mercoledì 2 dicembre 2009

è tornato il freddo.

me ne accorgo perché da qualche giorno, ogni volta che torno a casa, trovo la caldaia in blocco. a me a volte piacerebbe trovarla in pezzi, e invece no, sempre in blocco.

l’unico modo di farla ripartire è aprire il contatore di casa e invertire il filo nero con quello blu.

questo vuol dire che per evitare di prendere il 220 (che non è l’autobus per pieve emanuele; anche perché, uno che ci va a fare a pieve emanuele?), tutte le sere bisogna litigare con i pinguini per capire chi può scendere in strada (io ci manderei il gatto nano femmina, ma è ancora troppo nano per arrivare al contatore) disarmare il contatore (io un giorno gli sparo e basta, come ciac norris), poi tornare a casa, invertire i cavi lavorando in braille (lo dice anche la pubblicità: toccatemi tutto, è il mio braille), poi ritornare giù e riarmare il contatore (lo diceva anche kissinger che riarmare è sempre utile).

a questo punto può essere che la caldaia riparta. ma può essere anche che esploda tutto. comunque di solito riparte.

il tecnico della caldaia dice che la caldaia è a posto, è solo un problema elettrico, e lui non ci può fare niente. l’unica cosa è continuare a invertire i fili tutte le volte che va in blocco. dice anche che può dipendere da qualcuno che lavora in strada e poi inverte i fili (ma ho controllato, non credo esistano prostitute con cacciavite e tester), un elettrodomestico di qualche vicino che va a massa e inverte le fasi (qui ce lo vedo, un frullatore che sverna in toscana ma prima cerca di sabotare l’impianto elettrico), oppure gli ufi (che è anche l’ipotesi più probabile).

ho chiesto al gatto nano femmina di controllare se passano degli ufi quando c’è solo lui in casa, ma è troppo impegnato a pisciare dappertutto per fare la guardia, che poi rischi anche che ti facciano sindaco di new york.

l’elettricista invece si è mostrato incuriosito da tutta la faccenda: dice che probabilmente è un problema di caldaia e lui non può farci niente. l’unica cosa è continuare a invertire eccetera eccetera (rimango sempre stupefatto nel constatare che come sui problemi tecnici i professionisti siano sempre d’accordo). dice anche di dargli il tempo di radunare un’equipe di esperti europei e poi passa a vedere, con tutta probabilità verso marzo.

io la sera mi metto sul balcone con una torcia elettrica e faccio segnali luminosi per tenere lontane le astronavi degli ufi crudeli che con le loro emissioni elettromagnetiche interferiscono con la caldaia.


(questo post è candidato al premio zloty per l’uso più gratuito di parentesi in un inutile testo scritto. il vincitore ha diritto a una confezione di bactrim e una gigantografia di marc hottiger. nessuna parentesi è stata molestata per scrivere questo post)


6 commenti:

CrOdInA ha detto...

le parentesi sn discorsive..si ha voglia di dire tantissime cose ..iniziamo cn il pensiero di scrivere una cosa poi ce ne vengono tante altre in mente collegate:-)
è divertente leggerti..(ps.secondo me sn gli "ufi";-) )

e.l.e.n.a. ha detto...

che poi si può anche rischiare di rimanere a fare per sempre l'animatore del village. e invece poi, la carriera, è decollata.

anonimo ha detto...

 per queste cose ci vuole tempo, è come per i dolci... il gatto nano lo sa perché è femmina, ci arriva eccome se vuole, ma sa il fatto suo lei!

anonimo ha detto...

in alternativa puoi trasferirti a roma, che il clima è migliore e ci sono pochi svizzeri. non trovi parcheggio lo stesso ma tutti corrono come pazzi e quindi fai molti più giri per non trovare parcheggio.
qui non so se ci sono ufi, ma marziani sì, e tanti
marcell_o

anonimo ha detto...

cioè, se però senti la mancanza degli svizzero puoi fare pochi chilometri e li trovi, quelli con l'alabarda (non quella spaziale, quello è goldrake)
marcell_o

anonimo ha detto...

buone nuove sul fronte caldaia?