martedì 27 aprile 2010

non è che sia del tutto scomparso, sto solo frequentando altri social network, tipo l’ufficio, una pizzeria a basso costo e il bar sotto casa, mentre come hobby colleziono tessere di supermercati.

questa settimana, per aderire alla campagna “primavera 2010, migliora la tua autostima” ho inserito nel curriculum “collabora con la lega della giustizia e cura l’immagine di acquaman” (voglio dire, hanno fatto un film su qualsiasi supereroe, manchiamo solo io e acquaman. ah, no. pure superpollo e secret squirrell. e comunque, se avessero fatto un film su aquaman, non ditemelo).

ad ogni modo, io e il gatto disquisivamo sulla possibilità di organizzare una mostra in cui i modelli grafici delle equazioni di lorenz vengano venduti come arte contemporanea e nel frattempo stavamo cercando di convincere una stampante che a) stampare è bello e b) stampare geroglifici e stampare tutte le pagine dell’intervallo meno due a caso è meno bello (almeno secondo il mio punto di vista. il gatto sembrava più possibilista).

contrariamente a quello che si crede, parlare con gli animali non è affatto difficile. insomma, sono mediamente più intelligenti di un essere umano quindi se gli parli è ovvio che ti capiscono, sono bravi loro. il problema è che non amano partecipare a discorsi stupidi. io invece conosco solo animali che fanno eccezione.

comunque abbiamo trovato un accordo sul fatto che la tecnologia fa miracoli. sfortunatamente, quasi sempre quelli sbagliati.

sulle scale di casa incontro un senegalese che vuole vendermi un accendino abbinato al de planctu naturae di alano di lilla rilegato in brossura e lo allontano con una sarissa; poi entro in casa, svuoto il cesto della biancheria sporca e attacco la lavatrice.

la lavatrice si difende con tre armate e vince.


mercoledì 14 aprile 2010

secondo una minuziosa ricostruzione dei fatti condivisa da eminenti studiosi internazionali, gli ufi avrebbero dovuto invadere la terra un paio di mesi fa. sfortunatamente la loro dichiarazione di guerra è stata erroneamente inserita nelle istruzioni per l’installazione della stampante hp laserjet cm2320nf e non se n’è più fatto niente.

è un peccato perché avevamo organizzato un comitato di accoglienza decisamente ben fatto, anche se non avevamo ancora chiaro se schierarci con gli ufi o con gli esseri umani (l’idea era di stare con quelli che offrivano più aperitivi o, in alternativa, con quelli che avevano meno intenzione di far saltare l’intero pianeta nel breve periodo, ma era un casino capire chi dei due si avvicinava di più al profilo).

nel frattempo, grazie ad alcuni consigli del mio maestro di estasi mistica ho iniziato a smaterializzarmi, iniziando dalla cavità toracica. dopo un breve periodo di 36 ore in cui fluttuavo dalle parti del soffitto in preda ad asma bronchiale e dispnea (non fatelo a casa vostra; a pensarci bene, neanche a casa di parenti o amici), mi sono rimaterializzato, e adesso le molecole stanno facendo la conta. il che è piuttosto imbarazzante, perchè dovrebbero fare le molecole.

la sera torno a casa, chiudo martina navratilova nell’armadio e metto sullo stereo il lamento funebre per neurone in do# minore di dieter arnon pakula, nella partitura per frullatore a tre velocità e pianoforte preparato, interpretato dal coro dell’armata rossa oppure la bella lavanderina nella versione del collettivo mazzulata, a seconda dell’umore del momento (ma anche del mio).


giovedì 8 aprile 2010

io e il mio maestro di rolfing cerebrale (altrimenti detto il profeta, perché si batte per la diffusione internazionale di un tipico formaggio greco) eravamo su un prato di montagna a disquisire di topologia matematica con alcune mucche di passaggio cercando di verificare il detto popolare per cui non c’è limite alpeggio.

in realtà questo era solo uno degli obiettivi: l’altro era verificare alcune teorie riguardanti la ierofania e le quantità di formaggio fuso che possono essere incorporate in una polenta e assunte da homo sapiens prima che il soggetto venga messo in diretto contatto con la divinità o, in alternativa, sprofondi in un atteggiamento ieratico in attesa del ritorno del gran senusso.

un paio di notti dopo ricevo una visita degli ufi che vorrebbero prendere possesso della mia mente ma gli spiego che a) per prendere possesso del nulla occorre una lunga disciplina zen e b) devono comunque mettersi in coda e rispettare il proprio turno, sennò è un casino.

la mattina alcune cellule del tessuto tonsillare indicono dei sit in di protesta e cercano di emulare jan palach, mentre la mia temperatura corporea sta seguendo un esperimento climatico indipendente simile a biosphere 2: decido di andare comunque in ufficio ma vengo scambiato per una comparsa di zombie 6 (gli zombie tornano a minacciare la campagna degli stati uniti ma vengono sconfitti perché privi della regolare copertura sanitaria) e rispedito al mittente.

la sera guardo le repliche della fase a gironi dei mondiali di curling, cerco di assumere del paracetamolo direttamente in endovena poi mi chiudo in una tomba a tholos.