mercoledì 20 marzo 2013

arrivo in ufficio in ritardo, dopo aver seguito in religioso silenzio una processione ieratica presieduta da una citroën méhari e condotta da un settuagenario adepto del bianco sporco, che incensava ignari escursionisti con il tubo di scarico.
non è una valutazione morale, sia chiaro, è solo che non mi piace arrivare in ritardo.
a dire la verità ho ordinato online una macchina del tempo da installare in ufficio ma c’è stato un disguido con il corriere e mi è arrivato un orologio a pendolo.
dalla finestra di fianco all’ufficio degli operai edili armati di trapano a percussione stanno cercando di aprire un varco dimensionale attraverso lo scarico delle acque condominiali, producendo delle scariche epifaniche ogni volta che i neuroni entrano in sintonia con le vibrazioni.
io mi chiudo nell’orologio a pendolo e vengo trasportato nell’era del mucolitico, un’era geologica in cui il pianeta è entrato in una fase di raffreddamento.
verso sera alcuni esponenti del comitato di controllo per le attività degli ufi sul pianeta si mettono in contatto con il mio ufficio stampa (un suricato con cui comunico telepaticamente, attualmente vive nello zoo di berlino per motivi di affitto) per informarmi di una serata a tema “stufato alla guinness” presso una taverna di ásgarðr in onore di un’intelligenza aliena chiamata maewyin.
torno a casa, saluto martina navratilova, mi appendo al cervello un cartello con scritto "chiuso per ferie" poi esco e mi inietto della guinness direttamente nell’ipofisi.

1 commento:

marcell_o ha detto...

una volta leggendo i tuoi post uno pensava:
- avrà fumato?
- valà che fantasia
- ahahah, ma come gli vengono?

ma dopo le ultime elezioni mi sembrano iperrealisti... ormi c'è la fantasia al potere...
una fantasia malata, voglio dire
quindi sì, potresti convincere gli ufi a sterminarci?
una cosa tipo fukushima al cubo, però
l'importante è che non sopravviva nessuno, se possibile
secondo me nel giro di un po' di milioni di anni le blatte, aiutate dagli ufi faranno meglio di noi
ne sono sicuro