724169718035992021-10-20T18:01:00.000+02:002021-10-20T18:01:31.729+02:00<div style="text-align: justify;">per la prima volta in vita mia, per motivi non del tutto dipendenti dalla mia volontà, mi hanno messo dei punti metallici invece del solito filo tipo punto croce della nonna.</div><div style="text-align: justify;">questo mi rende una via di mezzo fra un cosplay steampunk e un taccuino ad anelli. ma anche chissenefrega, tanto non durerà più di qualche giorno, non posso neanche farci la maschera di halloween.</div><div style="text-align: justify;">il vero problema è che sono di nuovo in lockdown, e quindi non riesco a frequentare le riunioni della terapia di gruppo per laureati in filosofia, un posto sicuro per chi ha dipendenze da teoria della conoscenza e filosofia della scienza, un posto dove si azzerano le differenze fra analitici e continentali, dove puoi tranquillamente citare democrito senza essere deriso o disprezzato, un luogo in cui l’astinenza da popper assume un significato più esoterico, un rifugio dove puoi parlare liberamente delle tue inclinazioni più abiette senza che nessuno ti giudichi, tipo:</div><div style="text-align: justify;">- mi chiamo john e sono hegeliano</div><div style="text-align: justify;">- ciaaaaao john</div><div style="text-align: justify;">e dopo puoi fare ammenda per aver diffuso il platonismo, l’assolutizzazione dello stato e, in generale, per aver contribuito all’ipostatizzazione di concetti astratti nella cultura occidentale.</div><div style="text-align: justify;">passo il tempo leggendo libri di viaggio, questionando con papere che sfoggiano un piumaggio di dubbio gusto e inviando messaggi nello spazio profondo. in particolare verso un enorme ammasso di galassie (abell 1367) al cui interno è presente una vasta nube di gas, solo per ricordare agli abitanti che, se proprio non vogliono chiudere il gas quando escono, dovrebbero perlomeno comprarsi dei fornelli con la valvola di sicurezza.</div><div style="text-align: justify;">visto che per qualche giorno sono a casa dal lavoro, sto anche cercando un’occupazione più consona alle mie facoltà mentali. per ora sto lavorando all'invenzione di un banner che, se lo clicchi, diventa l’incredibile hulk.</div>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-29690469834601084782021-09-26T13:14:00.001+02:002021-09-26T13:14:57.971+02:00<div style="text-align: justify;">esco di casa e mi assale un odore di camino a legna.</div><div style="text-align: justify;">il mio camino è spento, quindi potrebbe essere la solita allucinazione olfattiva ma chissenefrega, è uno dei miei odori preferiti al mondo.</div><div style="text-align: justify;">e comunque ci sono 11 gradi, potrebbe averlo acceso chiunque qui intorno (immaginario o meno. se uno ha voglia di imparare, alla fine capisce che le cose immaginarie non hanno conseguenze meno reali del resto).</div><div style="text-align: justify;">il mio maestro di ikebana neuronale (un criceto siberiano che vive su un davanzale a dallas, tx) sostiene che potrei risolvere il problema con un innesto di un nuovo ippocampo, oppure con una specializzazione generale in smaterializzazione.</div><div style="text-align: justify;">io non vedo il problema. al massimo lo annuso.</div><div style="text-align: justify;">vedo invece un canale tematico dedicato al tennis in cui holger rune e uno hobbit provano a scrivere la storia della terra di metz e, nelle notti limpide, alcune costellazioni che preannunciano l’inverno.</div><div style="text-align: justify;">gli ufi mi mandano comunicazioni sconnesse: studi di tassonomia terrestre, ipotesi di multiversi, descrizioni di spedizioni commerciali in accadico (la lingua nata nella città di akkad, assurta a capitale dell’impero perché prima città ad alta definizione).</div><div style="text-align: justify;">le comunicazioni con gli ufi sono sempre difficili, in questa stagione.</div>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-66470797711553333472021-09-15T17:41:00.000+02:002021-09-15T17:41:01.351+02:00<div style="text-align: justify;">misuro l’estate nel tempo in cui riesco a non usare il phon per asciugarmi i capelli.</div><div style="text-align: justify;">qui l’estate dura circa un mese e mezzo, ed è finita settimana scorsa.</div><div style="text-align: justify;">dovrei trasferirmi in un posto più caldo, ma non saprei esattamente come mantenermi.</div><div style="text-align: justify;">ogni tanto, prima che finisca la bella stagione, mi ritaglio del tempo per passeggiare nei campi a incrementare le mie conoscenze botaniche (le mie conoscenze botaniche si limitano a: “pianta, erba, fiori gialli, fiori viola” quindi si possono incrementare facilmente) oppure andare al lago a fare un bagno (la mia tecnica per entrare in acqua è: entrare deciso fino a livello coscia, restare lì quindici o sedici anni, poi, quando il lago meno se l’aspetta, entrare e cercare di resistere al freddo per almeno venticinque secondi. dopodiché esco, però mi resta un’incredibile voglia di rientrare. ma significherebbe morire di vecchiaia nel frattempo).