martedì 7 maggio 2013

stavo camminando in riva al lago quando all’improvviso l’universo implode. non che sia un grosso problema, un sacco di universi implodono in ogni momento, e nessuno se ne lamenta troppo (anche perché voglio vedere come fai a lamentarti dopo che sei imploso).
in questa stagione, a queste latitudini, appena dopo il tramonto il cielo assume un colore magico che apre dei varchi dimensionali verso altri universi. il fatto è che in questa stagione, a queste latitudini, il tramonto si vede molto raramente perché piove ininterrottamente per mesi interi e il lago tende a farsi delle lunghe passeggiate in centro paese.
quindi alla fine riesco a infilarmi in un universo alternativo, che però è sbagliato.
chiedo la verifica del notaio (era una delle armi segrete di lupin ii prima dell’upgrade) ma pare che in questo universo non sia prevista.
quello che mi resta sono delle disfunzionalità diffuse nell’area di broca, un dialogo a mezza voce con un cigno e la sigla di mio mini pony.
io mi ritiro nelle mie stanze a disquisire con ilya prigogine di labirintite e sistemi complessi lontani dall’equilibrio, poi chiudo prigogine nell’armadio e insieme a martina navratilova sfogliamo il nuovo libro della trilogia di aldiprando arnesson “il pianeta non ha bisogno di essere salvato, io sì” (per chi fosse interessato, il primo libro si intitola “vorrei salvare il pianeta ma non ho ancora chiesto il suo parere”, mentre il terzo, di prossima uscita, si intitola “ecco le mie coordinate bancarie”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

dunque, in questa stagione piovere piove ininterrottamente anche a queste latitudini e il fiume tende a farsi grandi passeggiate fuori dal letto. e no, non soffre di sonnambulismo.

quelle tipiche disfunzionalità cerebrali sono state studiate da un pool di scienziati piemontesi nel famoso saggio "cioca per broca"

infine ... nemmeno io ho più il pandone!!! (comunicazione disservizio ad uso precipuo degli eddie, degli gnugnor e delle vì)

Anonimo ha detto...

ah già. sono e.l.e.n.a.