martedì 24 ottobre 2006

metablog (e metà qualcos’altro)


c’è questa cosa che splinder ha un aggeggio che si chiama counter, che dovrebbe contare le persone che entrano a vedere il blog. solo che questo counter è un po’ distratto, e non si accorge se una persona entra, poi esce, poi entra di nuovo, da dove arriva, quanto si ferma, se entra ed esce vorticosamente, se è confusa e ha dimenticato di attaccarsi sulla schiena il cartello ‘non seguitemi, mi sono perso anch’io’.

insomma, non è che a questo counter interessi proprio quello che succede realmente lì intorno, gli basta avere una vaga idea; diciamo che è un po’ come un dipendente dell’azienda trasporti che sta nei mezzanini delle metropolitane.

ci sarebbero shinystat e affini, certo, ma io ho un’idiosincrasia alle statistiche, oltre il fatto che non trovo significativo sapere che uno è arrivato su questo blog cercando “strategie sessuali: rapoport e la zia di perelman a lovanio”, anche perchè con tutta probabilità sarei io.

il concetto è che non so esattamente quante persone sono passate di qui, effettivamente; però uno un’idea se la fa.

quello che ho capito è che, se ogni volta che qualcuno fosse passato di qui mi avesse lasciato un soldino, adesso sarei ricco e potrei fare a meno di lavorare.

qui ci vuole una parentesi: io li vedo tutti questi imprenditori, uno lavora per diventare ricco, poi quando diventa ricco davvero, si è dimenticato perchè stava lavorando, e va avanti a lavorare per diventare ancora più ricco. non è mica logico; voglio dire, fai imprendere qualcun altro, che magari diventa ricco pure lui. invece no, si ostinano. qui si scambia il fine con il mezzo, che è come scambiare un lord inglese con un autobus (questa la capite solo se avete problemi psichici gravi. lo so che li avete, per quello l’ho scritta).

insomma, quello che intendo dire è che adesso nessuno può dirmi che alla mia età avrei dovuto combinare qualcosa, che solo le persone che si danno da fare possono aspirare a qualcosa di più di uno stipendio da fame: fatevene una ragione, se sono ancora povero, è solo colpa vostra.

(quindi attendo fiducioso donazioni, vitalizi e quant’altro. non so, io pensavo ad una cosa tipo il castello di sutri, ma insomma, fate voi)



ultim’ora

dopo i blog-lit, la nuova frontiera della cultura saranno i wagon-lit, le biblioteche viaggianti su rotaia (almeno avremo una scusa per il ritardo della cultura italiana).

21 commenti:

Juditta ha detto...

Tu non hai idea della gioia che può dare sapere che qualcuno è finito sul tuo sito cercando "lavandini di recupero".

anonimo ha detto...

ma tu sei ricco dentro!

o no?

pista

anonimo ha detto...

il fine con il mezzo...hahahah!!

ci avro' dei problemi?


"ma soprattutto la ricchezza virtuale

sta più in alto di quella reale"

(bist du bei mir ; Ferro Battuto;

F. Battiato 2001)


b-right

minimalblog ha detto...

"se avessi un millino per ogni rima che scrivo,

mi pagherei un pompino dal rapper che più stimo" [il mio amico rapper Bassi Maestro]


ti amo

raffo

eddiemac ha detto...

juditta: è vero, non ne ho idea. ma riuscirò a farne a meno, lo sento

pista: certo. ma ho quella tendenza a mangiare (anche se poco) che mi frega

b-r: certo. il fatto che avessi dei dubbi non fa che rafforzare la tesi

raffo: io li investirei diversamente, ma insomma, poi ognuno si gestisce come meglio crede (bacio)

manuelcalavera ha detto...

abbi un pensiero per le innumerevoli fila di statistici assoldati a miseri stipendi e ritmi cinesi per fornire un servizio gratuito di hitcounter.

junior ha detto...

riguardo al sottotitolo, è giusto considerare i napoletani parte italiani e parte nopei

anonimo ha detto...

Io l'ho capita, che faccio, mi preoccupo o continuo a fre finta di niente come al solito?

Cc

Raevan ha detto...

no, no, io sono diventato ricco e poi ho smesso di lavorare.


(t'ho lincato, dopo decenni)

Ubikindred ha detto...

Raffo, ma se il soldino te lo diamo noi, ci garantisci di non farci MAI conoscere il tuo amico rapper?

E comunque i Soldini vanno bene, ma non se si naviga in cattive acque..

minimalblog ha detto...

mh, a me piaceva. :-)

raffo

e.l.e.n.a. ha detto...

già... ché poi se c'è Agata, arriva pure la tempesta...

anonimo ha detto...

non so gli altri ma io sono passato sul tuo blog almeno un centinaio di volte e diverse volte sono dovuto tornare indietro perche' avevo dimenticato le sigarette e mentre scendevo giu' con il pacchetto in tasca pensavo agli annunci sui treni che invintano i passeggeri a non dimenticare i propri effetti personali a bordo your personal belongings dice la voce e con questo sistema e' difficile che ti scordi le sigarette sul treno la giacca lo zaino la chitarra se suoni la chitarra e scendi a bologna firenze roma e non t'importa nemmeno tanto dei quaranta minuti di ritardo perche' i tuoi beni personali capisci li hai tutti con te non li hai dimenticati sul treno e sei felice per questo perche' e' un primo passo capisci e' gia' qualcosa e di questi tempi sputaci sopra

anonimo ha detto...

oppure gente che arriva cercando cose tipo "ti odio devi morire" o "inculo mia cognata". sono soddisfazioni.

Juditta ha detto...

>è giusto considerare i napoletani parte italiani e parte nopei<


Muoio.

estate-indiana ha detto...

anche io l'ho capita mi permetto di aggiungere che suona ancora meglio così: "un lord con una ford".

bacio

estate-indiana ha detto...

dimenticavo: io penso che sarei ricca anche se avessero lasciato un soldino tutti quello che mi dicono che dovrei combinare qualcosa.

galloz ha detto...

ti regalo un castello in aria se ti fa?..Messico e Nuvole...

anonimo ha detto...

Raffo: ehi uomo, ma davvero conosci bassi? Criiisto...


Io in questo posto ci sono arrivato inseguendo una libellula in un prato, se al tenutario può interessare.


tamas

Ubikindred ha detto...

Estate-indiana, ma tu combini qualcosa! Ma scusa...5 kg di castagne solo lo scorso weekend!! :-D

CarmitZfardea ha detto...

Shalom alekha adonì

:-D