</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">mi sono quasi abituato a dormire random e guidare di notte (se si esclude il fatto che svariati animali selvatici mettono alla prova i miei riflessi sui freni, e comunque cerco di non dormire mentre guido) e nessuno ha più cercato seriamente di picchiarmi (per lo meno finora, ogni giorno è un terno al lotto). fra gli altri effetti collaterali segnalerei la perdita delle più elementari facoltà cognitive, il cervello prevalentemente settato in modalità mordi e fuggi, e frequenti allucinazioni olfattive. per ora ho catalogato:</div><div style="text-align: justify;">- colla da barattolo</div><div style="text-align: justify;">- cioccolato al latte</div><div style="text-align: justify;">- lasagne</div><div style="text-align: justify;">- vomito di gatto</div><div style="text-align: justify;">- concime</div><div style="text-align: justify;">- torta paradiso</div><div style="text-align: justify;">- vernice</div><div style="text-align: justify;">- malto fermentato (stranamente simile al vomito di gatto, comunque)</div><div style="text-align: justify;">- legno di pino</div><div style="text-align: justify;">- kebab</div><div style="text-align: justify;">non so se secret squirrel stia cercando di dirmi qualcosa, ma nel caso dovrebbe rivedere il codice.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">ho calcolato che per smettere di lavorare devo mettere via circa dodicimila euro per ogni anno che mi manca alla pensione.</div><div style="text-align: justify;">ho anche fatto una ricerca sul sito inps per capire quanti anni mi mancano, per ora dice che forse potrò avere una pensione nel 2086, ma non è detto.</div><div style="text-align: justify;">conto comunque di morire prima, quindi ho calcolato un’aspettativa di vita di quindici anni (la vecchiaia è sopravvalutata): viene 180mila euro, e per metterli da parte dovrei lavorare circa 40 anni e smettere di bere alcolici (che contribuiscono in maniera consistente al mio budget mensile).</div><div style="text-align: justify;">qualcosa non torna, ma devo ancora capire cosa.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">nel frattempo, piove.</div><div style="text-align: justify;">il tempo libero lo passo riempiendo moduli per il lavoro (ogni attività va giustificata con un modulo, devi riempire un modulo anche per riempire un modulo, hanno implementato una procedura di moduli ricorsivi per cui devi forzatamente farli nel tuo tempo libero), leggere libri sul declino dell’universo e dormire.</div><div style="text-align: justify;">solo che mentre dormo sogno cose di lavoro, quindi non è granché riposante.</div><div style="text-align: justify;">è comunque una situazione temporanea, direi massimo quindici anni.</div>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-17186248883407308522021-07-24T22:23:00.001+02:002021-07-24T22:23:56.121+02:00<div style="text-align: justify;">anche voi (dico voi come se esisteste fuori dalla mia testa: non so se effettivamente esistiate ma, nel dubbio, fate come se) quando preparate il pollo al curry cantate “<i>curry, curry, things they change my friend, whoa oh</i>”?</div><div style="text-align: justify;">beh, io lo faccio.</div><div style="text-align: justify;">credo lo facciano tutti, anche se non ne sono del tutto sicuro.</div><div style="text-align: justify;">nel frattempo piove.</div><div style="text-align: justify;">non che faccia meno caldo, c’è un’afa da far invidia alla stagione delle piogge nel mekong, ma insomma, meglio il caldo del freddo.</div><div style="text-align: justify;">mi sono aperto una bottiglia di spinelli (il montepulciano, non la sostanza psicotropa: un vino da supermercato che rappresenta un buon compromesso fra qualità e prezzo, tipo il pelagus), in attesa di gustarmi un superalcolico a scelta, prima di svenire da qualche parte (tendenzialmente sul pavimento, o comunque su una qualsiasi superficie quasi orizzontale).</div><div style="text-align: justify;">con il caldo, direi che berrò qualcosa con molto ghiaccio, che so, un irish mist, un cuarenta y tres, un san simone e tonica, un rum e cola, un bombay e tonica. ci starebbe anche gelato e whisky, ma se uso il glenmorangie o l’highland park per il gelato temo che la polizia del whisky possa venire ad arrestarmi.</div><div style="text-align: justify;">non che abbia bisogno di incentivi per dormire, ormai mi addormento ovunque, tranne che in auto (anche perché guidare da addormentato non è una scelta intelligentissima (non che io sia intelligentissimo, ma fin lì ci arrivo)).