lunedì 27 aprile 2020

è un periodo in cui molti si sentono bloccati in casa, e soffrono a non poter uscire.
è comprensibile, ma una possibilità di cui ci dimentichiamo spesso è che possiamo sempre fare dei viaggi astrali.
il viaggio astrale è un’ottima soluzione se volete viaggiare senza mettere in pericolo la vostra salute e non sfidare nessun divieto.
se non l’avete mai fatto, nessun problema: ecco le istruzioni per un corretto uso dei viaggi astrali

prepararsi per il viaggio astrale
la prima cosa a cui pensare è procurarsi un biglietto astrale. io vi suggerisco di evitare le compagnie astrali e fare tutto su internet, sarete più indipendenti e non avrete sorprese su quello che acquistate.
un’altra precauzione è aver cura di preparare una piccola valigia astrale (va bene anche uno zaino), ma non troppo ingombrante: portatevi giusto un ricambio per sicurezza, un passaporto astrale, degli occhiali da sole, un buon libro, e non dimenticate il biglietto.
alcuni sostengono che sia necessario acquistare una assicurazione astrale, io credo che questo non sia tassativamente necessario, dipende da dove avete intenzione di andare e per quanto tempo avete deciso di stare via.

allontanare l’anima dal corpo
usate il potere della mente per procurarvi uno stato ipnagogico ma rimanete consapevoli. la sensazione è simile a quando alle medie vi spiegavano le equazioni di terzo grado. finché rimanete in questo stato l’anima si potrà allontanare senza traumi.
alcuni riportano come una sensazione di vibrazione dell’anima, prima di allontanarsi dal corpo. questo si ottiene nelle impostazioni, spostando la suoneria dell’anima da “attiva” a “solo vibrazione”.
dite al vostro corpo che vi volete prendere un periodo di riflessione. 
se il corpo reagisce male, fate litigare anima e corpo: se insultata sufficientemente, è anche possibile che a un certo punto l’anima si allontanerà da sola, piuttosto irritata.
in caso abbiate ancora problemi, mostrate alla vostra anima un arbitro che estrae un cartellino rosso.

esplorare il piano astrale
quando la vostra anima si sarà allontanata, potrete esplorare l’intero piano astrale in cui vi trovate.
se volete cambiare piano astrale vi basterà prendere le scale astrali o l’ascensore astrale.
su alcuni siti trovate le dieci cose migliori da fare su un piano astrale, io qui ne suggerisco alcune, tipo provare un piatto locale (ma ricordatevi che il vostro corpo avrà comunque fame, dopo), una passeggiata in centro (senza il fastidio di dover per forza camminare), un museo e, perché no, una buona nuotata in relax (se non sapete nuotare va bene lo stesso, tanto l’acqua astrale non è pericolosa).

alcuni consigli
in caso troviate un controllore astrale, niente panico, basta mostrargli la ricevuta dell’acquisto del biglietto astrale (non perdetelo, oppure vi toccherà pagare una multa astrale).
ricordatevi di tornare sempre nel vostro corpo con una buona scusa, sennò poi rischiate che il corpo chiederà il divorzio. una volta che saranno legalmente separati, il corpo potrà prendersi una nuova anima più divertente della vostra, e questo darà luogo ad alcuni problemi di identità che sarebbe meglio evitare.
lasciate sul vostro corpo un biglietto per facilitarvi il rientro, come ad esempio “torno subito” o “anima mia, torna a casa tua”.
non è necessaria alcuna autocertificazione. se qualcuno ve la chiede, con tutta probabilità è un truffatore. non esitate a contattare gli uffici della polizia astrale.

