diario del capitano: supplemento
data stellare da concordarsi con manifestazioni incoerenti del materiale cosmico
forse tendo a sottovalutare il lavoro che faccio. così, in generale.
ne parlavo ieri con il mio nuovo analista, una presa adsl che segue la teoria psicologica degli incastri, per cui insieme si lavora molto sull’adattarsi alle situazioni e si eliminano a priori quelle dove l’adattamento è impossibile.
il fatto è che alle volte me ne esco con risposte del tipo:
- cosa faceva nel posto dove lavorava prima?
- beh, ho seguito alcuni progetti. senza che se ne accorgessero, ovviamente.
il problema è che non sono pronto per le nuove frontiere della comunicazione.
quindi ho deciso di allenarmi acquisendo le necessarie competenze linguistiche atte alla descrizione del mio lavoro:
questa mattina mi sono occupato di advanced technical consulting project manager (ho cercato di convincere un toner a sputare le ultime gocce di inchiostro), total quality excutive manager (controllando che la fotocopiatrice avesse il carrello pulito e pieno di fogli) con attività di back office security management (cercando di non tagliarmi con la carta presa nel ripostiglio).
poichè i limiti del linguaggio sono i limiti del mondo (l. wittgenstein) ecco una nuova linea di strumenti a basso costo, utili per affrontare una perfetta giornata in ufficio:
fotocopiatroce: macchina per le fotocopie dal cattivo funzionamento (stimola il processo creativo della bestemmia)
filosofax: fax che stampa fogli illeggibili per incoraggiare il processo ermeneutico dell’utente
harry plotter: plotter magico che stampa solo quello che vuole lui (effetto sorpresa garantito)
pensola: mensola su cui si ripongono tutte le cose che non si sa dove mettere (dov’è quella roba che non sapevamo dove mettere? boh, penso là)
disco fesso: hard disk in cui i files vengono archiviati a cazzo (ottimo come capro espiatorio)
stancante: stampante che si ostina a dare messaggi di errore (per riempire la giornata dell’utente)
scotch: whisky scozzese in confezione mignon per le pause creative
32 commenti:
Non dimenticare le grappette: se non hai fogli da unire, puoi sempre berle.
Ci sarebbe anche il Monitron: quell'aggeggio che raggiunge la risoluzione adeguata solo giocando ai vidogames.
- Sashi
ciao, sorrido, e corro a prendere il treno.
(mi vengono in mente solo cose terribili, come la facchinetta del caffè (co.co.pro, voce budget "breakfast project).
(il lemming ha uno scatto d'orgoglio e mi trascina sul davanzale)
(addio, è stato bello)
posseggo certamente un disco fesso ed una stancante, ma non sono ugualmente sicura di poter affrontare questa giornata di lavoro.
:)
io sto cercando di diventare gestore delle risorse umane.
ehi, tu fai quello.
ehi tu, vai lì.
ehi tu, bacia qui.
io ho problemi con la pastiera del pc, mi si stanno ungendo tutte le dita...
ehm, quello precedente era mio.
per penitenza addento un pezzo del mio schermo al plasmon.
raffo
Per curiosità, ma cosa è il simbolo in questo blog? Grazie.
e
io ho finito le grappette e lo scotch... ripulisco la scrivanoia me ne vado
EH EH EH EH EH landi
e poi dicono che non c'è un nesso tra i gatti e il genio...
Eddie, perdonami ma non riuscivo a tenermelo dentro: il Monitoast.
Ecco, l'ho detto. Buon weekend.
- Musashi
hai delle allucinazioni provocate dalla realtà da imprestare?
beh, si. ormai non c'è più dubbio.
tu sei il mio mito totaleglobale.
e anche la 'guida galattica per autostoppisti', ovvio.
[dog.faced.boy(at)hotmail.com]
merda, eddie.
non ero lì.
sento che, se mai avessi dei discendenti, non me lo perdonerebbero mai.
anche di non essere venuta al vostro unico concerto.
ihihihih che sagoma sei
(giurin giurello prima del letargo un orsetto giungerà a te)
al solito ti sbaciucchio :)
>boh, penso là<
Questo è genio.