</div><div style="text-align: justify;">il lavoro procede benissimo.</div><div style="text-align: justify;">finora mi hanno tirato una bicicletta, una testata (non nucleare), un paio di manate (ma mi sono sempre tolto in tempo, quindi nessun danno fisico se si esclude lo stomaco chiuso e la voglia di morire, dico. ma quelle forse c’erano già da prima), e insultato in maniera varia ma, devo ammettere con amarezza, non molto creativa.</div><div style="text-align: justify;">trovo che la creatività sia parecchio sottovalutata, ultimamente. è un peccato.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-16693056349258319272021-07-12T20:09:00.000+02:002021-07-12T20:09:18.316+02:00<div style="text-align: justify;">mi sveglio e sono le quattro e venti del mattino.</div><div style="text-align: justify;">cerco confusamente di capire per quale buffo motivo la mia sveglia ha deciso di suonare a quell’ora, poi provo a rimettermi a dormire.</div><div style="text-align: justify;">a quel punto mi ricordo il motivo per cui ho messo la sveglia alle quattro e venti, ed il motivo è che effettivamente mi devo alzare per andare al lavoro.</div><div style="text-align: justify;">contemplo le gioie di avere uno stipendio mentre una parte del mio cervello continua a riflettere sulle peculiarità del governo di teodorico il grande, ma senza dimenticare i suoi due successori, teoionico e teocorinzio.</div><div style="text-align: justify;">mi verso del succo di mirtillo e spalmo della marmellata sulle fette integrali, mentre martinanavratilova mi guarda con aria interrogativa. poi passo casualmente davanti a uno specchio e mi guardo con aria interrogativa pure io.</div><div style="text-align: justify;">per stare sveglio ripasso la formazione dell’italia della finale del 1982 (eh, oh, quella del 2021 non la conosco), saluto il fantasma di rosa luxemburg installato nel terzo ripiano del frigorifero (non mi ricordo mai se i ripiani si contano dall'alto o dal basso) e mi preparo mentalmente per il lavoro, che essenzialmente consiste nell’essere insultato dalle persone.</div><div style="text-align: justify;">non è un cattivo lavoro, almeno finché nessuno cerca fisicamente di picchiarti. </div><div style="text-align: justify;">al corso di difesa personale il maestro ci ha tenuto a dirci che l’obiettivo è rimanere vivi, anche se non ci ha spiegato esattamente come (il corso dura due ore, non è che può proprio spiegarti tutto), ma io trovo che rimanere vivi non solo sia sopravvalutato, ma sia anche, soprattutto sul lungo periodo, una scelta irrazionale.</div><div style="text-align: justify;">forse dovrei trasferirmi in un universo con un sistema evolutivo basato sulla sopravvivenza del meno adatto, ma sarebbe obiettivamente una scelta troppo intelligente per le mie possibilità.</div><div style="text-align: justify;">ho anche molto meno tempo per scrivere, essenzialmente perché svengo non appena arrivo a casa, ma ci tengo a sottolineare che questo lavoro non mi ha cambiato.</div><div style="text-align: justify;">continuo ad essere empatico al limite dell’autolesionismo (per facilitare il compito del mio interlocutore potrei iniziare a picchiarmi io: questo effettivamente dissuade la maggior parte dei potenziali aggressori), avere la mente confusa e a indulgere nell’uso smodato di parentesi e di avverbi di modo, quando scrivo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-10775836484978794022021-06-24T19:18:00.003+02:002021-06-24T19:18:57.402+02:00<div style="text-align: justify;"><i>"If you suspect that you suck, you will probably suck. This is called the self-fulfilling prophecy. </i></div><div style="text-align: justify;"><i>If you suspect you are great, you will probably suck. This is called the Dunning-Kruger effect. </i></div><div style="text-align: justify;"><i>There’s an obvious deduction to be made here, but you probably missed it"</i></div><i><div style="text-align: justify;"><i>(Zach Weinersmith)</i></div></i><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">in una regione dello spazio molto vicina a una grande massa, il tempo scorre più lentamente.</div><div style="text-align: justify;">ve ne state lì, un paio di secondi, a riposare vicino a un buco nero, e quando venite via, sul pianeta terra sono passati anni.</div><div style="text-align: justify;">la stessa cosa succede quando vi muovete molto velocemente.</div><div style="text-align: justify;">viaggiate alla velocità della luce per un paio di mesi, tornate a casa, e tutti sono invecchiati di anni tranne voi.</div><div style="text-align: justify;">quindi se volete restare giovani, non vi resta che correre ad infilarvi in un buco nero, potete anche scegliere da che parte dell’orizzonte degli eventi stare.