venerdì 11 maggio 2012

piove e fa freddo. il tipo di freddo che può fare a maggio, evidentemente. per esempio in antartide.
la pioggia (che un team di esperti autoctoni ormai considera una costante cosmologica) sta distruggendo le mie connessioni neuronali e la florida economia del commercio delle tende da sole (ma anche delle tende in compagnia).
in compenso in ufficio hanno portato un nuovo condizionatore, non ho capito se per lungimiranza a causa del riscaldamento globale sul lungo periodo, diciamo nei prossimi 200 anni, oppure se è solo masochismo.
comunque sappiate che un nuovo condizionatore va testato. diciamo per 2 ore (manco fosse un motore bmw sul banco prova) tarato su una temperatura più bassa di quella esterna, quindi a pochi gradi dallo zero assoluto.
io esco dall’ufficio e mi rifugio in un freezer.
in questi giorni sto lavorando per il raggiungimento di una consapevolezza esistenziale (si tratta dello stesso tipo di consapevolezza che potevano avere penzias e wilson sulla radiazione cosmica nei laboratori bell) utilizzando vari strumenti di meditazione (per ora i più apprezzati sono hearts, il gioco del loto e l’irish mist) e sto facendo uno studio approfondito sulla psicologia dei gruppi.
quello che ho capito finora è che normalmente uno che vuole sembrare un maschio alfa in realtà è un maschio fiat.

2 commenti:

e.l.e.n.a. ha detto...

c'è sotto una macchinazione.

Gaia ha detto...

è freddo anche qui a Lucca. pensa che io ho 8 gatti e il più piccolo, Oreste, sta girando a tutto tondo il giardino per recuperare i peli persi la scorsa settimana, povero ciucio