martedì 7 settembre 2004

la natura del buddha contempla tutto l’universo. è uno dei fondamenti dei koan zen.

ne parlavo ieri con il mio maestro di meditazione orientale, un pechinese trasferitosi qui con la famiglia appena nato, e che è stato illuminato all’età di due anni mentre camminava da solo di notte sul bordo di una statale.

per adesso sono il suo solo discepolo, ma io credo che la sua fama presto si spargerà a macchia d’olio, anche se alcuni sostengono che l’illuminazione di quella notte sia merito solo del camion della centrale del latte


-maestro, può dirmi qual è il senso della vita?

-wu

-…

-sono pur sempre un cane

-…

7 commenti:

junior ha detto...

in fondo si sa, i camion della centrale del latte sono in missione per conto di dio

spad ha detto...

il mio maestro-cane è di una corrente diversa.. dice Bau..

anonimo ha detto...

Se l'essenza è il vuoto, che mi dici del sotto-vuoto?

piattaforma ha detto...

ti stai avvicinando...

Ekatherine ha detto...

gli ultimi due post erano veramente splendidi. ecco.

Ubikindred ha detto...

Il punto fondamentale è: se io raggiungo Satori, lui che dice? E se lo sorpasso?
Perché non so qual è il suono del battito di una mano sola, ma di un'auto con sole due ruote sì ed è: CRASH!!!??
Bisogna credere nello Zen? Io non so che dirvi, però i Bodhisahttva si sono mangiati tutte le mie pringles alle cipolle...

eddiemac ha detto...

junior: lo sopettavo
chew: non lo ammette. lo abbaia.
spad: è perchè il mio è pechinese e parla in lingua madre
blogghino: è una sotto-essenza, mi pare ovvio
piattaforma: a cosa? o è un pezzo preso dalla sceneggiatura di un thriller?
eka: non li ho scritti io. ho un ghost writer che appare intorno a mezzanotte. i vicini si lamentano perchè fa casino con le catene. però bisogna capirlo. vengono buone per l'inverno
ubik: satori suonava nei behive, giusto? io non so se credere allo zen, però devi ammettere che le pringles alle cipolle fanno malissimo