</div><div style="text-align: justify;">il mio rapporto con il tempo è complicato, come quello di tutti.</div><div style="text-align: justify;">sono vivo, ma non ho molto tempo per rendermene conto, e un debito di sonno che è pari al prodotto interno lordo di un medio stato asiatico.</div><div style="text-align: justify;">la mia vita ha preso una piega ancora più smaccatamente surreale: sono stato assunto per un lavoro che si può fare solo in presenza di un grave disturbo dissociativo dell’identità, e prevede esposizioni croniche a situazioni di doppio legame.</div><div style="text-align: justify;">però pagano, quindi occhei, servono solo improvvisazione e spirito di adattamento, qualità che non mi mancano.</div><div style="text-align: justify;">bisogna solo avere cura di evitare il debriefing.</div><div style="text-align: justify;">ho anche ricevuto il vaccino, anche se devo ammettere che ha avuto degli effetti collaterali: appena sono tornato a casa il gatto ha vomitato sul copriletto.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-59759204953719746962021-05-08T20:57:00.001+02:002021-05-08T20:57:15.938+02:00<div style="text-align: justify;">entro in auto e vengo accolto da un profumo di pizza speck e zola, che è il profumo classico che accompagna la visita spirituale di secret squirrel, quando viene invocata la sua intercessione per motivi di salute.</div><div style="text-align: justify;">altri odori con cui secret squirrel manifesta la sua protezione e manda messaggi spirituali:</div><div style="text-align: justify;">- amaro montenegro: non stare in ansia</div><div style="text-align: justify;">- hamburger: vittoria sul peccato e sulle tentazione</div><div style="text-align: justify;">- guinness: non perdere il contatto con le tue radici</div><div style="text-align: justify;">- lavanda: ti si è di nuovo aperto l’ammorbidente nel bagagliaio</div><div style="text-align: justify;">- logliarello: starnutirai per i prossimi due mesi</div><div style="text-align: justify;">nel frattempo sto perfezionando pratiche di riprogrammazione neuronale, smaterializzazione, morte apparente.</div><div style="text-align: justify;">so che è brutto dirlo, ma non sempre secret squirrel è attento.</div>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-36836175929905668502021-04-27T12:14:00.001+02:002021-04-27T17:29:46.951+02:00<div style="text-align: justify;">se c’è una cosa che ho capito di homo sapiens, è che non sa valutare correttamente le probabilità e le statistiche.</div><div style="text-align: justify;">ha senso.</div><div style="text-align: justify;">abbiamo passato gran parte della nostra vita sul pianeta cercando di evitare di essere mangiati dai predatori, quindi ha più senso che scappiamo davanti a un pericolo in carne ed ossa. se il rischio è statistico, andiamo in confusione.</div><div style="text-align: justify;">prendiamo continuamente decisioni irrazionali, anche a nostro discapito, ignorando i dati che abbiamo riguardo a quelle decisioni da prendere, e facendoci convincere da gente che non ha idea di cosa sia la statistica (nessuno studia mai la statistica, purtroppo).</div><div style="text-align: justify;">ad esempio io non ho mai studiato né la probabilità né la statistica, ma ho studiato un po’ di retorica, che è l’arte di convincere la gente a fare quello che vuoi tu sulla base di argomentazioni ragionevoli (che è diverso da razionale, infatti in genere sono ragionevoli ma sbagliate. ma tanto nessuno mi dà mai retta).</div><div style="text-align: justify;">ora, succede che io abbia a che fare con delle persone (parecchie persone; laddove “parecchie” è da intendersi in senso lato, essendo che da quando c’è coprifuoco e zona rossa non posso vedere praticamente nessuno dato che vivo in un posto in cui non vive nessuno) che non abbiano nessuna intenzione di vaccinarsi perché loro sono furbi, e chissà cosa c’è dentro, loro sì che non si fanno fregare.</div><div style="text-align: justify;">allora siccome a voce non gli direi mai niente (in genere non direi mai niente a nessuno, io mi limito ad annuire e sorridere, e in ogni caso nessuno mi darebbe mai retta) ho scritto una lista di motivi più o meno sensati per cui vaccinarsi e una lista di motivi più o meno sensati per cui non vaccinarsi.</div><div style="text-align: justify;">una lista che non ha nessun valore scientifico, ma è solo, per l’appunto, ragionevole.</div><div style="text-align: justify;">non che voglia leggergliela, questo mai. né che voglia discuterne qui. è solo che a volte mi scrivo discorsi direttamente nella mia testa, e poi conviene che li scrivo anche da qualche parte, sennò rimangono nella mia testa, e già c’è poco spazio.</div><div style="text-align: justify;">poi magari serve a voi, nel caso vogliate discutere con qualcuno (io non lo farei, però oh, la vita è la vostra).