martedì 11 novembre 2008

dopo una notte passata a disinfestare un appartamento dal fantasma di un pirata cubano e una conseguente brillante prestazione nel campionato di pallastrada (secondo una ricerca effettuata da alcuni studiosi di parapsicologia dell’università occulta di caracas, l’unico modo di costringere il fantasma di un pirata cubano è bersi tutte le bottiglie di rum e tequila disponibili nell’appartamento), mi sveglio e mi ritrovo alla riunione straordinaria del comitato per la salvaguardia della polenta laziale.

al secondo piatto di polenta e salsiccia entro in una dimensione parallela (che gli esperti definiscono anche rosso conero) in cui discuto amabilmente del traffico aereo con alcuni nani da giardino impegnati in un sit in di protesta.

il mattino dopo arrivo in ufficio e l’unica cosa che passa per il mio cervello nelle quattro ore seguenti è il jingle dell’almanacco del giorno dopo.


14 commenti:

  1. e come faceva il jingle ? :D

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  2. tu-tuttu-tu-tututtutu-tu-tutututtu-tu-tutututu "va ora in onda l'almanacco del giorno dopo"

    mitico

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  3. nella polenta, oltre le salsicce, ci vanno anche le spuntature.

    a me il jingle dell'almanacco del giorno dopo fa venire gli incubi; mi incute terrore; quel jingle l'ha composto il demonio (o apicella).

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  4. o anche quello dell' intervallo... :)

    a scelta ! anche quello passa al lunedi mattina


    gut

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  5. io ho letto solo l'inizio e la fine del post e ho deciso che ti scoperei brutalmente, esattamente come un anno fa.

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  6. forse è per via di quel "eddie" linkato qua e là, e eddie è orientativamente eccitante. o forse per la berta contro il gattino lì nell'angolo.. non so, fattostacheècosì. conserverò la stessa voglia per l'anno prossimo.

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  7. giochi a oblivion?


    Firma:

    Oblivion

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  8. Ma soprattutto, data la mia notoria fortuna, mi ritroverei sicuramente con un cavo cavo...

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  9. quasi come due negroni, insomma. :-* manu

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  10. tuttavia e' sconcertante come ci sia della gente che protesta perche' VUOLE andare a scuola... ! :)


    che mondaccio.

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  11. molti studenti protestano perché vogliono che la scuola funzioni. cioè, però mica subito.

    voglio dire: pensa che inferno se i professori, i bidelli e i presidi (e il ministro dell'istruzione) dovessero mettersi sotto a fare il loro lavoro!

    d'altra parte uno studente dispiaciuto perché un'insegnante è in ritardo o malato e gli tocca di entra' più tardi a scuola o saltare qualche lezione non s'è mai sentito.

    insomma gli studenti vogliono la scuola che funziona per poterla sganganare loro. voglio dire: se ti compri il porsche da millanta euro puoi anche farne un'uso creativo, la mattina s'accende, ma provati a trascurare la panda comprata usata con 150.000 chilometri e poi raccontami.

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  12. che il nonsenso ti pervada sempre

    alleluja

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  13. Thirtysomething11/18/2008 11:43 PM

    Il Grande Bastardo approverebbe. Tranne il fatto del jingle, intendo. Quello è seccante.

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  14. che poi , detto tra noi, ma cosa significa l'almanacco del giorno dopo?


    vas.

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