martedì 6 settembre 2005

provo ad arrivare in ufficio senza tamponare una smart targata basel land che viaggia prudentemente per la mia stessa strada a 25 km/h.

il fatto che uno decida di venire qui da basilea in smart incrina ulteriormente (come se ce ne fosse ancora bisogno) la mia fiducia nella razionalità dell’universo.

e infatti l’universo oggi è in balia di un gruppo di divinità fotofobiche.

per protestare chiamo il call center preposto all’assegnazione del microclima in fasce temperate ma un semidio piuttosto scortese (vabbè, uno diventa semidio poi lo sbattono in un call center come stagista, è comprensibile) mi risponde che per ottenere davvero qualcosa dovrei prima cambiare umore (la solita storia della scuola idealista, linguaggio e intenzionalità creano il mondo: uno non diventa semidio mica per niente).

niente da fare: sulla via dell’illuminazione trascendentale, l’unica soluzione percorribile oggi è accendere la luce (soluzione di comodo, non fosse per la non trascurabile inevitabilità della bolletta).

il mio maestro di disorientamento gesaltico è occupato a sperimentare degli occhiali che mentre sei in bagno ti mostrano la cucina e viceversa (con alterni risultati, occorre dirlo), e sul sito www.ikebananeuronale.com il download del protocollo per il cambiamento di umore non funziona.

il mio nuovo psicoterapeuta di fiducia, invece, sostiene la necessità di facilitare inizialmente le opere di rimozione per portare il paziente a contatto con la crisi consigliando l’acquisto di un carro attrezzi.

abbiamo litigato su questa cosa, io non sono del tutto d’accordo. quantomeno speravo che la sua specializzazione nel trattamento di nevrosi e depressioni dei vigili urbani ed ausiliari del traffico restasse solo sullo sfondo.


ultim'ora

grande attesa per il prossimo film di george clooney di nuovo nei panni di regista: racconterà la storia di un barman che lascia due bottiglie di menta su uno scaffale sopra il bancone a prendere sole e polvere. quando, dopo anni, la menta torna di moda, intossica una ventina di persone e l’azione si sposta nell’ospedale cittadino.

il film si intitolerà “confessioni di due mente pericolose”.

5 commenti:

Ubikindred ha detto...

No, però a un certo punto si è fermato e alzando un dito ha pronunciato uno strano anatema su chi non fa andare gli amici al centro congressi!

P.S.

Si sta come i babbucci

incerti sul terreno

ed è subito tara

anonimo ha detto...

te lo meriti bersani altrochè.

e poi l'arnica fa bene. miscredente.


mercoledì

inpoleposition ha detto...

io ti adoro.

estate-indiana ha detto...

il tuo psicoterapeuta consiglia una rimozione forzata, quindi....

aladingenius ha detto...

Ho letto l'ultimora di ieri, ieri, appunto. Sono tornato oggi a rileggerla ché sono di cattivo umore e ne avevo bisogno.

Una risata mi sepellirà. E' così che minaccio i miei capi quando mi riempiono di lavoro: guardate che vado a leggermi l'ultimora di eddiemac. Al che loro arrretrano e mi riempiono di lavoro da lontano.