lunedì 6 giugno 2005

me ne sto qui con una faccia da kippur, a contare extraterrestri che telefonano in ufficio.

voglio dire, finora nessuno, ma io sono pronto a contare.

in questi giorni mi sono occupato di alcune indagini metafisiche che mi hanno portato (quantomeno se uno riconoscesse le relazioni causa-effetto) a sostenere una conversazione con tiberio granchio (e i due suoi fratelli caio e sembroggio, stabilitisi su uno scoglio nel golfo di moneglia(1)) e a scoprire che buona parte degli scaldabagni si sono convertiti al manicheismo.

al mio ritorno, dopo una consulenza psicologica gratuita, la fotocopiatrice mi ha somministrato del praxis(2) in compresse. insomma, sostiene che dovremmo imparare a ripetere gli errori della scienza, tipo come quando gli scienziati abbandonarono la teoria del flogisto per il trascurabile fatto che non esistesse.

cerco inutilmente di recuperare una routine o almeno una procedura in grado di richiamare una subroutine per la sopravvivenza nei lunedì. tutto inutile.

verso sera arrivo a casa e metto nello stereo you don’t know what love is nella versione di chet “boris” baker.

bashô mi guarda con tono lirico da dentro la lavatrice. è decisamente strano, di solito si infila nel frullatore. seleziono il programma per i delicati e premo il tasto di avvio.


(1) fra le altre cose mi è stato rivelato che i granchi camminano storti perchè sono affetti da scogliosi.

(2) un medicinale sperimentale che inibisce i centri creativi del cervello (non è ancora in commercio, non cercatelo su gugol)

13 commenti:

anonimo ha detto...

io non lo leggo più questo blogghe.

mercoledì

e.l.e.n.a. ha detto...

...quella versione lì, ti arriva dritto al cuore... bum bum!

aladingenius ha detto...

Quando sei riuscito a infrangere l'equilibrio dello spaziotempo? cioè, l'hai scritto alle 15:57, questo post, e sai già che "arrivi a sera e metti nello stereo..."


Tu ci nascondi qualcosa, eddie. Per esempio, chi è è bashô? Da quanto vi frequentate? E fino a quanti gradi centigradi riesce a resistere considerato il moto centrifugo? E se fosse centripeto? E se fosse centigrado?


Voglio anche io il praxis. So che tra gli effetti collaterali c'è quello di far superare indenni il lunedì in ufficio.

nazca ha detto...

"hai il granchio nel cervello come me"by bugo.

anonimo ha detto...

Lo sapevi che dosi elevate di Praxis inducono il soggetto a pensare di essere in ufficio di domenica?

Ubikindred ha detto...

Io conoscevo il suo antagonista: il Theoresis...solo che se ne prendi troppo rischi di non riuscire più a girare neanche lo sciacquone del bagno (però potresti riuscire a dimostrare l'esistenza del flogisto e anche dell'etere....)

anonimo ha detto...

belle scoperte che fai. tutti gli elettrodomestici sono

manichei, per loro la vita e solo ON oppure OFF.

si salvano solo le lampade alogene col varialuce.

basho è il micino della foto? a proposito, per le

offerte votive...nun c'è trippa per gatti...sono spiantatissimo.


ps. un saluto alla concittadina

Emozioni Liberano Evanescenze Nell' Anima

(perchè non lanci un concorso acronimato tra

i tuoi lettori?)


pensiero debole

e.l.e.n.a. ha detto...

oh! un saluto a te, concittadino!

(un concorso no, ma un'altra lettrice ha scritto E' Lei E Nessun Altra...)


e.l.e.n.a. ha detto...

(aggiungo: mi piace il tuo acronimo... :)

Magamanola ha detto...

Molto divertente! Ritornerò!

anonimo ha detto...

mercoledì: solo perchè hai uno scaldabagno eretico

elena: più o meno come la tequila (vabbè, io adoro chet baker)
aladin: lo spazio-tempo si curva insieme all’osservatore onu, dovresti saperlo. bashô è un poeta giapponese
nazca: non ho niente nel cervello, credimi
cisnext: gli uffici dell’azienda farmaceutica lo negano fermamente, se vuoi puoi metterti in contatto coni loro avvocati
ubik: lo sciacquone del sanitrit non si gira. sei avvantaggiato
pensiero debole: solo alcuni elettrodomestici eretici sono dichiaratamente manichei, la maggior parte no. per dire, un frullatore ha tre velocità, la lavatrice ha molte opinioni diverse su come trattare i delicati, il temostato è l’apostolo del fuzzy. lo scaldabagno (dio bono) dovrebbe evitare di sparare acqua prelevata direttamente dal circolo polare artico o in alternativa dalla pentola in cui bollono le aragoste del ristorante zio gennaro. bashô è sempre un poeta giapponese.
magamanola: guarda, è anche gratis (però se volessi mandarmi dei soldi non ti far problemi, ok?)



eddie

Ubikindred ha detto...

Eddie, è grazie a questi piccoli vantaggi che sopravvivo nonostante la mia totale mancanza di praxis (e il fatto che in città non ci siano tronchi d'albero su cui sfogarmi) ;-)

tulipani ha detto...

Ho letto tutto, ma continuo a pensare agli extraterrestri che telefonano in ufficio. E' una frase maledettamente ambigua e mi rovinerà tutta la settimana perché, cercando come al solito di imitarti, mi rimarrà sempre il dubbio di star contando la cosa sbagliata.