venerdì 24 giugno 2005

ieri verso le nove, il cielo e il lago erano di un rosa così intenso che i legali della pantone hanno fatto causa al tramonto per questioni di copyright.

io ho una motricità cervicale che ricorda un incrocio fra una mummia e la creatura inventata da mary shelley, che era così occupata a intrattenere il circolo di svitati che frequentava il suo salotto che non si è neppure preoccupata di trovargli un nome. del resto se uno sposa un tizio che di professione fa il poeta, immagino non stia lì troppo a sottilizzare.

farei notare invece, che secondo alcuni studiosi di qabbalah, se la creatura non ha un nome neppure esiste.

comunque il problema è che dovrei trovare metodi di suicidio più indolori del calcio a cinque una volta ogni 6 mesi.

ad ogni modo stavo per ordinare ad una rivista di articoli per corrispondenza (che poi è solo uno, “la”) un paraocchi e un copri neuroni del dottor gibaud, ma poi ho lasciato perdere.

passo il tempo irrigando atti di compravendita con delle bottigliette da mezzo litro d’acqua (non mi rassegno all’aridità degli atti notarili) e incoraggiando tramite messaggi psichici alcune formiche a sperimentare nuove vie di accesso al balcone invece di percorrere la congiunzione delle piastrelle come se fosse un’autostrada. mi fermo ad osservarle finchè non si mettono d’accordo e con i loro corpi formano la scritta cazzo hai da guardare. le formiche sono assai permalose.

la verità è che volevo provare le tecniche del corso base di telepatia che sto seguendo: lo tiene un pechinese tutti i giovedì sera e non riesco a capire se sto ottenendo risultati. il fatto è che siamo alla quarta lezione e il pechinese non ha ancora parlato, e io inizio a pensare che non dovrei seguire corsi dove insegnano dei cani.



ultim’ora

una ditta di una cittadina cinese sullo yang-tze che si sta finalmente aprendo all’economia capitalistica, ha brevettato il primo esempio di aria condizionata centralizzata per le imprese, suscitando vivo interesse nel mercato occidentale.

l’edificio è completamente sottovuoto, e la direzione immette aria solo a condizione che gli impiegati lavorino.


10 commenti:

anonimo ha detto...

Dunque, finalmente, la Cina sta iniziando a farsi condizionare dall'Occidente (suppongo infatti che l'aria sia direttamente pompata da Usa e Europa)

anonimo ha detto...

avrebbero risolto il problema mettendo dei pedali sotto i tavoli da lavoro. comunque, lì dentro c'è aria viziata.

RUNNINGSTILL ha detto...

condizionamento solo a condizione di. uhm.

falcoincantato ha detto...

ciao filosofo, vedo se riesco a beccarti almeno qui


come sempre, da sempre un abbraccio

xlthlx ha detto...

a me le formiche dicono sempre 'ma vattene, va'.

dici che e' grave?

JunOnic ha detto...

giusto un rigo per manifestare la mia stima ^_^ ti ho appena scoperto.

anonimo ha detto...

si può dire governo bastardo qui?


mercoledìsgrunt

Ubikindred ha detto...

Io però mi son sempre chiesto....sottovuoto spinto, si....ma da chi?

junior ha detto...

l'aria viziata è quella composizione musicale che che ha dei genitori che le fanno regali costosissimi?

anonimo ha detto...

blogghino: il condizionamento è all’origine del mondo, come diceva pavlov
anonimo: aria condizionata a pedali? che poi la gente sta tutto il giorno a pedalare invece di lavorare
runningstill: uhm è un’invocazione karmica?
ciao scurbàt: come sempre, da sempre, un cynar (non faceva così?)
xlthlt: tu o le formiche?
june: no, dài, che prendo freddo (vabbè)
mercoledì: sì, si può dire. non si può dire spondeo e dattilo (oddio, l’ho detto, adesso verranno i cricetini a mangiarmi gli alluci)
ubik: boh, c’è sempre quello che fa una raccomandazione
ju: quella forse è ilaria viziata (no, mi sa che c’hai ragione te)

eddie