mercoledì 6 febbraio 2008

io e il gatto disquisivamo di saggezza popolare applicata alla vita di tutti i giorni.

il problema nasce sull’ermeneutica dei proverbi che, come tutti possono quotidianamente constatare, lascia molto a desiderare. questo è dovuto al fatto che a volte l’interpretazione è effettivamente errata, oppure perché semplicemente è sbagliato il proverbio, che si è modificato nel tempo dal suo aspetto originario, fino ad assumere l’aspetto comune che noi conosciamo.

espressioni come “non c’è due senza tre” (dovrebbe significare che se ho due euro, ne ho anche tre? o che ontologicamente il due non esiste, ma esiste solo il 23?) oppure “tra moglie e marito non mettere il dito” (è un invito ad evitare pratiche sessuali promiscue? e in che modo?) o anche “mai piangere sul latte versato” (perché lo si allunga e perde la sua genuinità? oppure significa posso piangere solo se lo lascio nel pentolino?) sono ovviamente frasi senza senso alcuno.

ecco come dovrebbero essere alcuni proverbi nella loro forma originaria, con la corretta interpretazione.


1. mai piangere sul latte macchiato

se non lo volevi macchiato non dovevi mettere il caffè. se ce lo metti, poi non devi piangere. quindi prima di fare qualcosa, pensaci.

2. tra moglie e marito non mettere il mito

in un rapporto a due, mai mitizzare qualcuno o qualcosa di reale

3. tanto va la gatta al largo che ci lascia lo zerbino

se lasci andare una gatta al mare, mettendola su uno zerbino, lei cercherà di tornare a riva, ma eviterà di portarsi dietro lo zerbino. funziona anche con i gatti maschi.

4. chi non sa sentire, non sa regnare

il regnante deve ascoltare i sudditi, se vuole sopravvivere a lungo

5. non c'è bue senza re

un animale di allevamento ha sempre bisogno di qualcuno che lo governi

6. can che abbaia, non dorme

se fa tutto quel casino, è evidente che è sveglio

7. chi la fa, l’aspetti

non è che puoi stare in bagno meno di trenta secondi. se vuoi che le cose funzionino, devi prenderti il tuo tempo

8. chi non risika, non rosica

se giochi a risiko, abbi cura di preparare prima degli stuzzichini, in modo da non doverti alzare durante il gioco interrompendolo a più riprese e attirandoti l’odio degli altri partecipanti. se invece non giochi a risiko, puoi anche lasciar perdere.

9. non menare il can per l’aja

rispetta tutte le specie viventi, soprattutto in olanda visto che la protezione animali lì è molto efficiente.

10. chi dorme non piglia pesi

se rischi che qualcuno ti dia troppe cose da fare, resta a dormire, che è la cosa più intelligente da fare.


(questo post è stato scritto con il fondamentale apporto della simo (per almeno una riga, credo). nessuna simo è stata maltrattata per scrivere questo post, nonostante le simo, in genere, sostengano il contrario)


36 commenti:

  1. le simo in genere sostengono anche che sei cretino.

    (e le simo hanno sempre ragione perché sono donne meravigliose).


    (s.)

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  2. dimentichi

    golf mangiato golf subito: se devi ingoiare della lana fallo immediatamente, soprattutto se hai dei problemi con gli accenti

    a mali estremi, estremi rivedi: in alcuni stati dell'africa le frange della sinistra radicale ricompaiono in maniera ossessiva

    chi troppo duole nulla spinge: quando i dolori si fanno lancinanti diventa impossibile fare lavori di fatica

    con le buone maniere si ottiene lutto: se devi uccidere qualcuno fallo educatamente

    sfidarsi è bene, non fidarsi è meglio: occorre essere aggressivi e competitivi con tutti ed essere molto diffidenti

    il martino a loro imbocca: i campanari aiutano la gente durante i pasti

    walter chiari, amicizia dunga: attori e calciatori vanno sempre d'accordo

    sposa bagnata sposa fortunata: durante la prima notte di nozze è bene che i mariti facciano il loro dovere coniugale

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  3. ecco pewrchè non ho mai imparato nulla dai proverbi, non erano esatti ecco...

