mercoledì 6 aprile 2011

la temperatura esterna al mattino è ancora molto simile a quella di vladivostock in un gioioso pomeriggio di gennaio, ma alcuni squilibri nella forza (e un’escursione termica* degna del deserto del gobi) suggeriscono ci sia aria di primavera.
si percepiscono frammenti di dialoghi in switzerdütch, una frangia separatista delle mie tonsille ha chiesto asilo politico in nepal, gli scoiattoli zampettano sulle betulle e io aspiro al raggiungimento dell’atarassia, uno stile di vita uguale a quello delle piante, ma con molto meno clorofilla.
solo che non ho mai visto una pianta arrivare in ufficio al mattino (neanche alla sera, a dire la verità), e ci sarà un motivo (essenzialmente perché spostare una pianta spesso è una seccatura).
sulle scale incontro martin lutero con un taglio di capelli vokuhila (a sua discolpa posso dire che capisco come possa sentirsi uno che scrive 95 tesi a wittenberg e non gli danno neanche una laurea) che vuole informazioni per un sit-in di protesta da tenersi di fronte ad una bancarella di abbigliamento del mercato.
disquisiamo brevemente sul tema della salvezza per fede (nonostante quello che sembri, non è politica contemporanea né un’analisi della parte bassa della classifica di seria a) poi gli indico una strada sbagliata.
verso sera, io e martina navratilova riflettiamo sulla natura della realtà. alcune teorie sostengono che la realtà sia continua, altre scuole di pensiero affermano che la realtà è discreta; secondo noi non ci sono prove che la realtà sia continua, ma ce ne sono moltissime che indicano che la realtà è decisamente invadente.
poi passiamo ai concetti di retroazione (il passaggio indietro al portiere**), effetto droste e torre di hanoi, prima di svenire sul tappeto***

* un escursione termica è quando vai a camminare in montagna con addosso un calorifero
** quello per cui ieri sera un tedesco tarantolato urlava senza tregua eigentor
*** da cui il detto “hanoi non interessa”

4 commenti:

anonimo ha detto...

oppure basta dirgli che gli stanno rubando il motorino.

anonimo ha detto...

e la quinta sono gli universi paralleli... per svincolare una persona dalla posizione spazio temporale attuale (x,y,z,t) occorre che identifichi in che multiverso si trova. Eddie! giusto?

Naught ha detto...

Concordo che la realtà è decisamente rompiballe alle volte! =)

PS: L'ultimo capoverso è vietato ai minori di 18, lo sapevi si?

pep. ha detto...

per adesso va di moda parlare di piante da ufficio. (incredibboli)
io ho sempre chiamato escursione termica la doppia tappa (a parte me) sanvitolocapo-erice. ciao deficiente.