</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<b><div style="text-align: justify;"><b>motivi per cui vaccinarsi</b></div></b><div style="text-align: justify;">1. lo dicono gli esperti.</div><div style="text-align: justify;">non sono un esperto di vaccini, non ho tempo di diventare esperto di tutto (no, non si diventa esperti di una cosa con una ricerca di 15 minuti su internet), attualmente sono esperto solo di come si raccoglie il vomito di gatto. una volta ero esperto anche di filosofia della scienza, ma conoscere la filosofia della scienza ora mi serve molto meno che sapere come si raccoglie il vomito di gatto, quindi ho dimenticato quasi tutto.</div><div style="text-align: justify;">se una comunità di esperti ti dice di fare una cosa, è sensato farla (vi sembrerà strano, ma lo dice anche la filosofia della scienza: se non siete esperti di filosofia della scienza, dovrete fidarvi di me. poi sì, c’è un problema epistemologico per cui gli esperti sono comunque esseri umani, quindi alcuni sono cretini, altri meno, a volte litigano per cose che non capisce nessuno tranne loro, è complicato. ma in genere basta fidarsi della maggioranza della comunità scientifica).</div><div style="text-align: justify;">del resto vi fidate anche quando comprate il cellulare, non andate a vedere come funziona ogni suo singolo componente o scassate le balle per parlare con chi ha saldato i componenti, vi accontentate che funzioni e che non vi esploda in tasca mentre siete sul divano (sì, potrebbe farlo, e succede abbastanza spesso. però il cellulare lo comprate lo stesso) e questo introduce il secondo punto.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">2. i vaccini non sono pericolosi.</div><div style="text-align: justify;">una martellata in testa è pericolosa. una tigre molto affamata di fronte a voi è pericolosa. i vaccini *possono* essere pericolosi (come quasi tutto nell’universo), perché raramente danno effetti collaterali. ma statisticamente sono molto meno pericolosi dei virus.</div><div style="text-align: justify;">se cercate la sicurezza al 100%, beh, non esiste.</div><div style="text-align: justify;">non c’è niente di così sicuro, l’auto, la caldaia, la vasca da bagno, le scale, il telefono cellulare, hanno tutte una componente di insicurezza molto alta, in genere anche più dei vaccini.</div><div style="text-align: justify;">per essere sicurissimi non potete nemmeno rimanere fermi bloccati a letto, visto che la gran parte delle persone che muoiono, lo fanno in un letto. fossi in voi, da domani dormirei sul tappeto.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">3. il vaccino ti mette ragionevolmente al riparo dal morire di quella malattia.</div><div style="text-align: justify;">al contrario delle altre malattie per cui abbiamo un vaccino da molto tempo, nel caso del covid non sappiamo gli effetti a lungo termine. vero. ma sappiamo che con grande probabilità ti farà sopravvivere ora (che già non è male), e oltre a farti sopravvivere, contribuisce a far diminuire la circolazione del virus, che di conseguenza avrà meno possibilità di mutare e avremo meno probabilità di trovarci fra sei mesi con la variante ascari (una variante incurabile perché il vaccino frena troppo tardi).</div><div style="text-align: justify;">peraltro, la probabilità che gli effetti a lungo termine del vaccino siano più dannosi degli effetti a lungo termine del covid è praticamente nulla. e se il covid continua a girare, prima o poi ve lo prendete.</div><div style="text-align: justify;">e uno obietta, eh, ma i farmaci da banco ritirati che si è scoperto facevano più male che bene. occhei: i farmaci da banco più usati nell'universo sono il voltaren (che raramente può causare edema facciale, incubi, compromissione della memoria, infarto del miocardio, polmonite, epatite fulminante) e la tachipirina, (che raramente può causare trombocitopenia, shock anafilattico, epatite, insufficienza renale acuta). è tutto scritto sul bugiardino (l’ho copiato da lì).</div><div style="text-align: justify;">ma quando abbiamo un dolorino siamo analfabeti e ci prendiamo la qualsiasi purché passi, mentre quando si parla di vaccini siamo tutti albert sabin.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">4. vi sarete accorti che la probabilità è il concetto chiave di tutto.</div><div style="text-align: justify;">eh, ma valla a dire a roy sullivan, quella cosa della probabilità.</div><div style="text-align: justify;">per chi non lo conoscesse, roy sullivan fu colpito sette volte da un fulmine. non lo stesso fulmine, direi, sette fulmini diversi in sette momenti diversi della sua vita. ma è proprio questo il punto, esiste un solo roy sullivan su miliardi di individui (a parte il fatto che lavorare in mezzo agli alberi mentre piove aumenta le tue probabilità di rimanere fulminato in maniera esponenziale), e la vostra probabilità di essere roy sullivan è decisamente più bassa di quella che vi ammaliate.