sabato 21 agosto 2004

piove. e le nuvole sono così basse sulla collina che sembra di stare a novembre sulle brughiere inglesi.


le divinità preposte al corretto funzionamento del sole sono ad un importante convegno sul clima a port au prince. la questione atmosferica è dunque momentaneamente gestita da divinità isteriche (a cui sto particolarmente antipatico) che si divertono a scatenare tempeste.


io e toledo 1991™ abbiamo indetto alcuni sit in di protesta, ma nel frattempo ci stiamo anche attrezzando per diventare anfibi


 



giro in macchina mentre ascolto la sinfonia n°7 (la quebecoise) di jacques cartier, nella partitura per viola, rosso scuro e lampadario tremulo.


ogni tanto mi fermo, entro in qualche pub e riprendo contatto con la fauna locale: la radio passa besame mucho per le coppiette, alcune single in canottiera si esibiscono in varianti, tipo besame macho. le più dolci e romantiche ripiegano su besame micio.


cerco di passare inosservato indossando il mio costume da trovatore e ostento indifferenza mentre mangio una gustosa merendina a forma di trono ludovisi.


rientro a casa augurando neotenie agli astanti.


la polvere nella mia stanza ha raggiunto il iv livello della scala kolupchov (da fare, visibile, antico maniero, coperta di lana, colonizzazione ambientale)


apro un cassetto della scrivania e riesumo il germano reale (in realtà ha ben poco di teutonico. anche sul fatto del reale potremmo stere a parlarne, ma non ho voglia di indulgere in discorsi metafisici)


 



-finalmente sei tornato. come farei senza di te?


-potresti starnazzare liberamente, ma sono sicuro che troveresti qualcun altro a cui rompere le palle


-fra le altre cose, sei di nuovo senza un lavoro.


-…


-non avrai più un sacco di cose, tipo internet gratis otto ore al giorno.


-ne farò a meno.


-davvero pensi di cavartela così? davvero pensi di poter fare a meno di ogni cosa?


-farò a meno di pensarci.


-…


 



richiudo il cassetto e mi sdraio sul letto sperando di trovare dei crop circle sul soffitto

9 commenti:

absinthfreespirit ha detto...

secondo me le divinità tempesche non sono isteriche, so' da manicomio!

kairos ha detto...

Io nel cassetto ho un pinguino che di reale ha solo il nome, ma se lo dicessi forse scomparirebbe. Meglio tacere : )

TheZar ha detto...

io nel cassetto ho un arma che spara solo a chi tampina le ragazze degli altri, pensa un po'!

anonimo ha detto...

io stamattina ho cantato besame mocio. adesso nei pavimenti di casa mia ci si può specchiare, si si

junior ha detto...

io nel cassetto ho un sogno, come ai tempi di doppio slalom. chattrtistess

Baggins ha detto...

Ma è un germano reale o un grillo parlante?

astrokudra ha detto...

grazie per la parola 'brughiera' che mi ha riportato a casa un neurone disperso ormai da anni (ora è in quarantena e non sarà riammesso nel suo cluster di appartenenza se non la smette di canticchiare battisti con aria sognante)

eddiemac ha detto...

absinth: che tempo fa in manicomio?
kairos: i pinguini tengono assai compagnia
thezar: ?
reme: guarda che vengo a controllare!
ju: doppioslalom! con corrado tedeschi! (siamo così vecchi?)
baggins: guarda, davvero non so più cosa pensare
astrokudra: figurati, è un piacere (se è libero,ti subaffitto il cluster. si può?)

anonimo ha detto...

ti voglio bene