giovedì 28 aprile 2016

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xx: se va bene a tutti, per il compleanno di yy farei un mazzo di tulipani oltre al regalo. che colore i tulipani?
io: io farei un tulipano nero e una stella della senna
xx: sei un cretino

lunedì 18 aprile 2016

se hai raggiunto il nirvana, vuol dire che andava lento

l’universo nasce da una singolarità*.
a pensarci, è molto antisportivo da parte sua. uno impiega millenni a elaborare miti sulla creazione, e poi viene fuori che è solo una questione di energia, peraltro misurabile. insomma, poteva avvertire prima, mettere un disclaimer, qualcosa del genere “nessuna divinità è stata maltrattata per creare questo universo”. homo sapiens avrebbe potuto trovare maniere più creative per dedicare tempo alla propria estinzione.
in ogni caso, detto in altri termini, andando a ritroso nella vita dell’universo ci si imbatte in una singolarità in cui la relatività generale non è più valida, e da cui l’universo come lo vediamo oggi** ha avuto inizio.
tecnicamente, si potrebbe sostenere che tutto ciò che fa parte del nostro universo (spazio, tempo, materia, bancomat e pentole a pressione), abbia origine da quella singolarità.
secondo alcune teorie questo significa che ogni cosa è connessa, che tutto ha un’origine comune, partecipa dello stesso inizio.
quelli che ai non iniziati potrebbero sembrare una serie di eventi disconnessi, in realtà possono essere letti come messaggi di armonia universale, complicate strutture di interconnessione, o segni che preannunciano la fine dei tempi.
(nel caso vi interessi, altri segni che indicano la fine dei tempi sono: la compilazione del 730 online, la foto di mariuccia medici che piange sinalco®, l’arbitro che indica il recupero al quarto uomo).
quindi è fondamentale acquisire consapevolezza. percepire la singolarità che ci aleggia intorno, come la radiazione cosmica di fondo.
è a quel punto che arriva l’illuminazione, quel momento in cui sai che sei connesso all'universo, sai che l’universo sta comunicando con te, e vuole dirti qualcosa.
ma evidentemente non gli funziona la mail, oppure sta in un punto dove non ha campo.


* spesso per comodità divulgativa viene indicata come “big bang”, un termine peraltro controverso, come fa notare il professor alexander pernenbrod, nel manuale “aglio, amuleti ed altri rimedi contro le specie sgradite come ufi crudeli, arpie e giornalisti italiani” edito da theoria.

** in genere la maggior parte delle persone non vede l’universo. è già tanto se riesce a vedersi le scarpe. dicevo così per dire

sabato 9 aprile 2016

"Quarantadue!" urlò Loonquawl. "Questo è tutto ciò che sai dire dopo un lavoro di sette milioni e mezzo di anni?"
"Ho controllato molto approfonditamente," disse il computer, "e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente quale fosse la domanda."
“Ma era la Grande Domanda! La Domanda Finale della Vita, l’Universo e Tutto” urlò Loonquawl.
“Sì” disse Pensiero Profondo con l’aria di uno che sopporta con pazienza gli sciocchi. “Ma la domanda, effettivamente, qual è?”

DNA