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<b><div style="text-align: justify;"><b>motivi per non vaccinarsi</b></div></b><div style="text-align: justify;">1. volete aumentare le vostre probabilità di morire</div><div style="text-align: justify;">il che è più che legittimo, ma ci sono molti modi creativi che non coinvolgono altre persone</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">2. vi sta sulle balle il genere umano e sperate che il virus faccia la sua parte.</div><div style="text-align: justify;">posizione che condivido in pieno, per lo meno finché non mi ricordo che sono classificabile come homo sapiens pure io.</div>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-72064403750384153102021-04-18T14:03:00.003+02:002021-04-18T14:03:55.054+02:00<div style="text-align: justify;">mi scrive la gente che non riesce a vedere gli ufi, e quindi conclude che gli ufi non esistono.</div><div style="text-align: justify;">mi spiace, ma il fatto che uno non li veda non significa che non esistano (alcuni concetti tipo quello di “esistenza” o quello di “realtà” sono in apparenza banali, ma possono diventare molto complicati).</div><div style="text-align: justify;">ad esempio io non vedo gli autostereogrammi (cioè, non vedo le immagini nascoste), ma non mi sognerei mai di sostenere che non esistono.</div><div style="text-align: justify;">e ci ho provato in tutti i modi: avvicinandomi e allontanandomi lentamente, guardandoli di sbieco, con gli occhiali 3d, con gli occhiali da sole (eh, oh, hai visto mai), a testa in giù, con l’aiuto del pubblico, guardando un punto più lontano, convocando un team di esperti nella generazione di immagini, appiccicando il naso all’immagine, diventando strabico, bruciandomi la retina con del laser, ma niente.</div><div style="text-align: justify;">ho il sospetto che gli autostereogrammi non vogliano che io li veda.</div><div style="text-align: justify;">però c’è un lato positivo: dopo alcune ore di tentativi i miei occhi implodono, io entro in uno stato catatonico assimilabile all’intossicazione da bactrim e smetto di percepire l’universo.</div><div style="text-align: justify;">lo considero comunque un ottimo risultato.</div>eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-63081435730575235112021-04-02T19:06:00.001+02:002021-04-02T19:06:38.777+02:00<div style="text-align: justify;">è tornata la bella stagione (o perlomeno un surrogato, fino alla prossima gelata) e io finalmente posso tornare a lavorare nei boschi. è un lavoro non retribuito, ma fondamentale: mi assicuro che tutto vada bene, parlo con gli animali e con le piante. in pratica fornisco assistenza psicologica e counseling alla natura, che attualmente è un po’ in crisi.</div><div style="text-align: justify;">ho una giornata piena di impegni, alle 10 vedo il mio maestro di tai chi (un nano da giardino insospettabilmente elastico), alle 15 ho la riunione con gli scoiattoli, alle 17.30 le prove con il coro di cavedani (è complicato, ve lo spiego un’altra volta).</div><div style="text-align: justify;">il bosco è sempre molto affollato, in questa stagione: si sente il frinire degli alberi, lo stormire delle gazze, l’assiolo di chitarra, il bramire dei brahmani, la motosega elettrica (da non confondere con la motgp, che quella è una motosaga), le solite cose.</div><div style="text-align: justify;">invece dalla finestra di casa sento in continuazione anche un picchio, e il suo ritmico martello pneumatico (“ritmico martello pneumatico” potrebbe essere un verso di unità di produzione di glf, è anche un endecasillabo, per dire), per non parlare degli asini e della pecora nel bosco (bum).</div><div style="text-align: justify;">credo anche di aver risolto il mistero dei massi erratici.</div><div style="text-align: justify;">perché errano? (non nel senso che sbagliano, nel senso che se ne vanno in giro senza un motivo apparente).</div><div style="text-align: justify;">allora, la mia teoria è che i massi non amino viaggiare, infatti una volta arrivati poi non si spostano più per un sacco di anni. la soluzione è che anticamente c’erano popolazioni di gnomi che spostavano i massi, tutto qui.