    (Il 7 è il migliore lo sa no?!)

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  4. uff mi inviti a nozze. (preferisco convivere comunque)

    Non c'è due senza te. (anche detto della stupidità dell'idealismo romantico)
    Tutto il mondo è palese. (dell'evidenza e dell'ovvietà del reale fenomenico.)
    Tutti i nodi vengono al petting. (dei preliminari come test di affinità dicoppia)
    Il mondo è bello perchè evado. (dell'evasione come forma mentis.)
    La miglior difesa è l'assenzio.(dell'alcol come auto-difesa.)
    Lupus infibula.(l'infibulazione nella letteratura per l'infanzia.)
    Sbadigliando s'impara.(della pigrizia come metodo alternativo di apprendimento.)
    (vabbè il mio preferito)

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  5. ah io voto la 2, the best.

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  6. eddai, sono in ufficio, non puoi farmi ridere come una cogliona davanti al monitor :D

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  7. Allora, intanto contesto, dato che la miglior difesa è l'attracco, come ben si sa dai tempi dello sbarco in Normandia...

    dopodichè ricorderei anche:

    - Abbiam fatto trenta, facciamo Patruno! (auguriamoci visto che siamo entrati negli 'anta di raggiungere la veneranda età del buon Lino)

    La barba del vicino è sempre più verde (del resto non è colpa nostra, la sua ridotta inclinazione all'igieniche)

    Cosca fatta capo ha (conosciamo tutti la rigida gerarchia della criminalità organizzata)

    Il troppo Stroppa (soprannome assegnato dai tifosi ingrati allo sfortunato giocatore)

    ed infine

    Non tutti i mali vengono per suocere (ebbene sì, sfortunato coniuge, la dovrai sopportare ancora a lungo)

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  8. vi adoro


    (comunque era: tutti i nudi vengono al petting)

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  9. (no ma abbiamo finito di contestarmi qua? vabbè che sono bionda stupida e analfabeta, però... :) (reciprocità)

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  10. qualcdelgenere2/08/2008 5:42 PM

    Chi ha orecchie per intendere, in tenda. (esortazione scout)

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  11. aspetto con ansia (la mia nervosa cugina) il post in cui svelerai i reconditi significati delle filastrocche per bambini.


    (come la prese il dottore quando trovò la sua prole fornicare con un trio di rapaci sul comò del suo tinello?)

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  12. tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampone (variante natalizia)

    meglio un uovo oggi che una colomba domani (variante pasquale)

    scarpe diem (quando vedi un paio di scarpe che ti piacciono, comprale e basta; lo dicevano anche i latini)

    non c'è due senza thé (saggio di convivialità. ringraziamo infré, il nostro proverbiale sponsor)

    moglie e buoi dei paesi tuoi, e pasqua con chi vuoi (d'altra parte, si sa, semel in anno licet insanire, una volta all'anno hai diritto di spargere il seme).


    Comunque tu sei una bestia, e sai benissimo il perché. In compenso lunedì martedì e mercoledì sono a 90 km da casa tua, quindi levanta le chiappe.

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  13. non mettere le donne e i motori davanti al carro davanti ai buoi...

    ok, non è mia, ascoltatevi Elio.


    memento more: che non è vero che agli uomini piacciono (solo) le bionde


    mutatis mutandas, cambiatevi le mutande


    il vino fa buona sangrìa


    ambasciator non porta pene, gli eunuchi come messaggeri


    chi deprezza compra, con i saldi poi...


    finché c'è vite c'è speranza, in osteria, e meglio tarli che mai, come disse l'antiquario.


    anche il cocchio vuole la sua parte, mi dice cenerentola, qui.

