martedì 27 febbraio 2007

mi sveglio e ho una mobilità articolare del collo che ricorda da vicino quella di big jim, sepolto in una colata di cemento.

devo essere stato aggredito nel sonno da degli gnomi* al soldo di alcuni semidei in prova ancora molto arrabbiati per una bruciante sconfitta a calcetto** (alcuni semidei sanno essere molto vendicativi, ma nella trance agonistica, uno mica ci fa caso).

ciò comporta anche che al minimo movimento io senta gemere muscoli cervicali di cui fino a ieri ignoravo l'esistenza, e questa, dal punto di vista olistico, è comunque una buona presa di coscienza (non si dovrebbe avere consapevolezza delle cose solo in fase di emergenza, ecco una buona cosa da tenere a mente).

insomma, ho telefonato ad un ghiro pratico di queste cose, e ci siamo accordati per un incontro al limitare del bosco (lui dovrebbe zampettare qua e là, e convincere i muscoli del collo che non è il caso di fare tutto questo casino per avere un po’ di attenzione).

la sera metto sullo stereo la suite di pavel janiseck per violoncello, stendipanni e vento da nord e mi esercito nell’imitazione di thoutmosis iii dopo la tumulazione.


*qualcuno sosterrà che non ho prove del fatto che gli gnomi mi abbiano aggredito durante il sonno, e dirà che credo a molte cose strane. però, voglio dire, milioni di persone credono che vedere delle immagini riprese da differenti telecamere e viste in una scatola mentre si sta seduti sul divano sia sinonimo di vedere la realtà così come accade, e io non posso credere agli gnomi? andiamo, siete ingiusti nei miei confronti.

e comunque gli gnomi in genere sono molto furbi.

**detto anche 'calcio balilla' o 'biliardino', da non confondere con il calcio a cinque


ultim’ora

prossima apertura a milano di una nuova rivoluzionaria catena di abbigliamento outlet: prezzi imbattibili per prodotti di marca, grazie all’importazione dei capi di vestiario dall’estero, e all’acquisto delle targhette del marchio in italia, applicate solo successivamente sui prodotti di abbigliamento. il primo negozio della catena di importazione, l’impo-store di san babila, aprirà a marzo.

mercoledì 21 febbraio 2007

- perchè fa quel rumore?

- ci sono dentro dei criceti che azionano i componenti del computer

- sì, ma il comando di stampa è partito 2 minuti fa, perchè non è ancora stato eseguito?

- servono più criceti



mi alzo e ho già la faccia di uno che ha sbagliato candeggio.

il lago ha assunto una tonalità che nella classificazione pantone è definita come 'grigio insostenibile' e viene vivamente consigliata ai grafici come indispensabile nei progetti di packaging per confezioni di antidepressivi.

arrivo in ufficio e per un'ora provo a disquisire di metempsicosi con una stampante che mi sovrasta sul piano dialettico (cioè, io sostengo che sia plausibile che le anime migrino, ma solo verso paesi caldi). poi lascio perdere e decido che il pc nuovo per una mattina può fare a meno di una stampante.

comunque, invece di una partita di criceti, si è deciso per l'acquisto di un pc nuovo, e adesso siamo i felici possessori di un centrino (il primo processore fatto all'uncinetto su cui puoi appoggiare deliziosi cesti di frutta).

fuori, nonostante sia mercoledì, il livello di switzerdutch si mantiene a livelli accettabili, diciamo intorno a defcon 2.


disclaimer: questo post è volutamente sconnesso per riprodurre a livello sintattico lo stato ipnagogico in cui si trova il protagonista. il bello della scrittura è che puoi scrivere cazzate e sostenere che si tratti di un espediente letterario



affinità/divergenze fra il compagno libraio e me, dal conseguimento della maggiore età


io: secondo te perchè molti autori che amo sostengono che il don quijote sia il miglior libro mai scritto?

cl: beh, il don quijote è scritto da dio

io: no, da cervantes. ti confondi con la bibbia

cl: sei un cretino

giovedì 15 febbraio 2007

provo ad aprire gli occhi ma tutto quello che ottengo è un alert box che mi dice rete neuronale non disponibile. schiaccio il tasto f8 per avviare il cervello in modalità provvisoria.