lunedì 20 aprile 2020

il lago in questa stagione è piuttosto placido (in inverno invece è domingo, le mezze stagioni non ci sono più, tranne che sulle pizze), lo guardo dalla finestra e sembra così tranquillo, come l'universo (l'universo è un posto molto tranquillo, se uno evita le zone galattiche abitabili. sono decisamente poche per le forme di vita a base carbonio).
non piove da eoni ma non si vedono ufi in giro. questo non vuol dire che non ci siano, visto che sono maestri di tecniche di camouflage e occultamento.
il comitato centrale per le attività di sorveglianza del pianeta ha programmato una missione di controllo del territorio in cui i compiti principali che mi sono stati assegnati sono:
- osservare e riportare anomalie dei sistemi di propulsione
- segnalare eventuali attività ostili di ufi crudeli
- trovare delle birre
non necessariamente in quest'ordine.
ma è sempre meglio essere prudenti, ecco perché ho installato dentro il mio cervello un centro di controllo missione composto da esperti e personale di supporto che possono intervenire in caso di emergenza, e gestire le sequenze di preparazione al lancio.
ho assegnato il ruolo di capcom a un avatar di il'ja romanovič prigožin che, per risparmiare sul costo della missione, si manifesta sotto le sembianze di un puffin infilato nella libreria.

capcom: vettore
cervello: go.
capcom: rientro.
cervello: go.
capcom: controllo traiettoria.
cervello: per me go, volo.
capcom: telemetria.
cervello: go.
capcom: autoontrollo.
cervello: go, volo.
capcom: guida e navigazione.
cervello: go, volo.
capcom: extraveicolare.
cervello: go.
capcom: medico.
cervello: loal. vabbè, go.
capcom: recupero.
cervello: go.
capcom: gioco da tavolo.
cervello: go.
capcom: tutti i sistemi sono go, siamo autorizzati a lasciare il divano.

essendo attualmente impossibilitato ad esplorazioni a lungo raggio, mi concentro su casa e giardino.
non pensiate sia un’attività inutile, è difficile trovare degli ufi, specie se non vogliono farsi trovare. spesso si nascondono nello spazio (trovate voi un’astronave di pochi angstrom in salotto, se siete capaci. specie se non avete un salotto), ma questo non è niente, in confronto a quando si nascondono nel tempo.
quando invece ho del tempo libero programmo pellegrinaggi in luoghi sacri, tipo l’abbazia di lindisfarne, bletchley park, la spiaggia di saksun, san galgano e frankfurter allee (è la via dedicata a francoforte sul meno, da non confondere con quelle dedicate a francoforte su altre operazioni matematiche).
la sera metto sullo stereo my funny valentine (versione di elvis costello ma nella partitura per tostapane e spazzolino elettrico), mi preparo una tanica di gin tonic e mi nascondo nella dispensa.

venerdì 10 aprile 2020

devo aver sentito da qualche parte che bisogna restare in casa perché altrimenti c’è il rischio di morire e di fare del male agli altri.
è una precauzione con cui mi trovo perfettamente d’accordo.
in realtà trovo che sia valida sempre, ogni giorno della tua vita, fin da quando nasci. ma devo essere uno dei pochi.
da quello che ho capito, in questo particolare periodo storico c’è una possibilità su cinque di essere contagiati da un’influenza, e quelli che verranno contagiati hanno circa tre possibilità su cento di morire (non ho idea di quanto sia la possibilità risultante, per i motivi che vi saranno chiari fra poco).
sta di fatto che la mia probabilità globale di morire, da quando sono nato, si attesta già intorno al 100% (spiace dirlo, ma anche la vostra), e insomma, ci sono abituato, non vedo perché tutto questo clamore adesso.
in ogni caso, se degli esperti mi dicono che devo fare qualcosa, io faccio sempre come dicono loro. perché sennò potevo fare a meno di pagare degli esperti, studiare moltissimo tutte le materie del mondo e diventare esperto io. ma purtroppo non si possono studiare tutte le materie del mondo. e comunque sono pigro.


