giovedì 25 febbraio 2010

secondo un recente sondaggio il 74% dei miei colleghi sostiene non sia normale svegliarsi al mattino pensando ad aitor begiristein.

è anche vero che attualmente, a parte il gatto, non ho colleghi, quindi forse la percentuale non è del tutto attendibile.

visto che non abbiamo il telefono attivo, in mancanza di telefonate intelligenti (a dire la verità non capitavano neanche quando c’era il telefono attivo, eh) in ufficio io e il gatto disquisiamo sulla teoria di austin (texas) sui performativi.

ultimamente il gatto tende a surclassarmi sul piano dialettico, tenendo un atteggiamento che si può riassumere nella frase “chi è sintetico è dialettico, chi no, no. forse è un misto lana” (platone, repubblica, VII, 537 C 7), quindi di solito preferisco giocare a scacchi, che sono sicuro di vincere (lui è più intelligente, ma io ho il pollice opponibile, il che è un buon vantaggio quando si devono muovere dei pezzi su una scacchiera).

invece da qualche giorno il mio collo fa un curioso rumore di rami secchi calpestati ogni volta che lo muovo.

ho chiesto consiglio al solito ghiro pratico di articolazioni (ha imparato il mestiere da un oste a opatjia) ma mi ha risposto che se ne riparla quando esce dal letargo.

quindi vado in giro con un fastidioso rumore sincopato nelle orecchie, (a meno di non camminare come lerch degli addams, ma è poco ergonomico) e tutto quello che posso concedermi per rilassarmi è un caffè servito da uno dei chipmunks.


3 commenti:

anonimo ha detto...

Per il rumore, piantala con nu-metal, techno-death floridiano e post-hardcore. Passa allo stoner doom e accompagnalo con dosi gargatuesche di acido lisergico. Il rumore dovrebbe progressivamente tramutarsi nell'iterpretazione dodecafonica di Lucy in the Sky with Diamomd (Eyes, aggiunge Warrel).

Per il gatto: usa le fauci. E attento a Bigazzi.

Sac

anonimo ha detto...

http://www.facebook.com/people/Reto-Angst/1448509230
lo sapevi? o sei tu? DUBBIO MISTERO PAURA DINAMO BUCAREST

tamas

eddiemac ha detto...

sac: il giorno che ascolterò volontariamente nu-metal, techno-death floridiano e post-hardcore, il chievo avrà vinto due scudetti
tamas: cazzo, è il primo eteronimo che potrebbe telefonarti a casa (o investirti con la macchina). la prossima volta mi firmo bogdan stelea.