sabato 27 novembre 2004

millantare sempre e comunque, ecco un buon programma per il prossimo millennio.

mi aggiro per le vie di milano maledicendo la teoria dei sei gradi di separazione di milgram, ossia: quando la temperatura esterna non supera i 6 gradi per tutta la durata della giornata, tutte le estremità corporee non coperte da un qualsivoglia involucro di lana tendono a separarsi dal resto del corpo.

a volte, l’umore è un banale problema di latitudine.

del resto, dalle mie parti fa ancora più freddo, me ne accorgo non appena dal treno si comincia a vedere il lago e tutto assume contorni intimamente famigliari.

quando arrivo a casa ricordo improvvisamente che la tapparella della mia camera ha deciso di concedersi una lunga vacanza premio verso lidi ignoti divorziando dalla finestra senza alcun motivo apparente, in una riedizione economica (ma altrettanto romantica) di via col vento.

il fatto che alle 8 del mattino entri luce in quantità industriale (e alcuni tecnici dell’enel sono al lavoro per verificare se è possibile sfruttare commercialmente questa singolare circostanza) potrebbe contribuire a rendermi assai nervoso, non fosse che sempre più spesso non dormo a casa, e preferisco colonizzare case che non mi appartengono.

in effetti, una casa che non mi appartiene, in cui mancano comunque le tapparelle ma entra meno luce, ed è assai più ospitale del posto in cui vivo, almeno fino al giorno in cui il proprietario (che amo) non decida che ne ha abbastanza di un colonizzatore.


disclaimer: gli ultimi due ultimi periodi di questo post concorrono al premio “zloty” per lo scritto più involuto del millennio. mi scuso per le aritmie che potrebbe provocare ai lettori, ma ambisco molto al premio “zloty” che consiste in una fornitura di dodici soprammobili polacchi del valore totale di ventitré euro e 40 centesimi

9 commenti:

beavis ha detto...

brr..me stai a mette freddo
cmq un blog coi controcazzi

SenorMet ha detto...

picolo passaggio per di qua... bacini e rock! ps trasferiamoci tutti a NApoli li fà sempre caldo e il costo della vita è un altra cosa.
Con 20 euro puoi comprare 100 Zeppole ti rendi conto!?

anonimo ha detto...

Comprale le tapparelle.
Non avrà mai il coraggio di mandarti via.

s*

ohmygod ha detto...

tu dunque sei stato a Milano e non m'hai detto niente? ora procedo.

Ubikindred ha detto...

Naaah niente affitto, mi accontento delle torte sbrisolone che mi porta qualcuno che conosci ;-).
P.S.
Non per voler essere pignolo, ma dimentichi dall'elenco il fantastico romanzo:"Per chi suona la carampana" di Ernest Hemingway, un affresco straordinario tra sangue, sudore, lecrime e donne di una bruttezza strardinaria ;-)

pista ha detto...

siete svenevoli.

junior ha detto...

finocchi.

anonimo ha detto...

niente, solo per dirti che sono ancora viva, anche se non riesco a riprendere possesso della mia vita e del mio blog. magari ti contatto via mail, che evito di bestemmiare varie divinità in Tocario e Lituano.

viridian ha detto...

Questo è vero ammmmore.