spostare i massi è una fissa che homo sapiens ha sempre avuto, come sa chiunque sia stato a carnac, a stonhenge o in egitto. beh, ce l’hanno anche gli gnomi, occhei?</div><div style="text-align: justify;">i massi non ne sono molto contenti, che ve lo dico a fare.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-50084173077680947722021-03-17T14:51:00.001+01:002021-03-17T14:51:30.188+01:00<div style="text-align: justify;">mi scrive il mio spiderman di quartiere.</div><div style="text-align: justify;">ha un paio di ottimi consigli da darmi su questioni di sicurezza, ragnatele inevase e questioni lavorative.</div><div style="text-align: justify;">io resto in contemplazione. un atteggiamento che troppo spesso viene scambiato per pigrizia.</div><div style="text-align: justify;">a volte posso restare in contemplazione per intere mattinate, un atteggiamento che troppo spesso viene scambiato per sonno arretrato.</div><div style="text-align: justify;">mi sto trattenendo per non restare in contemplazione interi giorni, un atteggiamento che troppo spesso viene scambiato per catatonia e causa improvvisi quanto improvvidi tso.</div><div style="text-align: justify;">purtroppo homo sapiens non ha granché dimestichezza con l’ascesi.</div><div style="text-align: justify;">nel frattempo mi sto allenando nella realizzazione di programmi a lungo termine.</div><div style="text-align: justify;">non è una professione di ottimismo, né un’aspettativa per il futuro (che, è bene ricordarlo, non esiste).</div><div style="text-align: justify;">i programmi a lungo termine mi piacciono perché hai tutto il tempo di gestire le cose, impari la pazienza, la perseveranza e riesci a mettere tutto in prospettiva.</div><div style="text-align: justify;">è ovvio che bisogna affrontare le cose un passo alla volta, ma pensare sul lungo periodo aiuta a calmare lo stress (fateci caso: se non avete niente da fare e la prossima scadenza è fra una decina d’anni, siete molto meno stressati. lo dico per esperienza).</div><div style="text-align: justify;">quindi ho deciso di tralasciare tutti gli obiettivi utili tipo trovare un lavoro, diventare ricco, non morire di inedia, studiare cose che potrebbero avere un impatto pratico nella mia vita in generale (la coerenza è importante), per concentrarmi invece su cose assolutamente idiote tipo studiare il turco (ci ho messo cinque anni, ma ora potrei girare per istanbul, entrare in un ristorante, salutare, chiedere un tavolo per quindici e ordinare una pecora, oppure del tè), imparare il tai chi (per arrivare con il tai chi al livello di padronanza che ho del turco ho calcolato che mi servono altri quindici anni di pratica, se non muoio di inedia prima) e alcune tecniche di respirazione (non ho ancora iniziato ma ho progettato un piano di studio di quattro o cinque anni).</div><div style="text-align: justify;">dovrei concentrarmi anche sulla scrittura, in questo momento sto meditando di lavorare a delle pièce teatrali per mendicanti di metropolitana, a una nuova traduzione del libro dei mutamenti (in cui ogni copia è diversa dalle altre; ho già detto che la coerenza è importante?) e un contratto di collaborazione con alcune specie aliene in cui si cita esplicitamente il divieto di comparire nel mio frigorifero senza preavviso.</div><div style="text-align: justify;">un altro progetto che porto avanti dal 27 novembre (più o meno da quando blogger mi ha cambiato l’interfaccia implementando delle maestose lettere maiuscole ad inizio di ogni post) è usare le prime lettere dei post per scrivere un’espressione di senso compiuto in turco (bu benim), che duolingo traduce mirabilmente in “this is mine”.</div><div style="text-align: justify;">questo è il genere di cose che mi danno soddisfazione e di cui voi non vi accorgereste mai, se non mettessi un’immagine esplicativa (oddio, forse ve ne accorgereste, se solo esisteste anche fuori dalla mia testa e se foste completamente matti).</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-4D9fG3jgC5E/YFII0vnik3I/AAAAAAAAdU4/dLTufkrZU5AFI8PwtGPBFSMZ82JZ7j40QCLcBGAsYHQ/s600/bu%2Bbenim.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="574" data-original-width="600" src="https://1.bp.blogspot.com/-4D9fG3jgC5E/YFII0vnik3I/AAAAAAAAdU4/dLTufkrZU5AFI8PwtGPBFSMZ82JZ7j40QCLcBGAsYHQ/s320/bu%2Bbenim.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-66957727685156499162021-02-28T01:56:00.000+01:002021-02-28T01:56:03.746+01:00<div style="text-align: justify;">benvenuti in questo blog.</div><div style="text-align: justify;">questo è un messaggio di saluto ai nuovi arrivati, lo faccio circa ogni diciotto anni, quindi se siete arrivati qui per la prima volta, siete incredibilmente fortunati.</div><div style="text-align: justify;">purtroppo può essere che andiate avanti a leggere le boiate che scrivo, e questo lo rubricherei sotto la voce “sfortuna”.</div><div style="text-align: justify;">non è colpa vostra, è che l’universo tende all’equilibrio.