sono tornato sulla t...

sono tornato sulla tolda che c’era ancora luce. non succedeva da un po’. dovrei metterlo nei miei successi personali, insieme a quella volta che sono riuscito ad aprire una medicina con il tappo a prova di bambino.

c’è un’aria fredda e leggera, che avverte che l’inverno ha ancora da dire l’ultima parola su questa giornata limpida.

scusate il disturbo, prove tecniche di primavera.

è tornato il germano reale. l’ho visto arrivare, dalla finestra che dà sul lago. si mette con le zampe palmate sul davanzale, e so già come andrà a finire.

-ti sarò mancato

-mica tanto…

-sempre il solito, eh?

-…

-dovresti smetterla di stare alla finestra. avresti cose più importanti da fare.

-non fare il saccente

-come vuoi. ma non dire che non ti avevo avvertito

-sicuro di non essere un grillo?

 

discutiamo di cose banali, tipo la necessità di un ritorno al trivium e quadrivium per l’insegnamento delle scuole secondarie, la necessità di non farsi domande se non si hanno a disposizione delle buone risposte, il bisogno di sapere quello che si vuole.

non siamo mai d’accordo.

me ne vado starnazzando, per dispetto.