mercoledì 10 febbraio 2010

ascoltando i mezzi di informazione (infor) ho come l’impressione che un sacco di parole stiano perdendo significato. come dire, una sparizione di tropo. allora decido di dormire, mentre il mio cervello trasmette la finale dei mondiali dell’82 travestito da breitner, e ogni tanto un neurone si alza in piedi ed esclama “non ci prendono più”.

poi sveglio, svento l’assalto di martina navratilova che mi vuole mordere e cerco di capire che ore sono guardando a che punto è il sole sulle montagne (da qualche tempo mi sto specializzando nella gnomonica, l’arte di costruire orologi solari usando solo nanetti con i cappelli a punta). il fatto è che saranno due settimane che non si vede il sole, quindi in genere improvviso.

alla fine mi infilo i pattini da ghiaccio, scanso un corriere tnt che sta viaggiando a mach 2 (come dicono i corrieri: “colli, sempre colli, fortissimamente colli”) e arrivo in ufficio giusto in tempo per svenire di fronte al computer. voglio dire, non c’è nemmeno il gatto, e, come dicono i saggi, l’occasione fa l’uomo ragno.

da qualche giorno ho anche deciso i nuovi propositi per il nuovo anno (secondo il mio calendario il nuovo anno comincia il 12 febbraio e dura dai 300 ai 462 giorni, a seconda delle congiunzioni astrali, ma anche delle preposizioni astrali e degli avverbi astrali) che sono:

- cambiare allenatore alla lavatrice che perde più della juventus

- trovare un portachiavi a forma di rana

- riuscire ad aprire una confezione con la chiusura a prova di bambino



affinità/divergenze fra il compagno editor e noi, del conseguimento della centrifuga neuronale (part ii)


xx scrive:

aspetta, devo scaricare la lavatrice

eddie scrive:

da internet?

xx scrive:

come fai ad essere così cretino?

eddie scrive:

non lo so, mi viene naturale


8 commenti:

e.l.e.n.a. ha detto...

un sacco di parole può anche perdere peso se lo lasci aperto a troppe interpretazioni.


- la juventus soffiva di cirosi empatica.
chissà perché con lip[pi] lavatrice ci dicevano che non eravamo puliti...
poi, qualche consiglio:
quello del cagliari è ottimo per gli impermeabili.
attento, invece, a quello viola che ti riduce i capi a prandelli.

- sarebbe più difficile trovare una rana a forma di portachiavi.
comunque io ce l'ho.

- quando si dice tirar fuori il bambino che c'è in te.


[detto questo, amo questo blog che ti permette di cazzeggiare e dire minchiate facendoti persino credere di essere intelligente.]
smuack!

anonimo ha detto...

1. la juventus soffriva di cirosi apatica, come dicono a cagliari, c'è poco da stare allegri. ma è inutile rimpiangere ranieri, meglio pensare a ranoggi.
come soldati di ventura, con le mostrine sugli spalletti, seguiamo la colomba della pace e ci incamminiamo mutti verso casa
2. davvero hai una rana a forma di portachiavi?
3. ho smesso di mangiare bambini, lo giuro
4. smuack!

(eddie)

pep. ha detto...

colli sempre colli.
è mia ci ho il copyright, uffa.
latro.

pep. ha detto...

(ops scusa mi sono scordata di non firmare)
(solo anonimi qui)

estate-indiana ha detto...

questo post è meraviglioso.

anonimo ha detto...

comunque pure io ho una rana a forma di portachiavi. o era il contrario, non ricordo. e ho anche una rana a forma di sfondo del desktop e una rana a molla (ma quest'ultima è sotto la giuridizione di quello piccolo, quello nato il tuo giorno che una poi si preoccupa).
per le chiusure a prova di bambino, se riesci, dimmi il trucco (io per ora me le faccio aprire dal bambino).

s*

anonimo ha detto...

sei una benedizione del cielo.
*

anonimo ha detto...

i panda hanno capito tutto.