martedì 29 marzo 2016

mi sveglio e il mio collo ha una mobilità simile a quello di una giraffa. a patto di seppellirlo in una colata di cemento, dico.
per non dare troppo nell’occhio mi esercito nell’imitazione di amenhotep ii dopo la tumulazione, ottenendo il plauso della critica.
in compenso ho la gola così infiammata che un team di cartoonist (nella fattispecie la pagot-bancoma spa) sta pensando di ambientarci il remake di grisù. non sarebbe neanche male, se non si rifiutassero di pagarmi le royalty.
fra le altre cose, sta anche arrivando la primavera, quindi l’aria si riempie di tedeschi in ferie, ma soprattutto di microspore che invadono l’universo con la stessa noncurante baldanza dei tedeschi.
secondo la scala rast (un esame che puoi fare solo se prima ti sei ingraziato il negus), il mio livello di sensibilità a una sostanza che ora non sto a menzionare ma che confidenzialmente possiamo chiamare cryptonite, si attesta in classe 6, tendente alla classe 7 (le immagini hanno solo lo scopo di illustrare il valore della scala e potrebbero non corrispondere a quelle che avrebbe scelto il negus).
questo produce, in determinate circostanze, una trasfigurazione classificata come del tipo tabor 2.0, mentre da una nuvola di pollini esce una voce che dice “questo è l’antistaminico mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto”.
quando arriva sera provo pervicacemente a smaterializzarmi, ma non ottengo risultati apprezzabili.

2 commenti:

Ginger Dalloway ha detto...

io proverei a passare sotto la scala ascoltando bob marley

eddiemac ha detto...

praticamente una pentatonica