giovedì 14 aprile 2022

ogni volta che vedo un casolare diroccato nel cuore della pianura padana, circondato da campi e cascine, penso che lì io potrei abitarci (al netto che io di mio non saprei sistemare neanche un muretto, dico).
sarà il fascino della pianura, mi dico, che puoi vedere tutto come se fosse vicino, però realmente vicino a te non ci sta nessuno, e poi i campi a perdita d’occhio, e le fattorie, e qua e là, un incrocio con una chiesa.
però anche quando vedo un casolare diroccato nei boschi, circondato da alberi e verde penso che sarebbe bello sistemarlo e abitarci, solo io e gli scoiattoli, e, in fondo al sentiero, il promontorio da dove si vede il lago.
poi però quando vedo un casolare abbandonato sul ciglio di una montagna, con tutta quella vista e le rocce intorno, e la vegetazione bassa e quel profumo di malga penso che, insomma, avete capito.
quindi non capisco se mi piace la pianura, il bosco, la montagna, oppure mi piacciono solo i casolari abbandonati in mezzo al nulla.
probabilmente il fatto è che il casolare abbandonato è l’unica maniera in cui, in qualche modo, riesco a percepire le potenzialità del futuro.
nel frattempo, visto che il clima collabora e le giornate tendono ad essere meno fredde, ho ricominciato a fare qualche passo intorno a casa.
ho scelto un sentiero breve ma ripido (un’ora a salire e 500 metri di dislivello), e questo forse è stato un errore.
nonostante la spirometria di gennaio asserisse che la mia capacità polmonare sia in un'opera di bellini (nella norma) mi sono ritrovato a boccheggiare come se avessi un debito di ossigeno pari al debito pubblico lordo nazionale.
dopo pochi minuti ho cominciato con le visioni mariane.
la madonna della giazera con in mano un rosario e lo sguardo verso l'alto come per dire "me stessa, come ti sei ridotto".
poi è arrivato san michele per tenermi in equilibrio squillandomi delle trombe da stadio nelle orecchie, alternando destra e sinistra, a seconda del lato dove stavo per cadere.
ma sapevo che su mi aspettava qualcuno con una bottiglia di barbera e della polenta, quindi è stato per una buona causa.
animali visti: tre scoiattoli, svariate specie aviarie, due svizzeri tedeschi.

2 commenti:

PuroNanoVergine ha detto...

Pensavo si fossero estinti gli svizzeri tedeschi.

eddiemac ha detto...

lo svizzero tedesco è una specie endemica della fauna europea, che per anni ha dominato incontrastato sulle zone alpine e prealpine lombarde.
non è mai stato dichiarato estitnto, sebbene alcuni esemplari siano stati messi sotto protezione nella svizzera interna.
si muovono in coppia o in piccoli gruppi familiari, raramente si lasciano avvicinare ma rispondono volentieri ai richiami tipo "grützi" o "ciaozème".
sebbene siano generalmente mansueti, non è comunque consigliato accarezzarli