giovedì 20 dicembre 2007

meno sei.

non è un conto alla rovescia (otnoc), è una temperatura, maledizione.

la mattina, prima di arrivare in ufficio, litigo con degli inuit per banali questioni territoriali e per alcuni diritti esclusivi sulla pesca al salmone.

nel frattempo un team di piccioni mette in scena alcune coreografie di pattinaggio artistico su ghiaccio sul mio parabrezza con dei lodevoli tentativi di triplo tolup; poco distante, un paio di donne su una subaru targata solothurm* mettono delle aringhe sotto sale, prelevandolo direttamente dal manto stradale (secondo alcune teorie complottiste non è scientificamente provato che il sale sciolga il ghiaccio, è solo che le lobby delle capre di montagna sono molto potenti).

sulle scale incontro stefano tempier ma non riesco a capire se è assorto in meditazione sull’argomentazione della doppia verità oppure se è solo ghiacciato di fianco all’ascensore. nel dubbio lo saluto con discrezione, poi mi infilo in ufficio.

vorrei essere al mare, al caldo, insieme ai signori che ci abitano, tipo il paguro bernardo, tiberio granchio, la foca monica e il calamario gigante, e invece sono in ufficio, vestito come l’omino michelin con la tosse e con un principio di influenza (infl).

quando esco dall’ufficio vado a investire tutti i miei risparmi in paracetamolo (per essere precisi, i miei risparmi valgono 12 compresse effervescenti) ma mi ci vorrebbe del paraflu sparato direttamente nella ghiandola pineale.


* credo che l’inno del cantone sia “solothurm mi sai dare cose vecchie sempre nuove da sognare”



cena dei trasvolatori, ristorante, interno notte

xxx: “accendo la radio, ascolto le notizie, e penso: ma chi è er franz che se vole comprà l’alitalia? er franz stava in classe mia, alle superiori


io, per un attimo, sono davvero felice. mi basta poco, eh.


16 commenti:

  1. mi trovo in una condizione molto simile, solo che dove vivo io il paracetamolo costa poco.

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  2. ER FRANZ!!

    sono senza parole.

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  3. minchia meno sei.

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  4. pia: pure dove vivo io

    juditta: 'er franz' è g.e.n.i.a.l.e.

    busta: eh

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  5. minchia -6, ti batto di 26 gradi ma ho cmq le mani agghiacciate. altro che termo-calzino. però conta meglio, che il mio conto in banca alla rovescia fa già meno -2 al C-Day.
    (ma un 'astronauta al ristorante chiede il conto alla rovescia?)

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  6. er franz l'ho capita solo adesso. ero troppo presa a ridere per i picconi viaggiatori in body da pattinaggio artistico.

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  7. Parli di ieri....e allora stamattina ?!Sono arrivato all'università in cella frigorifera

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  8. oh oh oh buon natale :)

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  9. anche noi per un attimo siamo felici,grazie a er franz.

    Galloz

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  10. Er Franz è tedesco, lavora alla Lufthansa.

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  11. Er franz a scuola lo prendevano in giro tutti, ci scommetto i tuoi risparmi.


    Auguri!

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  12. comincio a capire perché chinaski ti ha tra i suoi preferiti...da queste parti si dice: "chi si somiglia si piglia"

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  13. W la foca monaca.


    Ok, sono prevedibile

    scontato quasi come la morte


    ma, a parte gli scherzi,

    hai visto Eddie a che ora

    ti commento?

    hai qualcosa per l'insonnia,

    sul serio, eh! :-)

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  14. Monicaaaa,

    volevo dire,

    monicaaaa


    noo, non si può commentare

    alle tre di notte, sono fuso

    come un cammello, basta,

    adesso mi prendo le goccine,

    e w la chimica.

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  15. w la fica monica

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  16. ha ha ha!

    i piccioni. indescrivibilmente belli...

    bello tutto il post.


    io investo prima in omeopatia. che non funziona e quindi reinvesto in paracetamolo.e il farmacista ride. maledetto.


    è un piacere leggerti.

    un saluto

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