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  14. non sono per niente d'accordo

    Eddie, avessi tempo ti spiegherei

    tutto (avessi anche spazio per

    spiegare tutto e ripiegarlo, che io

    non riesco a ripiegare neanche

    le cartine stradali o il tom tom),

    sopra-ttutto "non c'è 2 senza 3",

    che è onto, ma onto, logicamente

    profondissima, tipo la fossa delle

    Marianne, parlando di Trinità e

    Trimurtacci mia.

    pazienza, anzi, avevo in mente

    mesi fa di fare una rubra apposta

    nel mio blog sui provermi, coi

    significati untologici, ma poi

    tutto è andato a picie (mi costa

    carissimo sto tutto).

    comunque, al di la di ogni cosa,

    e di qualunque brodo primordiale,

    "tutto il mondo è paella", e una

    minzione speciale, come sempre,

    a Pulsatilla e anche Daiquirus

    (così adesso tutti gli altri mi

    odiano: chissene, "molti nemici...

    una gran rottura di balle")

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  15. le simo noi le si sfotte così:


    si, mona, si, mona.

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  16. Il proverbio del mese rimane buon sangue non morde...

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  17. CharlieCappa2/12/2008 9:21 AM

    non tutto il sale vien per cuocere (cit.)

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  18. il "non piangere sul latte macchiato" mi aveva già fatto ridere nel 2004, non ricordo se in maggio o aprile. Comunque, caro eddie, grazie per le risate (i miei preferiti sono "non menare il can per l'aja" e "chi la fa, l'aspetti" che mi ha fatto letteralmente piegare).

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  19. sbagliando s'impala (antico proverbio iraniano)

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  20. prendetevi tutto ma non i miei ebreil (antico proverbio berlinese)

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  21. bello tiempo a candelora, dell'invierno semo fora.

    ma se piove o tira viento, dell'invierno semo rentro.

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  22. polemica anti AV: non ci sono più le mezze stazioni

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  23. la seduzione secondo Wallace: vidi - vici - veni

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  24. preferisco "Chi la fa l'annusi", ma si sa i proverbi son cosi...

    Galloz

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  25. patire è un pò morire, e morire è partire un pò troppo. (secondo me in origine era così comunque)

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  26. (ops, morire è patire un pò troppo. una erre sempre di troppo.)

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  27. insisto sul fatto che dovresti

    farti pagare dai lurkers (i guardoni)

    e dare una percentuale ai

    commendatori, Eddie.

    Scrivi a Splinder ed esponi il

    tuo caso...umano, vedrai che

    anche loro hanno un cuore.

    Di sicuro gli viene l'idea di farli

    a pagamento...i blog, farli pagare

    agli autori intendo ;)

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  28. chi cerca trova, e i cocci sono suoi.

    (troppi esami archeologici! devo... tornare... in... biblioteca... argh)

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  29. se rischi che qualcuno ti dia troppe cose da fare, resta a dormire, che è la cosa più intelligente da fare.


    vero.

    assento e prendo nota.

    Poi dormo.

    come sempre.

    in un altro sogno, già di là.

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  30. Un tempo, non in tempo. Comunque anche in tempo.

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  31. Eh ma anche quello che avevo scritto io in tempo non era male.

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  32. Occhio per occhio dente perdente.

    Sull'insensatezza della pratica del baratto nelle società povere di calcio.


    Donne e motori gioie e vapori.

    Sull'utilità del bagno turco per la perpetuazione della specie durante la rivoluzione industriale.


    Il dado è sfatto.

    Sulla necessità del rigore logico per la corretta conservazione dei cibi.

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  33. delledueluna2/14/2008 8:46 AM

    il mio (infimo) contributo:

    non tutti a mali vengono per nuocere

    (proverbio che esorta i popoli del nord-ovest africano ad avere fiducia nel prossimo).

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  34. W le archi-tette Cate-goriche!!! :)

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  35. Non confondiamoci: w le archi-tette archi-grosse!

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