venerdì 26 luglio 2013

sono spiaggiato al passo delle colombe (che poi dovrebbe chiamarsi volo delle colombe, che le colombe mica passeggiano) mentre sto cercando di riprendere un ritmo cardiaco accettabile e contemporaneamente litigo con un labrador per il possesso di un panino al prosciutto (il *mio* panino al prosciutto, secondo me; lui invece è di impostazione marxista ortodossa ed è contrario alla proprietà privata) perlomeno fino a quando il padrone del cane non lo distrae con una marmotta impagliata.
il mattino dopo sono in ufficio a meditare sul quando bussano alla porta due testimoni di geova (i testimoni di geova in ufficio è considerato dalla convenzione di ginevra un gradino sotto al waterboarding). gli spiego che il processo a geova si tiene da un’altra parte, e nel frattempo simulo un attacco termonucleare e li congedo promettendo di pensare alla fine del mondo (do).
torno a casa e la tv trasmette a reti unificate l’immagine di una porta.
ne approfitto per segnalare ai giornalisti italiani (vabbè, giornalisti: quelli che dicono le robe in tv) che so com’è fatta una porta.
in ogni caso, provando ad ascoltare l’audio (cosa che sconsiglio vivamente, in ogni caso), si capisce che è una diretta per informare le persone che è nato un figlio alla famiglia windsor. io dico che bastava fare come il tizio giù in paese, che ha messo un fiocco azzurro alla porta e morta lì, mica sono venuti tutti a inquadrare la sua porta. e poi se proprio vuoi creare l’evento (cosa che sconsiglio vivamente, in ogni caso), chiama degli sceneggiatori migliori, trova una location adatta, che so, una grotta con dei pastori, organizza un party di benvenuto con gente che porta doni, insomma, un po’ di rispetto per la tradizione.
comunque, visto che ora sono informato, volevo dire alla famiglia windsor che se ci devi mettere una settimana per scegliere un nome per un bambino, almeno trovane uno originale, mica il nome del bisnonno che la tua famiglia usa da settordici generazioni. allora, dato che sono bravo con i nomi, ne ho selezionati tre che mi sembra possano andare bene per il prossimo:

- sofferenzo (o come dicevan tutti renzo) windsor
- perfida al bjorn windsor
- windsurf windsor

3 commenti:

PuroNanoVergine ha detto...

La terza ipotesi è la migliore:

verrebbe soprannominato

"Double, double U"

("perfida al bjorn" andrebbe bene se vi fosse un matrimonio misto fra i reali inglesi e quelli svedesi):

(s.) ha detto...

windows windsor (così si vede con che coraggio inquadrano una porta) (e quanto tempo ci mette stavolta l'erede ad avviarsi).

marcell_o ha detto...

la diretta della porta è il piano b, si può usare per tutto:
- il parto della principessa
- un porno in prima serara
- una partita del cagliari a porte chiuse
- ecc.
diventerà un genere
e non è detto che la qualità della tivvù diminuisca
comunque secondo me la scelta del nome è stta travagliata, tipo:
perché non posso chiamarlo mario o niccolò?
se quegli stronzi di italiani (questo lo immagino io) chiamano i loro pargoletti william o jessica o deborah perché io non posso chiamarlo con un nome italiano?
oltretutto gli italiani lo fanno meglio?
cosa? fancazzare...

il povero georgetto avrà come unico compito quello di non farsi male e trovare una moglie come si deve. poi inaugurazioni, sport e due palle così in attesa che il padre (che dovra aspettare il suo di padre che aspetta ancora che la sua madre si tolga dalle palle) si tolga dalle palle per leggere il discorso che manco scrive lui, ma il primo ministro...