venerdì 22 maggio 2020

secondo gli scienziati, il nostro universo è nato da una singolarità.
questo prova definitivamente la superiorità della singolarità rispetto alla coppia, quando si vuol far nascere qualcosa. per lo meno nel nostro universo.
non so come si comportino gli altri universi (ho già difficoltà a capire il mio), spero solo che se si comportano male ci sia qualcuno a sgridarli.
stavo disquisendo con martinanavratilova sul concetto di centrotavola (per qualcuno è un concetto puramente matematico, per altri ha un significato fisico, o topologico, o un punto di equilibrio se sei un surfista, sta di fatto che eravamo in disaccordo) quando una volpe decide di passare per il giardino.
così, senza metterci d’accordo prima sull’orario, senza neanche darmi il tempo di coltivarmi una rosa, disegnare una pecora o di provare a guardare con il cuore (io ho provato a guardare con il cuore, ma ho il sospetto che finché rimane dentro la cassa toracica non veda moltissimo. d’altra parte non credo sia consigliabile levarlo da lì).
io dovrei fare cose intelligenti, tipo trovare un lavoro, diventare ricco, trovare il senso della vita (per ora propendo per un unico alternato, ma non ne sono sicurissimo), portare la pace sul pianeta e imparare ad usare meno parentesi, ma sono troppo occupato a dormire e a parlare con le volpi, non è che posso fare tutto io.
a un certo punto rimango a fissare il pavimento in attesa di un’illuminazione.
fissare il pavimento non è un’attività del tutto oziosa, come vi saprebbe dire con certezza un piastrellista.
ad ogni modo, l’illuminazione richiede tempo. soprattutto perché non sai mai quando arriveranno i tecnici enel.
e se non hai l’illuminazione fissare il pavimento è difficile, perché mica lo vedi, insomma è una faccenda molto complicata, così decido di uscire in balcone.
solo che, visto che ora si può uscire senza permesso (un po’ come quando finalmente hai compiuto dodici anni) e senza che nessuno in giro ti arresti, ovviamente piove.
rientro in casa, mi infilo il mio costume da monciccì idrorepellente poi torno sul balcone a verificare il coefficiente di scioglimento della plastica.

sabato 9 maggio 2020

mi ha nuovamente contattato la congrega dei viaggiatori dell’iperspazio, una religione che afferma che la via per la salvezza passa attraverso il raggiungimento di record nel pinball di windows.
occhei, è una religione un po’ datata, ma rispetto a molte altre è nuovissima.
io invece gioco a scacchi contro il computer (programmato in modalità “bambino di 4 anni con disturbi cognitivi”) e a carte contro piccettino (però devo tenere le carte io, perché mancando di pollice opponibile, lui cerca solo di mordicchiarle oppure di vomitargli sopra).
in tutto questo, a volte vinco, a volte perdo, a volte piove.
poi ogni tanto mi siedo sul pavimento e parlo con la parete.
il più delle volte non mi risponde, ma tanto, anche quando mi risponde, non è che abbia tutte queste idee illuminanti.