giovedì 14 aprile 2005

probabilmente è successo tutto stamattina.

sono uscito da sotto coperta, il lago era piatto e grigio come una macchia indistinta di olio motore, e gli uccelli cantavano blue valentine davanti alla finestra del bagno.

devo essermi distratto, e non mi sono ricordato di accendere gli anabbaglianti nel cervello.

avrei dovuto capire che qualcosa non andava quando uno svizzero targato basel stadt ha fatto un’inversione in freno a mano per entrare alla standa, dopo aver visto il cartellone delle offerte speciali con il burro a 1,39.

ho ignorato un ambulante che cercava di vendermi una glossa al de trinitate di boezio e mi sono fiondato in ufficio.

chiuso. dall’interno.

ho implorato il gatto di farmi entrare. alla fine si è convinto, ma domani devo portare una pallina da tennis e una scatola di whiskas al salmone.

devo fare qualcosa per la mia sanità mentale. ieri ho avuto per tutto il giorno nelle orecchie la melodia del ballo del mattone, non si muoveva nemmeno con i cotton fioc: c’è un limite a tutto, come dicono quelli della stradale.

vado sul sito www.collegamentineurali.com per scaricare il tool ripristino facoltà mentali 2.0


ultim’ora

secondo un recente rapporto del ministero dell’interno, dopo anni di ricerche e indagini si è giunti alla conclusione che i gruppi di anarchici informatici non hanno mai messo bombe nei cestini di windows

6 commenti:

ohmygod ha detto...

attuano la raccolta differenziata dei rifiuti gettandole altrove oppure le lasciano tutte in giro per il desktop

Ubikindred ha detto...

Eh, vero! Però aumenta l'allarme per gli Autonomi Urdu...quelli che attaccano la polizia al grido di:"Curry curry, guagliò!".....

Climacus ha detto...

Il gatto si offenderà se non gli porterai anche la racchetta. Io ho trovato un lavoro da giudice di linea: ti pagano bene perché è pericoloso, sempre sul filo del rasoio, manco fossi un pelo di barba. Mi hanno assunto dopo che ho lavorato come muro da squash. Per un po' ho fatto anche la rete da ping pong, ma la pallina si lamentava perché non la facevo passare. Fare il muro ti rende impenetrabile. Ora, quando faccio la doccia con gli altri detenuti, non ho più timore di chinarmi per raccogliere il sapone. Pensa che per fregarmi (eufemismo), mi hanno obbligato ad usare esclusivamente sapone liquido. Mi arrestarono per una soffiata. Maledetto panettiere. Fu un giudice di sedia a condannarmi al tie breack. Il mio avvocato disse che era un'ingiustizia, che meritavo l'assoluzione. Dissi che era un giudice, mica un prete. Dissi che era dai tempi della cresima che non facevo il reo confesso. Si sa, gli avvocati d'ufficio sono timidi, per questo non escono mai d'ufficio. Un tribunale è come un'arena, con gladiatori e gladiatoreri. Gli avvocatucoli alle prime esperienze non sono altro che polli: a spennarli ci pensa l'arena. Sempre un po' di più. Continuerei a scrivere all'infinito, se potessi: è un mezzo perfetto d'evasione. Mi aspettano in refettorio: devo scappare. Ciao

anonimo ha detto...

e io sto giocando con memole.

pista

eddiemac ha detto...

ohmygod: dovremmo insegnargli la raccolta differenziata dei penseri clebbino
ubik: vuoi mettere con gli autonomi indy e la polemica sui media?
clim: no, niente racchetta, il gatto non scia. la lumaca, al massimo, o la cometa, però non c’è nessuna delle due (del resto come dicevano i re mogi, mica è facile arrivare alla cometa). anch’io potrei fare il giudice di linea, sono molto magro e non indulgo nel mangiare; avevo anche un lavoro da bilancia, prima che scoprissero che sono ariete (quando si dice restare scornati). del resto ho molti amici che sono arieti, ma ne ho anche altri fuori dal lazio.

una volta ho fatto il muro in una squadra di pallavolo, ma è duro il lavoro dei muratori, come per i mungitori, un lavoro inutile, molto meglio quello di mungimucche, che almeno hai il latte.

per fortuna adesso arriva la bella stagione, anche se con il sole tendo a riempirmi di nei. adesso che l’ho detto sono diventato un neo confesso, e temo vorranno arrestarmi. ma io continuo lo stesso, chi se ne frega.

avevo un avvocato timido, ma quando mi hanno messo in galera l’ho picchiato ed è diventato un avvocato tumido. però devo dire che sul mare non si sta male, anche se qui è pieno di iodio per i pirati che tengono il ritmo di voga. eppure gli orientali dicono che gli esercizi di voga fanno bene alla salute, forse hanno ragione, c’è scritto anche sulla variante dei testi sacri indiani, i veda lei.

continuerei a scrivere all’infinito, ma preferisco scrivere a te.
pista: ti scriverei quella cosa sui folletti, ma un po’ mi vergogno (i puffi non ci sono più, sono andati a funghi)

Seymandi ha detto...

Uno strano caso.