mercoledì 7 luglio 2010

stavo cercando di imitare il tappetino del bagno, sdraiato in riva al lago, cercando di capire se fosse il caso di rientrare in acqua e contendere il territorio a una papera subaquea o se rimandare lo shock termico a tempi migliori, quando un’alborella travestita da györgy sárosi mi ricorda che devo tornare in tempo per la semifinale dei mondiali sulla zdf (i mondiali di calcio non sono più gli stessi da quando non prendo più la tsi2. il giorno in cui gli svizzeri capiranno che il digitale terrestre è una boiata pazzesca vado in pellegrinaggio a comano. poi mi aspetto di trovare una maestà di libàno zanolari su pala d’altare e una foto di mariuccia medici che piange sangue).

qualche minuto prima, mentre tornavo dall’ufficio in macchina, si era accesa la spia dell’olio ma avevo deciso di ignorarla per non incoraggiare manie di protagonismo (le spie dell’olio sono agenti dei servizi segreti che vengono addestrati nei frantoi del medio oriente. l’onu sta attivando un programma di oil for food in cambio del loro smantellamento).

comunque arrivo a casa in tempo per vendere oliver kahn in studio con una pettinatura da monciccì, le azioni tipiche di arjen robben (dribbling, altro dribbling, palla persa), chiedermi perché l’olanda ha giocato senza portiere (del resto la svizzera ha sempre giocato senza portiere dai tempi di marco pascolo e senza attaccanti dai tempi di stephan chapuisat. praticamente ha sempre avuto solo difesa e centrocampo, il che è molto svizzero, in effetti) e farmi l’opinione che l’uruguay ha perso perché oltre forlan doveva schierare il tridente con crax e andreott.

poi non ho capito perché nessuno ha ancora detto che il successore di domenech dovrebbe essere lunedich (ma forse c’è un motivo).


ultim’ora

un gruppo di musicisti argentini sta dando alle stampe una serie di lavori che prevedono la rivisitazione dei drammi musicali di richard wagner in chiave latino americana: il primo album si intitolerà tristango e isotta



2 commenti:

mezzatazza ha detto...

Ci metterò una settimana a riprendermi dalla freddura.

anonimo ha detto...


credo che la visione di oliver kahn con la pettinatura da moncicci mi accompagnerà per sempre..spero non abbia sconvolto la martina navratilova.


Helen Norwood