mercoledì 16 ottobre 2024

mi hanno diagnosticato un disturbo dello spettro autistico.
gli spettri autsistici sono dei fantasmi che ti svegliano tutte le notti allo stesso orario (sono abitudinari e affezionati a comportamenti ripetitivi) ma non riescono a comunicare, conversare e riconoscere le loro emozioni; una volta che ti hanno svegliato ti evitano e non cercano di stabilire un contatto.
i disturbi da spettro autistico sono molto complessi da risolvere, perché non si riesce a stabilire una relazione con lo spettro, e difficilmente smetterà di svegliarti.
nel frattempo, piove.
piove da tempo immemore, piove da secoli, piove da eoni, piove come se tutte le acque dei bacini lacuali (quelle piccole effusioni che ci si scambia in riva al lago) dovessero conquistare il mondo, lentamente ma inesorabilmente, più del denaro, più delle merci, più degli avverbi.
le rare volte che smette di piovere, parlo con i caprioli.
li osservo dalla finestra, l’altro inverno erano due, ora sono in tre, sbucano all’improvviso, la mattina, al limitare del prato, quando sanno che non ci sono cani in giro, e io li saluto sempre, e a volte gli sussurro cose.
non che i caprioli rispondano, in genere sono molto riservati, ma occhei.
essere riservati è una qualità che mi disturba solo per i tavoli dei ristoranti.

2 commenti:

fracatz ha detto...

co lo spettro non risolvi facilmente devi assolutamente convincerlo a fatti pagare le consulenze, altrimenti si deve contentare delle solite cazzate, per i caprioli invece non saprei cosa dire, quelli è difficile convincerli senza almeno una manciata di sale

eddiemac ha detto...

figurati se a qualcuno può venire in mente di pagarmi (i caprioli, vanno benissimo così)