(intermezzo)
uno dei problemi di questo pianeta è che nessuno (a parte noi pigri, dico) ascolta gli esperti. perché sono noiosi, parlano di cose così complesse che gli stessi esperti ci hanno messo anni a capire, e spesso stanno ancora cercando di capire meglio (sennò non ci farebbero ricerche sopra).
un altro problema è che gli esperti sono ancora arrabbiati perché mentre loro si facevano anni di università per diventare esperti, gli altri andavano al bar a bere e divertirsi, e nonostante quello adesso guadagnano più di loro. e allora se adesso riuscissero a farsi dare qualche soldo in più sperando che non vada a quel collega antipatico, non è che gli farebbe del tutto schifo.
un terzo problema è il fatto che spesso chi riporta le cose che dicono gli esperti non sono gli esperti stessi, che non ci si può neanche fare un bel titolo su un giornale con quello che dicono. quindi lo fanno delle persone che vengono pagate non in base a quanto riescano a spiegare le cose che pensano gli esperti (abbiamo già stabilito che è altamente improbabile e difficilmente quantificabile), ma in base a quanto riescono a vendere spazi pubblicitari mentre vi parlano, e allora uno fa prima a inventare. 
riassumendo, la gran parte dei problemi di questo pianeta è che è popolato da homo sapiens.
(/intermezzo)


comunque occhei, non ho nemmeno un lavoro, quindi non mi costa niente restare a casa, e rinunciare alle attività che adoro fare all’aperto o in condivisione, tipo: uscire di pattuglia a cercare gli ufi, giocare a tennis tavolo, fare una passeggiata nel bosco e guardare il lago dall'alto, travestirsi da duca di brunswick-wolfenbüttel, bere molto con gli amici, mangiare la pizza, prendere degli aerei.
in più, un sacco di cose si possono fare da casa, tipo: leggere libri bellissimi, guardare internet, mangiare, dormire moltissimo, bere molto senza amici, tararsi sul fuso orario di capoverde (gmt-1) e anche fare attività fisica.
l’attività fisica è molto importante. a tale proposito, oggi vi illustrerò un allenamento ideale fatto di nove semplici esercizi, sia per uomini sia per donne, che potete fare tranquillamente da casa. poi fatemi sapere com'è andata.

planck
per eseguire il planck dovrete fare un movimento costante che libera molta energia, in funzione della frequenza con cui lo effettuate. non è fondamentale quali movimenti dobbiate fare, ma piuttosto quanti.

planck laterale
giratevi alla vostra sinistra, chinate il busto, appoggiatevi ad una scala di planck ed arrivate ai limiti delle leggi fisiche. il tempo di esecuzione è abbastanza alto.

planck inverso
sdraiatevi supini, poi calcolate la lunghezza di planck a partire dall’energia di planck. ricordatevi di respirare

allenamento gag
posizionate i piedi ad una larghezza molto maggiore rispetto alle spalle, raccontatevi delle barzellette brevi

squat
strisciate da terra verso il divano tenendo le braccia ben piegate e cercate di scacciare il gatto. durante tutto l’esercizio mantenete la schiena diritta e l’addome ben contratto per proteggere la schiena

abduzione dell’anca
per questo esercizio avrete bisogno di un piccolo aiuto esterno. sdraiatevi su un fianco, chiamate degli ufi e fatevi rapire la parte della regione anatomica che unisce la regione pelvica, alla coscia. dovete anche sapere che se la premessa maggiore è certa, mentre la premessa minore è probabile, anche la conclusione è soltanto probabile

sessioni di crunch
slanciatevi sulle punte e reperite un pacchetto di crackers in fondo alla dispensa. sgranocchiatelo sul tappeto, avendo cura di levare i crackers dall’involucro di plastica

military press
afferrate un microfono e posizionatelo di fronte a voi all’altezza delle vostre spalle. asserite che tutto andrà bene, che portate pace e democrazia e siete lì per proteggere la popolazione. se non vi credono, fategli sparare addosso

jumping jack
piegate i vostri avambracci in direzione della tastiera, selezionate i rolling stones dal vostro menu musica. schiacciate play con una leggera pressione dell’avambraccio e saltate ripetutamente sul tappeto