natura morta con costante di feigenbaum (questo non è un medicinale, potete fare a meno di leggere le avvertenze e il foglietto illustrativo)
quando sei piccolo, nessuno si preoccupa di spiegarti cosa sta succedendo. come se a te non interessasse, come se fossi troppo piccolo per provare a capire. di norma un bambino è piccolo, ma mica è stupido.
invece quando anche i grandi non hanno idea di quello che sta succedendo, allora provano a mentire per spiegarti che è tutto a posto (d’accordo, è una strategia idiota, ma che altro ti aspetti da un adulto?).
io ci sono due cose che non mi piacciono per niente, i croccrodilli e i film di paura. i croccrodilli perché ti mangiano quando meno te lo aspetti, e mica è leale, cioè, almeno avverti. i film di paura perché fanno paura (quella dei film di paura si capiva, mica dovevo spiegarlo, però poi ho pensato che ci sono un sacco di persone che si fanno domande ovvie e allora era gentile rispondere).
poi però bisogna anche dire che le cose sono più complicate di così, tipo che bianca e bernie è un film di paura perché ci sono i croccrodilli (in generale quasi tutti sono film di paura, anche senza croccrodilli; io non so perché le persone guardano i film di paura, non gli basta la vita?)
il mercoledì in pausa pranzo io e un paio di carpe di allevamento ci troviamo a meditare sui testi del professor john krasnich, docente di dottrine zen alla libera università del maine, e autore del libro “se hai raggiunto l’atarassia vuol dire che non correva troppo veloce” (ed. marsilio).
per ora non è che stia ottenendo grossi risultati, ma sto familiarizzando con le carpe, e sono convinto che questo sia lo spirito giusto (come dicono i medium).
in questo periodo ho anche sviluppato una propensione a sdraiarmi sotto i tavoli per dormire e ad alzarmi di scatto nel tentativo di procurarmi una commozione cerebrale, però almeno non sento più le voci come giovanna d’arco e suo fratello donnie (che poi, sentire le voci non sarebbe neanche male, se solo avessero qualcosa di interessante da dire).
la sera invece esco nel freddo di qui, e ogni tanto vorrei che venissero gli ufi a prendermi.
mi chiedevo che numero fossero quel tuo paio di carpe, che magari mi stanno. gli ufi sono tutti in ritiro sempre per la finale di Coppa UFI, secondo me è inutile che li aspetti.
RispondiElimina(donnie d'arco l'ho pure capita. allora non sono proprio così stupida.)
Eddi, tussei meglio di Bergonzoni.
RispondiEliminacarpe diem.
RispondiEliminaeddie, tu sei meglio del bergonzola (famoso formaggio senza sense, ma coi vermi).
RispondiEliminase la paura della vita reale fosse come quella dei films saremmo tutti attori molto più in parte.
se le visioni fossero come quelle del fratello di giovanna non sarebbe poi tanto bello, ma almeno sapremmo di non dover più risparmiare i soldi per la pensione integrativa (che poi integrativa a cosa? al massimo integrale, nel senso che è molto magra)
quando più lo desideri, non c'è mai nessuno che viene a portarti via
RispondiEliminak
anche io ammiro moltissimo le carpe, soprattutto da quando mi hanno detto che esse non si ammalano e se muoiono, muoiono solo di morte violenta.
RispondiEliminaMa per procurarti una commozione non può bastare Colazione da Tiffany o Love Story?
RispondiEliminaI gufi non sono quello che sembrano.
RispondiEliminaGiuliano
chiedi consiglio a sampei...
RispondiEliminaLa costante di feigenbaum impone la costruzione del periodo secondo lo schema: verbo + area + peso lordo. Ben fatto!
RispondiEliminaSpero proprio che gli Ufi vengano a prenderla caro Eddie...lei è uno di quelli che se lo merita, davvero col cuore lo dico! E' che poi sa, piove sempre sul bagnato!
RispondiElimina(io ho taaaaanta paura del coccodrillo tic tac tic tac tic tac)
eh, bisogna meritarseli gli ufi,
RispondiEliminamica si possono avere così, a ufo.
[dir]
"ed.marsilio"
RispondiEliminaimpagabile.
secondo me se volevi essere trovato dagli ufi dovevi restartene chiuso in UFIcio.
RispondiElimina"la sera invece esco nel freddo di qui, e ogni tanto vorrei che venissero gli ufi a prendermi."
RispondiEliminaeddi, alta poesia, e profonda commozione (vero eh).
Per quanto gli esperti siano di opinioni discordanti, alcuni affermano che l'atarassia abbia vinto la medaglia d'oro nei cento metri piani nell'80.
RispondiEliminaDa qui il proverbio "atarassia che tutto l'oro si porta via".
Quando ero piccola mia madre aveva una borsa di coccodrillo.
RispondiEliminaEcco perché mi spiegava sempre tutto nei modi più assurdi.
carpe di allevamento? ottima compagnia davvero!
RispondiEliminale carpe a specchio sono le
RispondiEliminapiù riflessive (esistono, non
perdete tempo a cercare su
google).
ho commentato solo perchè è
il commento nr. 19 e oggi è il
19, il Sole, nei Tarocchi ;)
In effetti erano tre i fratelli:
RispondiEliminaGiovanna, Donnie e Pomigliano D'Arco.
Quest'ultimo si è speso tutta l'eredità in macchine veloci...
Ma quando mai han costruito macchine veloci a Pomigliano D'Arco? Essù! :-D
RispondiEliminaP.S.
RispondiEliminaAggiungo il sequel: E Se Invece Di Correre Avesse Saltato? (ed. Marsupio).
Seguito a distanza di un paio d'anni dalla conclusione della trilogia: Ma Sarà Stata Vestita Nel Modo Adatto? (Ed. Marsina)
Con le lacrime di coccodrillo ci si fanno gli orecchini?
RispondiEliminaio non so perché le persone guardano i film di paura, non gli basta la vita?
RispondiEliminaAh, bambino divino.
- musashi