domenica 29 dicembre 2019

secondo alcuni fisici teorici, in mezzo al traffico più congestionato conviene andare a caso e ogni scelta razionale non migliorerebbe la situazione.
dopo alcuni mesi di ricerca io ho stabilito che funziona uguale anche quando hai il cervello congestionato, e questo spiega anche come prendo tutte le mie decisioni praticamente da quando sono nato.

sabato 14 dicembre 2019

sto passando il mocio sul pavimento seguendo i dettami del tai chi* (il movimento deve partire dal centro della colonna vertebrale) quando all’improvviso mi appare l’ologramma di gerberto d’aurillac in posizione ieratica che mi chiede cosa faccio a capodanno.
purtroppo non so ancora cosa farò a marzo**, quindi lo ignoro concentrandomi su una macchia di caffè particolarmente ostinata.
secondo la nobile e antica arte della caffeomanzia è possibile predire il futuro leggendo le macchie di caffè sul pavimento a fine serata, e questo è indubbiamente scientifico e provabile, come si evince dalla tavola di interpretazione dei segni sotto riportata


tra le altre cose, è di nuovo quel periodo dell’anno.
io sono d’accordo con i saggi orientali sul fatto che l’essere umano abbia bisogno di un’illuminazione, ma trovo anche che a dicembre si tende ad esagerare.
l’uomo moderno generalmente ha una passione sfrenata per le lucine.
non ho idea del perché, è una cosa che non ho mai capito bene e non so se derivi da un ancestrale bisogno di stimoli visivi oppure è un sintomo di inesorabile demenza che segna la condanna della specie.
ad ogni modo, non credo di essere la persona adatta per giudicare, a me l’unica cosa che può suscitarmi un insieme di lucine che si accendono e spengono random con una velocità elevata è un attacco di epilessia.
quando torno a casa continuo a occuparmi delle mie ricerche, in questo momento mi sto occupando di crittografia e teoria musicale, e passo le mie serate a cercare di isolare i messaggi nascosti dagli alieni nella sigla dell’ispettore barnaby.

* la tradizione orientale vuole che quando qualcuno pronuncia le parole “tai chi” l’interlocutore deve essere cortese e rispondere “salute”.
** questo blog non aderisce alle convenzioni idiote tipo iniziare una cosa quando fa freddo e tutto intorno è morto e ghiacciato. chiunque abbia un briciolo di buon senso sa che le cose si iniziano in primavera.