domenica 6 marzo 2022

verso le quattro e venti del mattino vengono a rapirmi gli ufi, che hanno occultato la loro astronave dietro le sembianze di un camion spargisale, ma vengono traditi dalle lucine gialle intermittenti che caratterizzano tutti i trasporti interplanetari.
esco in strada con addosso solo la mia maglietta da notte (una maglietta rossa con sopra il simbolo di ralph supermaxieroe) e un cartello con scritto "sono qui", ma siccome è ancora buio il pilota purtroppo non mi vede e io mi ritrovo seminudo come un vermeer, sul ciglio della strada, con i piedi salati e un principio di ipotermia.
torno dentro casa, bevo un the caldo e vado a lavorare.
deve essere la giornata dei supereroi perché al ritorno, mentre sto andando al supermercato, mi taglia la strada wonder woman al volante di una smart grigia. la riconosco dal diadema e dai bracciali, anche se constato che non indossa il regolamentare subligaculum (o meglio, magari lo indossa, ma purtroppo sopra ci ha messo un banalissimo cappotto nero).
arrivo a casa, accendo il camino, metto sullo stereo la quarta sinfonia di igor krabinsky (detta “la melodiosa”) nella partitura per lavastoviglie e scolapiatti elettrico, poi vado a inumarmi in un barile di braulio.

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