domenica 6 luglio 2003

partire è un’operazione catartica. un po’ come svuotare il cestino di windows.


è il rientro invece che crea problemi, come un atterraggio non perfettamente riuscito. qualcosa che richiama un’occasione non sfruttata, o qualcosa di molto simile. ho aggiunto i biglietti alla mia personale e sterminata collezione di tagliandi di viaggio FS. ho chiuso il cassetto. come decidere di radersi i capelli, eliminare il caffè e le sigarette…una formalità o una questione di qualità (CCCP).


immagino ci voglia un debriefing…


 


 


piccolo riassunto delle puntate precedenti, che forse ci voleva:


abbiamo parlato di metafisica, di logica e di estetica, ma tutte le volte che cercavamo di trovare un principio primo, una qualsiasi verità da mettere a fondamento della nostra riflessione, non si trovava nulla che potesse andare bene per tutti. anche il principio di non contraddizione, che sta alla base della nostra civiltà occidentale, si è rivelato alla fine UNO dei possibili modi di intendere il mondo; come dire, non la cura ma una delle possibili terapie. quello che chiamiamo verità continua a risolversi in una credenza, ciò che si crede vero, e la verità continua a non trovarsi da nessuna parte.


nella prossima puntata vedremo se parlando di cose scientifiche avremo miglior fortuna.

3 commenti:

  1. Uè! MI sei mancato! Però la prossima volta che passi per Padova ci vediamo, OK?

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  2. Io la verità l'ho trovata.

    Il problema è come continuare a vivere ora che non posso più ignorarla.

    Non credete che sia semplice essere nella mia condizione.

    Immaginate cosa può significare essere così avanti rispetto agli altri.

    Tristano

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