domenica 26 settembre 2021

esco di casa e mi assale un odore di camino a legna.
il mio camino è spento, quindi potrebbe essere la solita allucinazione olfattiva ma chissenefrega, è uno dei miei odori preferiti al mondo.
e comunque ci sono 11 gradi, potrebbe averlo acceso chiunque qui intorno (immaginario o meno. se uno ha voglia di imparare, alla fine capisce che le cose immaginarie non hanno conseguenze meno reali del resto).
il mio maestro di ikebana neuronale (un criceto siberiano che vive su un davanzale a dallas, tx) sostiene che potrei risolvere il problema con un innesto di un nuovo ippocampo, oppure con una specializzazione generale in smaterializzazione.
io non vedo il problema. al massimo lo annuso.
vedo invece un canale tematico dedicato al tennis in cui holger rune e uno hobbit provano a scrivere la storia della terra di metz e, nelle notti limpide, alcune costellazioni che preannunciano l’inverno.
gli ufi mi mandano comunicazioni sconnesse: studi di tassonomia terrestre, ipotesi di multiversi, descrizioni di spedizioni commerciali in accadico (la lingua nata nella città di akkad, assurta a capitale dell’impero perché prima città ad alta definizione).
le comunicazioni con gli ufi sono sempre difficili, in questa stagione.

1 commento:

fracatz ha detto...

a breve avrò la possibilità di coltivarmi 4 piante e siccome non so cosa farci, potrei accontentare qualche appassionato vegetariano