lunedì 17 luglio 2006

ho ricevuto una visita da un’equipe di climatologi impegnati nello studio dell’area subalpina.

pare che i copiosi temporali che devastano quotidianamente le spiagge fra le 18 e le 21 dal lunedì al venerdì siano dovuti al fatto che ho sempre un costume nello zaino, nel caso riesca ad uscire dall’ufficio alle 18.30.

nonostante questo, uno non dovrebbe dimenticare quello che ti insegnano al corso di interconnessione dell’universo, ossia che eventi apparentemente insignificanti possono comunque essere gravidi di conseguenze.

venerdì sera, all’approssimarsi del solito temporale, coinvolgo nel dibattito intorno al mio disappunto una teoria di santi impegnati in una disputa per questioni di calendario.

puntualmente, lunedì mattina, sulle scale incrocio san bernardo di chiaravalle che mi tormenta con i commenti della finale dei mondiali* tratta dal suo de gratia et libero arbitro fino a quando non gli faccio notare che, secondo l’iconografia tradizionale, dovrebbe avere una piccola botte di ruhm appesa al collo.

mi guarda strano, e io lo spingo sul balcone prima che la discussione prenda una brutta piega spazio temporale, spiegandogli che, nel frattempo, dovrebbe avere la cortesia di tenermi lontano il gatto (a sottolineare l’inettitudine di san bernardo, il gatto arriva poco dopo, lasciando una scia di peli su qualsiasi superficie computabile dell’ufficio, me compreso).

io il lunedì proprio non lo sopporto.

giusto l’altro ieri ho camminato per cinque ore per cercare di scroccare un invito a cena da una marmotta (le marmotte sono un po’ schive, ma non cucinano male) e oggi sono seduto in ufficio. per dire.

quando esco per la pausa pranzo prendo l’ascensore astrale e mi faccio lasciare su un piano astrale qualsiasi.





(mu-mon-kan, la porta senza porta, manuale di feng shui e architettura zen, xii secolo)

il maestro ed il suo discepolo camminavano sul ciglio della strada, dietro una curva.

- maestro, come posso capire se l’essenza della nostra vita è davvero il nulla?

- può il nulla esistere?

- ma se nulla esistesse, come potrei saperlo?

- come puoi aprire una porta, se la porta non esiste?

- una d.i.a. in variante?

e rimasero fermi in quel luogo a meditare, fino a che si fece notte.

improvvisamente, dalla curva spuntò un’automobile con gli abbaglianti accesi, ed entrambi furono illuminati.


13 commenti:

manuelcalavera ha detto...

in caso di incendio, usare le scale. o forse è meglio lasciare perdere.

e in caso di sbronza, non tentare di scrivere nomi di alcolici :-)

eddiemac ha detto...

maledette tastiere (a qualcuno bisogna pur dare la colpa)

emmeblog ha detto...

promemoria per domani: lasciare a casa le racchette da neve. che poi, io non so giocare a tennis, figurati se inizio sotto una bufera.

anonimo ha detto...

io sto molto attento alle pieghe spazio temporali (specialmente quando mi stiro la camicia, la mattina prima di andare al lavoro) perché poi perdo il treno...

certo mi si dirà: preoccupati delle pieghe la sera... facile e se poi la mattina l'universo non c'è più (a causa del butterfly effect)? del resto non riesco proprio a capire quale camicia s'abbina bene con la teoria del caos ed evito i mocassini perché mal s'accordano con la teoria delle stringhe (senza contare che, con la mia taglia 54, mi trovo a disagio con la relatività ristretta e non posso contare sulla II legge della termodinamica: mi fa scattare la corrente, mentre stiro la camicia)

marcell_o

ReginaPazzia ha detto...

Io non ho niente di intelligente da dire, nessun commento brillante che abbia a che fare con il tuo ultimo post, eviterei anche complimenti alla Tua persona. Quindi resta solo da capire che cazzo scrivo a fare.


ps: ma si ma si...sei la sigaretta dopo il mio caffè. A puntino.

anonimo ha detto...

Se ti interessa è uscito un bel libro

di feng shui: "Mho-no-lo-khal - il

fengh shui dei poveri , come far circolare l'energia in 20 mq." Editoriale Domus


.....ma poi dopo essere stati

illuminati sono stati anche

smaterializzati?


b-r


e.l.e.n.a. ha detto...

neanche per idea... questo è contrario ai principi dell'illuminismo!

hubrys ha detto...

se la d.i.a. in variante la fai in economia non devi neanche presentare il durc del maestro zen.

che sicuramente non è in regola, mi ci gioco le palle (come disse un portiere di una nazionale a casaccio)

junior ha detto...

il ciglio di una strada è notoriamente pieno di peli

Ubikindred ha detto...

La lettura di questi commenti è sempre illuminante (probabilmente è lo sfondo bianco), ma a questo punto mi chiedo: per la teoria delle superstringhe bisogna per forza avere gli anfibi (o al limite le polacchine)?

Quanto ai kohan, rimane famoso quello del saggio Senpai Hiroto del III secolo d.c.: -"Allievo, se un albero cade in una foresta ove nessuno può sentirlo, fa rumore o no?"

-"O mio grande maestro, non saprei, ma del resto non sono neppure certo che voi esistiate"

-"Il che mi garantisce, mio buon allievo che tu non sentirai quindi, queste scudisciate!"

-"Ahia, ahia!"

-"Hai capito l'insegnamento o mio allievo?"

-"Mai mettere in dubbio l'esistenza di qualcuno con un bastone in mano? Ahia! Ahia!"

-"L'insegnamento è che se il Buddha ti fa passare per caso in una foresta in cui senti improvvisamente un gran casino, è il caso di farci qualcosa con tutta quella legna!"

tulipani ha detto...

Qualcosa mi dice che mi sei diventato un esperto di anarchicad.


Baci

anonimo ha detto...

emme: come dice il proverbio, rosso di sera bel tempo e bufera

marcello: per non far saltare la corrente, basta chiudere la finestra

reginapazzia: ma in fondo, perchè scriviamo? perchè ce lo insegnano alle elementari, credo.

b-r: ti ha risposto elena

elena: ti assumo come segretaria. va bene una birra mensile come stipendio?

hubrys: qui al nord le cose si fanno sempre in economia, per decreto legge regionale. da qui la contraddizione quando dalla lega millantano che noi ce l'abbiamo durc.

ju: esatto. quindi mentre si è lì si fischietta il canto del ciglio.

ubik: le polacchine. fra i 18 e i 20 anni.

tulip: esperto è una parola grossa. come gli adesivi, mi applico.


eddie

anonimo ha detto...

mi sono vantato tutta la sera con gli amici al bar per la citazione con cui mi hai onorato sulla ru-penthium 4. ovviamente i miei amici non leggono il tuo blog, ne tantomeno il mio. così ho dovuto alcolizzarmi e ridere da solo davanti allo specchio in bagno ripetendomi la battuta come un deficiente.

il catt.sta onorato.