</div><div style="text-align: justify;">ora che ci siamo conosciuti, vi elenco le dramatis personae (ho sempre desiderato scriverlo, anche se non so bene cosa significhi) attualmente ricorrenti in questo blog (ma siccome la vita ha questa caratteristica di non restare mai uguale a se stessa, potrebbero durare ancora per poco, quindi non affezionatevi):</div><div style="text-align: justify;">- io</div><div style="text-align: justify;">- gli ufi</div><div style="text-align: justify;">- martinanavratilova tuttoattaccato (martinanavratilova è il nome, tuttoattaccato il cognome)</div><div style="text-align: justify;">- un germano reale</div><div style="text-align: justify;">- un germano finto</div><div style="text-align: justify;">- il lago</div><div style="text-align: justify;">- alcuni svizzeri</div><div style="text-align: justify;">- dei pinguini (ma solo in inverno)</div><div style="text-align: justify;">- dei cavedani</div><div style="text-align: justify;">- una gigantografia di geronimo barbadillo</div><div style="text-align: justify;">per tutto il resto ci sono le varie sezioni di questo blog, tipo le utilissime faq (so che nessuno legge mai le faq, ma non è una buona ragione per non averle) e un archivio molto fornito che viene letto anche meno delle faq. è il motivo per cui sono circa diciotto anni che scrivo sempre i soliti dodici post (e a me va benissimo così).</div><div style="text-align: justify;">so anche che nessuno di nuovo arriverà mai qui (non è più il 2003, i blog sono morti da un pezzo e i social network sono diventati dei posti dove si litiga, non si riesce a fare un discorso lungo più di due righe e si guarda gente che fa cose insensate: in pratica è indistinguibile dal mondo reale. ve lo dico nel caso vi siate svegliati dal coma adesso), ma credo di avere un problema con il mondo reale.</div><div style="text-align: justify;">però, visto che in quasi tutti i post mi rivolgo a un pubblico immaginario apostrofandolo con la seconda persona plurale, mi piaceva tenere il punto.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-66943710856637148742021-02-15T12:40:00.000+01:002021-02-15T12:40:21.655+01:00<div style="text-align: justify;">una rondine non fa primavera.</div><div style="text-align: justify;">non ha l’apparato fonatorio idoneo per pronunciare le pi e le erre, quindi si limita a garrire (termine che peraltro ha tre erre, credo che sia ingiusto nei confronti delle rondini).</div><div style="text-align: justify;">in ogni caso non vedo una rondine dal ‘96, credo, anno in cui andavano parecchio di moda. ora invece vanno di moda gli eterotteri, e magari le due cose sono collegate.</div><div style="text-align: justify;">anche se noi spesso non ce ne rendiamo conto, nell’universo tutto è connesso.</div><div style="text-align: justify;">occhei, tranne se abiti in provincia e hai fastweb (lo dico per esperienza personale), ma per il resto si può star sicuri.</div><div style="text-align: justify;">arriviamo tutti dalla stessa esplosione iniziale quindi è ovvio che sia tutto interconnesso, anche se ammetto che non sia la linea migliore di pianificazione per un universo dotato di buon senso.</div>
<i><div style="text-align: justify;"><i>- senti, non so come pianificare questa attività settimanale, mi dai un consiglio?</i></div><div style="text-align: justify;"><i>- boh, intanto fai esplodere tutto l’edificio, qualcosa verrà fuori</i></div></i><div style="text-align: justify;">capite anche voi che non funziona granché.</div><div style="text-align: justify;">in questo periodo vedo anche un numero spropositato di primule: nel mio giardino sono spuntate i primi di gennaio, e non hanno mai smesso di fiorire nonostante la temperatura sotto zero, il ghiaccio, il diluvio, le tenebre e la tramutazione dell’acqua in sangue (quest’ultima potrei essermela inventata).</div><div style="text-align: justify;">restano lì, indomite, una via di mezzo tra l'incoscienza e la malattia mentale, e io vorrei avere la loro testardaggine.</div><div style="text-align: justify;">nel frattempo, visto che non ho molto da fare, evoco gli spiriti dei natali passati, presenti e futuri: l’esprit de l’escalier, che mi si presenta con le sembianze di un mezzo busto di diderot e alcune evidenti difficoltà deambulatorie (tipiche dei mezzi busti, in effetti), il gelo invernale, con le sembianze del cane armaduk in giacca e cravatta, e la morte per inedia (una gigantografia di fernando redondo ancorato a centrocampo), ma rimaniamo subito piuttosto interdetti perché ci manca il quinto per la briscola chiamata.</div><div style="text-align: justify;">fortunatamente sono iniziati gli australian open (in chiaro su eurosport.de), così restiamo fermi sul divano a vedere il tennis con il commento in tedesco.</div><br />
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-18615607.post-31551689738251579182021-01-26T17:18:00.000+01:002021-01-26T17:18:04.343+01:00<div style="text-align: justify;">breve messaggio per telepatici:</div><div style="text-align: justify;">beh, adesso sapete cosa voglio dire.</div>
eddiemachttp://www.blogger.com/profile/00149097443718962930noreply@blogger.com1