al corso di smaterializzazione ci avevano spiegato che la riaggregazione delle molecole avrebbe potuto essere problematica, a volte, ma insomma, qui si esagera.

sono da qualche parte fra la sesta dimensione (ribattezzata informalmente “la pastorale” dagli addetti ai lavori) e le molecole stanno facendo la conta (il che è piuttosto imbarazzante, visto che dovrebbero fare le molecole).

nel frattempo io e il plotter discutiamo di alcune implicazioni legate alla concezione tradizionale di bellezza e ai sacrifici da compiere per ottenerla (pagare il canone, come diceva policleto in quella pubblicità della rai).

il problema è che lui riesce nell’impresa ragguardevole di stampare fogli bianchi e contemporaneamente consumare inchiostro: ho chiamato un team di esperti teologi per un summit, perché credo sia uno dei casi in cui si possa parlare di transustanziazione.

insomma, vada per i sacrifici: ho provato a bruciare incensi, ma temo non funzioni. in alternativa potrei decidermi a bruciare il plotter.

poi la sera arrivo a casa e mi metto davanti al computer per un paio d’ore.

alla fine a volte lo accendo anche.


msn

cc scrive:

salute a te

cc scrive:

o signore

eddie scrive:

non ho starnutito, ma grazie, mio seguace

cc scrive:

sei un cretino

lunedì 12 febbraio 2007

alcuni mistici sostengono che sia possibile estrapolare l’essenza dell’universo da, diciamo, un risotto con fagioli e salsiccia; è una cosa che ha a che fare con l’interconnessione del tutto, e la filosofia olistica. secondo altre scuole di pensiero, invece, ciò è possibile, ma solo a patto di non esagerare con il burro.

io e un team di esperti su questioni spirituali stiamo facendo delle verifiche, vi faremo sapere.

nel frattempo, una riga dell’inutile documento word che sto scrivendo, ha deciso che vuole essere formattata in arial unicode ms corpo 10. nessun tentativo di convincimento ha dato esito positivo, io e il gatto sospettiamo infiltrazioni di ufi sabotatori provenienti direttamente da redmond (wa).

verso sera mi ritiro nelle mie stanze a scrivere sceneggiature per cartoni animati: ho già pronta la prima serie di mototopo e autocad


ultim’ora:

pare che la regione basilicata abbia citato in giudizio alcuni pensatori per una questione di diritti d’autore sul concetto di ‘volontà di potenza’


martedì 6 febbraio 2007

-stavi dormendo?

-no, esploravo alcune implicazioni pratiche del wu wei



sulle scale incrocio un ambulante che vuole vendermi un paio di calzini e una glossa al compendio di logica di giovanni buridano. poi inizia a parlare della lettera settima di platone finchè non mi stordisce: dico, va bene il logocentrismo, ma qui si esagera. soprattutto quando uno sta cercando di smaltire la quantità di nero d’avola assunta la sera prima

poi la sera ho il corso di wu wei, in cui il maestro ha qualche difficoltà a farsi accettare da alcuni alunni che hanno da ridire sul suo metodo didattico e sostengono che in realtà non ci stia insegnando nulla. per lo meno nulla che valga i soldi dell’anticipo pagati per il corso.

provo a convincerli che in effetti è il miglior maestro che abbiamo mai avuto, e credo che venga discriminato solo perché è un cavedano, ma non ottengo grossi risultati. oltretutto sembra che il maestro non approvi, così me ne sto tranquillo a meditare. tra le altre cose, visto che anche il maestro è impegnato nella meditazione, credo che i soldi dell’anticipo pagati dagli alunni li terrò io.

nel frattempo dal call center di fastweb fanno sapere che la number portability del fax, che per un errore non imputabile alla compagnia (esistono forse errori imputabili a qualcuno?) non è stata ancora passata, verrà attivata da un tecnico abilitato.

io e il gatto ci mettiamo qui buoni buoni, e attendiamo una parusia



consigli di lettura

perché si vedono sempre meno drogati sulle nostre strade? diminuisce il consumo di droga oppure i consumatori di sostanze stupefacenti preferiscono rimanere in casa a drogarsi? esiste una rete di distribuzione illegale a domicilio?

queste e altre provocanti tesi nel nuovo libro di inchiesta di marco travaglio, “la scomparsa dei fatti”, ed. il saggiatore