martedì 18 ottobre 2005

il 18 ottobre si festeggia la giornata di kreemer l’anfibio.

nella cosmogonia dogon si narra di un enorme rinoceronte che minacciava di distruggere la cintura di orione (la costellazione, non il prete) con danni incalcolabili per il genere umano. la cintura, come sanno anche i bambini, serve a tenere in vita i pantaloni della galassia, di cui il pianeta terra è un punto dell’imbastitura. se i pantaloni morissero, anche l’imbastitura perirebbe.

per fermare il rinoceronte, kreemer l’anfibio raccontò agli dei una storia così triste che li commosse a tal punto che essi piansero per giorni e giorni, e le loro lacrime inondarono la galassia e resero viscido il percorso del rinoceronte, così che la terra fu sommersa dalle acque, ma kreemer l’anfibio riuscì a portare a termine il suo piano eseguendo un perfetto sgambetto universale che fermò il rinoceronte.

(la storia che kreemer l’anfibio raccontò agli dei non viene riportata perchè è una vicenda assai personale, e a quei tempi esisteva ancora la privacy. occorre anche dire, però, che a quei tempi, gli dei erano assai meno furbi e decisamente più sensibili).

questa vicenda, tramandata a noi dagli scribi, diede origine poi, nelle varie popolazioni indoeuropee ad un mito che avrete certo riconosciuto, ossia quello della cacciata dal paradiso terrestre (gli scribi non sono tanto affidabili come pensate, quando si tratta di tramandare un avvenimento. provate voi a scrivere su delle tavolette di argilla, di cose di cui non capite niente, sottopagati, sotto dettatura di sacerdoti ubriachi)

ne consegue che kreemer l’anfibio, a tutti gli effetti, fu il primo a:

- salvare l’universo dalla distruzione (adesso sapete con chi prendervela)

- influenzare il clima ed il corso naturale delle cose raccontando un paio di balle agli dei (e così nacque la scienza)

- affogare buona parte dei non anfibi (ecco, forse questo è l’unico merito)

- prendere decisioni in maniera unilaterale, dato che se avesse chiesto al rinoceronte, avrebbe scoperto che lui voleva semplicemente liberarsi di alcune fastidiose api.


ma non era questo che volevo dire.

volevo dire che nel giorno di kreemer l’anfibio, io ho un accordo con alcune divinità climatiche per influenzare la situazione metereologica ed adeguarla al mio stato d’animo.

in effetti, piove.

ma pioverebbe comunque, immagino. le divinità climatiche sono assai suscettibili e mi odiano da quella volta che ho rovesciato della birra addosso ad uno di loro all’uscita di un locale, quindi se ne fottono del mio stato d’animo.

come il resto dell’universo, d’altronde.

ne consegue che la cosa dello stato d’animo lascia un po’ il tempo che trova (anche letteralmente, in questo caso).

6 commenti:

anonimo ha detto...

Perché non provi a fare la danza del

sole degli indiani d'america, se non ci

lasci le piume magari funziona.

Ma non era più semplice aprire la

patta dei pantaloni universali e fare

una pisciatina?


b-rightful

Ubikindred ha detto...

Lo stato d'animo difficilmente sopravvive all'aggressività degli stati vicini. Adesso dove sorgeva lo stato d'animo ci sono gruppi di simpatici villini in stile svizzero, con bambini biondi e cani cardiopatici dappertutto, ma una volta mica era così, eh! Erano ferocissimi 'sti invasori....poi, ci si calma, si inventa l'Emmenthal, cose così....

postsileno ha detto...

AFFISSIONE ABUSIVA!


Perché abbia la massima diffusione il seguente post:


http://postsileno.splinder.com/post/6034892#comment


"Associazione in difesa degli Utenti Anonimi di tutti i blog"

anonimo ha detto...

Se non altro, ho una buona notizia. Con preghiere, riti propiziatori e una mail al centro assistenza ho ottenuto dagli dei di interfree che la mia casella di posta tornasse a funzionare. Provare per credere. Io, in effetti, non ci credo.

Mitilene :)

anonimo ha detto...

e se organizzassimo delle primarie per decidere se e quali divinità minori debbano/possano decidere il tempo per poi cambiare la legge sull'influenza del tempo, cioé con quale quorum si può o no influenzare, perché (comunque) non bisogna rassegnarsi a lasciare il tempo che si trova: è ora di cambiare.

un altro tempo è possibile!

no alla pioggia (senza se e senza ma) ma anche no alle polveri sottili!

marcell_o

anonimo ha detto...

Dalla terza giornata:


"Odio Baricco. Ha fatto passare Jelly Roll Morton per un coglione."


Ogotemmeli