Eddie, eddie, fortissimamente eddie!
ps. ai tuoi UFI non resisto, ma lo sai che ti amo a priori ;-)
Eddie, secondo me ci schiafferanno tutti in un cellulare e ci porteranno via per distribuirci assieme alle canzoncine dell'hit parade. Questo è. Anzi, no. Questo.
P.S.
volendo somiglia anche ad un Aleph. Non quello di Borges. Che poi a Borges gliel'hanno tolto ed è stato subito meglio.
Sono un tuo controconcorrente, offro:
lapis-lazzulo = matita azzurra un po' costosa
lapis-sicologia = aiuta a scrivere cose atte a consolare, funziona anche se chi le riceve sa che sono ca##ate (non ti senti già meglio?).
lapis-ta = per chi ha bisogno di energia
lapis-si-no = piccolo lapis per rispondere ai questionari
lapis-tola = lapis ad avancarica efficace nel risolvere flame epistolari
Potrei continuare, ma anch'io ho una coscienza che rompe.
ubik: le grappette ci vorrebbero, sì.
musashi 1 e2: sappi che un giorno ti vergognerai di quei commenti, che invece rimarranno qui a perenne monitor
emme: no, dai resta qui. che il treno è pericoloso
rosikella: beh, è pur sempre un inizio (poi sulle giornate di lavoro ci sarebbe da parlare a lungo)
hubrys: si dice human resource. secondo me potresti avere anche una spiccata attitudine per il problem solving (la gente viene da te in ufficio, si beve il caffè insieme e si parla dei problemi della vita)
raffo: lo schermo al plasmon, si capisce che sei ricco. noi abbiamo lo schermo non sponsorizzato (quand'è che ci si vede, eh?)
anonimo1: ci sono diverse scuole di pensiero. la più accreditata sostiene che sia un simbolo usato per segnalare un'area di parcheggio per ufi. altri credono che sia una variante del gioco shangai, qualcuno sostiene che sia un aleph stilizzato. la verità è là fuori, ma cazzo, piove.
molecole: sì ma se te ne vai non puoi avere una sana e produttiva giornata di lavoro (le 'e' sono infide)
landi: eh eh
anonimo2: infatti non c'è. altrimenti io sarei ricco, per lo meno.
destouches: no, la realtà non esiste, se la presti poi ti fanno causa
dogfacedboy: questo comporta che mi verserai contributi o mi farai donazioni di beni immobili? anche a terni, nel caso, eh. (non scherziamo, di d.n.a. ce n'è uno solo)
tam: adesso hai un lavoro (non sai cosa ti sei persa. in effetti a rigore di logica non puoi saperlo, non c'eri)
spleen: eh, l'orsetto siamo qui ad aspettarlo.
juditta: boh, c'è gente che la chiama malattia mentale, fai un po' tu.
runningstill: sei ricambiata a priori. da me e dagli ufi, ovviamente.
ubik 2: borges? bjon borges?
Esattamente, quello che aveva la racchetta che non era precisamente in nessun luogo, ma le cui corde erano infinite ;-)
...qui sembra di essere fra le pagine di Colonizzazione Fase I...ed è un bello stare!!!
Reitero:
Stop, dimentica! Questo commentooooo, non vale neanche una parola nè una solaaaa, quindi....
Vorrei due campi adiacenti di tennis a disposizione e un buon calcolatore al seguito. Ok, m'immanentizzo.
- Musashi
tu sei il postwriter di alessandrobergonzoni, lo sento.
merda, ce li ho tutti, sia in ufficio che a casa.
>boh, c'è gente che la chiama malattia mentale<
Tu chiamale se vuoi emozioni.
TirNanog, occhio che Turtledove secondo me ti fa causa...
tirnanog: se turtledove ti fa causa, conosco un paio di avvocati. uno si fa chiamare 'l'uomo chiamato cavillo', e ho detto tutto.
musashi: immanentizzare è un gran bel verbo, trovo
manuel: no, dai. bergonzoni è intelligente.
raevan: lo sapevo. tu hai sempre tutto
juditta: c'è chi sostiene che sia meglio l'atarassia. io sostengo che sia comunque meglio una birra (certo che se mi passasse l'influenza sarebbe ancora meglio)
ma se non lo pubblicano più! al massimo c'hak.
curioso questo blog...?......
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