giovedì 22 settembre 2005

sulle scale incontro una commissione della scuola di chartres che vuole estrocermi un’iscrizione.

per dissuaderli prendo fulberto in ostaggio e gli declamo una mia tesina sulla politica di re giorgio v e dei suoi successori, giorgio w, giorgio x, e giorgio y, poi mi infilo nell’ascensore.

appena arrivo in ufficio faccio entrare il gatto ed iniziamo le solite battaglie per il possesso della scrivania. cioè, lui vuole saltare sulla scrivania, io per distrarlo gli parlo delle motivazioni etiche per cui non dovrebbe farlo, ma stamattina tende ad essermi superiore nella dialettica.

continuiamo con le schermaglie recitando da tom e jerry (lui è tom, per via delle orecchie) fino a che a) lo ignoro e se ne va sdegnato b) lo attiro sul balcone millantando il possesso di un manoscritto di giovanni di salisbury rilegato in brossura, lui abbocca e io lo chiudo fuori.

più o meno queste sono le uniche attività che mi concedo durante la giornata, per il resto mi trascino in una atarassia conclamata che alcuni maligni scambiano per catatonia.

lo psicologo che frequento settimanalmente sostiene che dovrei fare un programma giornaliero che scandisca impegni e motivazioni, tenendo presente che il periodo più fecondo della giornata dovrebbe essere quello fubito dopo il primo.

il problema essenziale è che lo psicologo che frequento settimanalmente è una lavatrice a carica frontale (troppo comodo ricevere le cose dall’alto, bisogna guadagnarsele) che si è iscritta a psicologia perchè da bambina aveva difficoltà con la centrifuga e la chiamavano lavatroce. i bambini sanno essere crudeli.

comunque mi sforzo di tenere attivi i neuroni evitando che il mio cervello trasmetta in loop la pubblicità del rotowash: come sosteneva la setta dei pacifici marinai razionalisti (estintasi per cause tuttora misteriose ed inspiegabili nel xvi sec.) il sonno della ragione genera rostri, fra cui il temibile padre rostro, il rostro di loch ness e rostropovich.

verso sera esco dall’ufficio un po’ nervoso e rientro a casa maledicendo turisti dell’oberland bernese, augurando infiammazioni al genioglosso (lo spiritello che si nasconde nella bocca e ti spinge a dire cazzate) a tutta la specie homo sapiens.

che ci volete fare, è un periodo un po’ così.

15 commenti:

Noeyalin ha detto...

beh, se ti porta ad elucubrare questo, non è poi un così brutto periodo. Il gatto dialettico è fenomenale...potresti pensare di tirarci su un po' di soldi!!!

pista ha detto...

antonellina,tesoro,dopo avermi pulito l'anguilla prendi anche le goccine.

Ubikindred ha detto...

L'anguilla va spennellata, ve lo dico sempre...

Come insegnano i Cinesi: all'alloglosso non dale mai gambeletto piccolo.

pista ha detto...

ubi,anche te le goccine però.

junior ha detto...

ti amo

GabHippo ha detto...

http://vertigoz.splinder.com/, commento #19 all'ultimo post. No davvero, è necessario che tu intervenga.

heyoke ha detto...

porca miseria! allora si chiama genioglosso!

Mitilene ha detto...

Io sulle scale al massimo incontro qualche testimone di geova che s'è infiltrato nel condominio... in quanto al gatto, me lo ritrovo quando torno a casa e lottiamo per il pc. A lui piace stare sdraiato sulla tastiera un pò tiepida. Il mio lavoro in generale consiste nello svegliare gli atarassici adolescenti (ma sospetto si tratti di catatonia, nel loro caso)

estate-indiana ha detto...

se vedi Lanfranco di Tours me lo saluti? :-)

anonimo ha detto...

io voglio sposarti

eddiemac ha detto...

noeyalin: ecco, tirare su un po' di soldi sarebbe una boccata d'ossigeno. ma immagino bisogna che il gatto sia d'accordo.

pista: goccine del popolo?

ubik: i cinesi dicono un sacco di cose che noi non capiamo, perchè non conosciamo il mandarino (inteso come lingua, non come agrume). per esempio, secondo me era "gambaletto piccolo"

ju: pure io

gabhippo: vabbè, non avevo niente di meglio da fare

heyoke: non è che sapendolo si migliorano le cose, però

mitilene: lavoro quantomeno inusuale.

e-i: a me suona berengario di tours e lanfranco di bec. ma probabilmente ho problemi di autoradio. però tengo gli occhi aperti

anonimo (anonima?): dicono tutte così, ma solo i primi 5 minuti (comunque non credo mi sposerei con una di cui conosco solo l'indirizzo ip. a ben pensarci non credo che mi sposerei e basta. se la buttassimo sul sesso?)

anonimo ha detto...

in effetti credo di aver bisogno più di sesso che di altro. Il matrimonio poi, tsk. Credo però che neanche in questo caso il solo indirizzo ip sia sufficiente . O sì?

anonimo ha detto...

fai.

ecco.

pista

anonimo ha detto...

scriveno! o almeno fi scrivere al gatto...

pista

eddiemac ha detto...

anonima: immagino di no. dovresti palesarti, anche se, come devo aver detto a gabhippo, alla fine tutto il mondo è palese
pista:scriveno quando posso. il gatto scriverebbe per me ma a)vuole essere pagato e b) scrive assai meglio e tutti si accorgerebbero della differenza

eddie