provo ad azionare il teletrasporto, ma si deve essere inceppato qualcosa dalla sala macchine. vatti a fidare della tecnologia.
nel pub è tassativamente vietato qualsiasi discorso che non tratti di discipline sportive. io sono bravissimo, anche se ogni tanto provo a buttarla in letteratura, che so, monsieur ibrahimovic e i fiori del corano. mi guardano male.
temo mi guarderebbero male in ogni caso.
torno verso casa.
per la strada incontro:
tutti (tranne la volpe, che è furba) debitamente recintati.
vado spesso a trovare i daini. a volte mi porto anche la chitarra.
secondo una ricerca commissionata dal centro di igiene mentale di milano, quando suono io, il tasso di suicidi della zona aumenta del 42%.
l’empals mi permette di suonare solo due volte all’anno e solo in locali semideserti, la finlandia mi ha già diffidato dal suonare nei suoi confini nazionali.
una commissione di esperti cinesi sta valutando di assumermi per contrastare l’aumento demografico.
ambisco al titolo di chitarrista più deprimente della provincia, ma ai daini, grazie a dio (ammesso che esista un dio a cui interessi il mio rapporto con i daini), non interessa granchè.
arrivo a casa intorno a mezzanotte e ascolto miles gloriosus davis e john rosco p. coltrane
4 commenti:
ciao e piacere!abiti nella vecchia fattoria?;)ciao
magari potresti far ascoltare milesdavis e johncoltrane anche ai daini
(anche una spruzzatina di charlieparker e theloniousmonk q.b.)
I daini, del resto, sono i soli sopravvissuti alla caduta di un enorme meteorite che ha cancella to dalla faccia della terra i loro cugini, i prendini...
Lo so, lo so, deve essere il brutto tempo....
io non mi sono ancora suicidata. sono depressa, però (sarà il brutto tempo)
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