il che vuol dire che per la prima volta in vita mia ho ferie e malattia pagate, e un lavoro idiota per cui devo alzarmi presto tutte le mattine.
una vita grama servita sul piatto d’argento dello stipendio fisso, che mi consentirebbe una vita dignitosa tipo se vivessi in papua nuova guinea.
ogni tanto, mentre sono al lavoro, mi trovo a scrivere su un pc portatile che è un po’ confuso riguardo alla sua identità e ad altre cose ancora. siamo abbastanza in sintonia, se proprio lo devo dire.
il fatto è che su questo pc sono stati installati 2 diversi sistemi operativi. inutile spiegare che non c’è affatto una partizione del disco, i due sistemi operativi sono stati installati uno dentro l’altro, un curioso sistema embedded che credo sia assolutamente originale e innovativo nel panorama informatico italiano. ancora non so come sia successo ma visto chi usava questo computer prima di me, ho qualche idea in proposito.
succede che ogni tanto, senza preavviso, in media due volte al giorno, il computer decide che ne ha un po’ piene le palle e si spegne. siamo abbastanza in sintonia, se proprio lo devo dire.
insomma, non c’è modo di prevedere quando succederà. semplicemente sai che succederà, prima o poi.
tu sei lì, che stai facendo qualcosa di tutto sommato inutile, e sbreng™, schermo nero.
una cosa che si avvicina di molto alla metafora, per dirla tutta.
salvate dunque, poichè non sapete nè il giorno nè l’ora.
ultim’ora
secondo una recente comunicazione dell’ufficio stampa di un noto partito politico italiano, lo slogan “io c’entro” non sarebbe da intendersi come una precisa ammissione di colpa