venerdì 23 ottobre 2015

esco dall’ufficio e vago per le vie del paese in cerca della macchina.
da quando sono diventato socio di maggioranza e amministratore delegato di amnesy international, devo mantenere un ruolo istituzionale ben preciso.
durante il giorno alterno tentativi di suicidio mediante freecell con dei cicli di studi su una setta di albigesi medievali, che sopravvissero alle persecuzioni fronteggiando e respingendo le truppe cattoliche e per questo vengono chiamati dagli storici i catari frangenti.
per il resto, mi accorgo che sta arrivando il freddo perché al supermercato un giapponese travestito da inuit cerca di vendermi della birra urlando “asahi paraflu”, e all’ultimo controllo degli esami del sangue mi hanno estratto del freon.
mi sto convincendo di essere diventato ectotermo.
la sera arrivo a casa, accendo il camino, metto sullo stereo i capolavori di astor piazzolla (libertango, lexotango, orangotango) e mi infilo nella lavastoviglie.


leggendo qua e là, sull’internes, mi accorgo che sta per uscire questo libro. io non l’ho ancora letto, ma voi, sulla fiducia, compratene una copia