domenica 18 aprile 2021

mi scrive la gente che non riesce a vedere gli ufi, e quindi conclude che gli ufi non esistono.
mi spiace, ma il fatto che uno non li veda non significa che non esistano (alcuni concetti tipo quello di “esistenza” o quello di “realtà” sono in apparenza banali, ma possono diventare molto complicati).
ad esempio io non vedo gli autostereogrammi (cioè, non vedo le immagini nascoste), ma non mi sognerei mai di sostenere che non esistono.
e ci ho provato in tutti i modi: avvicinandomi e allontanandomi lentamente, guardandoli di sbieco, con gli occhiali 3d, con gli occhiali da sole (eh, oh, hai visto mai), a testa in giù, con l’aiuto del pubblico, guardando un punto più lontano, convocando un team di esperti nella generazione di immagini, appiccicando il naso all’immagine, diventando strabico, bruciandomi la retina con del laser, ma niente.
ho il sospetto che gli autostereogrammi non vogliano che io li veda.
però c’è un lato positivo: dopo alcune ore di tentativi i miei occhi implodono, io entro in uno stato catatonico assimilabile all’intossicazione da bactrim e smetto di percepire l’universo.
lo considero comunque un ottimo risultato.

1 commento:

fracatz ha detto...

io pure nun vedo mai un euro ma non mi sognerei mai di dire che non esistono e chissà se esiste ancora il bactrim che non era un antibiotico