martedì 6 giugno 2006

signore, è bello qui. facciamo tre tende, una per te, una per quo, e una per qua. (mc 9,5)


quando ti rapiscono gli ufi, poi non ricordi più nulla e ti ritrovi su un treno in galleria senza la più pallida idea di come ci sei finito e nessun progetto per il futuro (a parte finire free cell e disegnare crop circle sui tappetini del mouse, intendo).

all’improvviso la galleria finisce ed appare il lago, luccicante e rosa, con grande invidia della pantone®. dura solo un attimo, ma è quanto di più vicino esista alla sensazione di trovarsi a casa (wo darf ich heimisch sein?).

nel frattempo sto cercando di convincere una gengiva anarchica che non è ancora arrivato il momento di esplodere, trattandola con del nimesulide*, con scarsi risultati. giovani gengive rivoluzionarie.

mi fermo qualche minuto sulle scale a disquisire con un lemming sulle tecniche per il raggiungimento dell’atarassia (l’atarassia, in quanto tale, non può essere cercata a meno di non cadere nel paradosso, risolvibile solo apparentemente con la teoria dei tipi di russell, il primo a scrivere ‘beh, non è carina, è un tipo’. del resto, come recita il saggio, l’erba voglio non cresce neanche nel giardino del mi bemolle) poi mi ritiro nei miei alloggi a scrivere dialoghi per i questuanti in metropolitana, (ma chi glieli scrive, adesso? e perchè usano tutti lo stesso format?) e performance teatrali per gli ipermercati.



*secondo una teoria medica innovativa, la quantità di sofferenza ha cause che dipendono dal sistema olistico di riferimento, per cui nel corpo umano deve restare invariata. quindi se bisogna far diminuire un dolore nella cavità orale occorre sistemare una bomba atomica nello stomaco


ultim’ora

dick van antwerp, segretario della protezione animali olandese nonchè attivista della sezione locale di greenpeace, ha stilato un rapporto sulle inefficienze e ritardi delle leggi in favore degli animali nei paesi bassi. il rapporto, intitolato ‘non meniamo il can per l’aja’ sarà pubblicato in italia da isbn edizioni

12 commenti:

anonimo ha detto...

le perle di questo post (a partire dalla prima riga) mi fanno fare le prime risate della giornata...buongiorno eddie!!!


Milla

falcoincantato ha detto...

ma scusa eddie, allora secondo la teoria, se uno ha l'ulcera allo stomaco si dovrebbe infilare un candelotto di dinamite nel culo?

isolamenti ha detto...

potremmo fare scambio di lemming? Quello con cui mi fermo spesso a parlare nell'ingresso del mio palazzo è un fervido sostenitore dell'assolutismo logico di matrice Husserliana, il che genera ore e ore di aspre discussioni ogni qual volta tento di dimostrare a me stessa che lui non esiste!

minimalblog ha detto...

prese il pane, rese grazie, e stappò un refosco dal peduncolo rosso.

anonimo ha detto...

oh, il lemming è quella specie di cricetone che a un certo punto della sua vita sciama in massa con tutta la ghenga e va a buttarsi in mare?

è un animaluccio tres joly, mi piacerrebbe assà averne uno

anonimo ha detto...

ma perchè mi devi dire le stronzate? ma perchè sei così scemo che non sospetti nemmeno che possa averti conosciuto dal commento al post in cui pulsatilla dice che siete andati a vedere antonello da messina? e poi in che città che dista 700 km da roma c'è la metro? non potevi semplicemente dire ma vaffanculo!

eddiemac ha detto...

milla: buongiorno (...)

falco: esattamente (acceso però, che sennò il sistema olistico lo può interpretare come piacevole)

isolamenti: non sottovalutare le capacità dialettiche dei lemming

minimalblog: manca l'indicazione dei versetti, però (se scrivi ahh, ihh, o cose del genere, diventi il mio nuovo mito)

anonimo: quello è il lemming. e i lemming la sanno lunga, fidati

fjf: le devo il copyright. non ricordavo ma evidentemente l'idea mi parve subito ottima.

kitev:la tua genialità mi sorprende, davvero. nel caso volessi spiegarmi anche dove ho fatto le elementari e che macchina ho, sono qui apposta

anonimo ha detto...

ma allora ecco perchè! mi hanno rapito gli ufi!

eddiemac ha detto...

eh, succede. (e si spiega tutto)

manuelcalavera ha detto...

in attesa del dente del giudizio, si consigliano i chiodi di garofano.

avvertenze: non sono necessari martelli o attrezzi similari.

rip ha detto...

Quando ti rapiscono gli ufi trovi assurdamente piacevole camminare sul soffitto o creare opere di notevole interesse artistico (ma solo per gli opossum) o tradurre l'Eneide in sanscrito.

eddiemac ha detto...

manuel: meno male, perchè nel bricolage sono una frana

rip: gli opossum apprezzano sempre le mie creazioni