una questione di metodo*: il sillogismo
dicevamo che il problema principale dei filosofi greci era mettersi d’accordo e trovare un piano di discussione per cui si potesse parlare del mondo ma che però mettesse d’accordo tutti.
un metodo secondo cui si potesse stabilire cosa avesse un senso e cosa no, cosa può dirsi vero e cosa no.
aristotele si inventa un metodo razionale, ossia inventa alcune regole che definiranno nei secoli cosa è razionale e cosa non lo è. le due regole fondamentali sono a) il principio di non contraddizione (di cui abbiamo già parlato) e b) il sillogismo. tutto il pensiero logico razionale occidentale arriva in buona sostanza da qui.
questo è un sillogismo nella sua forma classica:
- tutti gli uomini sono mortali
- socrate è un uomo
- socrate è mortale
ora, utilizzare questo metodo razionale ha certo molti vantaggi, anche se in realtà questo tipo di sillogismo non è che l’esplicitazione di un metodo epagogico di cui molti pensatori hanno messo in evidenza la fallacia. ad esempio questo sillogismo non tiene conto del fatto che socrate potrebbe essere un extraterrestre di alnilak o che esistano gli highlander del clan mcloud.
questo significa, come già faceva notare aristotele (che non era del tutto scemo), che il sillogismo è vero solo se le premesse sono vere. quello che aristotele non diceva (forse perchè non era del tutto scemo) è che verificare le premesse è abbastanza impossibile, di norma uno si fida (il che va bene se uno ha poco tempo da perdere, ma non è un’atteggiamento carino per uno che cerca la verità delle cose).
in realtà il sillogismo si riduce alla coerenza con le premesse, il che è tipico della scienza: non si dà nessuna affermazione plausibile sulla verità delle cose, si segue semplicemente una coerenza logica secondo regole precise a partire da premesse condivise.
in termini di verità il sillogismo andrebbe probabilmente cambiato in
- gli uomini in genere sono mortali (non ne ho ancora visto uno non morire)
- socrate è un uomo (o quanto meno lo sembra assai)
- socrate dovrebbe essere mortale. adesso gli preparo un beverone a base cicuta e verifico. ok, per quel che ne so io, è morto.
*questa è una piccola integrazione al corso di filosofia per alcolsti. il fatto è che, più o meno, presuppone che uno abbia seguito le lezioni precedenti. il problema è che le lezioni stanno lì a sinistra, sparse negli archivi, ma non ho la minima idea di dove. gli archivi esistono proprio perchè uno possa perdere le cose in santa pace.