lunedì 28 novembre 2005

il 26 novembre è il giorno della sacra ciabatta.

la sacra ciabatta (conosciuta presso altre culture anche come divina pantofola o santa mappina) è la grande madre di tutte le ciabatte, simbolo di fertilità e del ventre materno, che accoglierà nuovamente tutte le ciabatte al momento della loro dipartita da questo mondo.

la comunità delle ciabatte credenti si prende un giorno di ferie, lascia le proprie case e si riunisce per un pomeriggio di ritiro e meditazione sulle rive del lago lemano.

il fatto che questa notizia sia sempre passata sotto silenzio è essenzialmente dovuto ai mezzi di informazione svizzeri che non sono così interessati ai meeting di ciabatte e preferiscono passare notizie come la fiera delle vacche di lingua romancia a chur.

per cui se non trovate le ciabatte, fatevene una ragione. torneranno.


io arrivo in ufficio giusto in tempo per iscrivermi al concorso per lo sbadiglio più lungo del 2005: l’anno scorso sono arrivato in semifinale, ma sono stato battuto da un ragioniere di trondheim.

invece, dopo un paio di settimane in cui aveva inspiegabilmente deciso di starsene comodo al caldo nell’appartamento di fianco, è tornato il gatto. l’ultima volta che l’avevo visto mi aveva trascinato in un dibattito sulla gnoseologia applicata all’esistente. lui stava arroccato su posizioni fondamentalmente idealiste (se non potessimo conoscere la realtà esterna, come potremmo saperlo?) e mi aveva devastato sul piano dialettico (io odio quando mi si batte sulla dialettica).

ad ogni modo sta lì, dietro la porta a vetri, e mi guarda.

gli spiego con argomentazioni razionali perchè non può entrare.

mi guarda.

rispiego, con dovizia di sillogismi e puntuali dimostrazioni.

mi guarda.

passo in rassegna tutte le argomentazioni catalogate da perelman e olbrechts-tyteca (peraltro inefficaci perchè basate sull’affidabilità di un uditorio che, in questo momento, si riduce al gatto).

mi guarda.

espongo diverse teorie sull’interconnessione dell’universo per le quali è assolutamente inopportuno che lui entri.

mi guarda.

apro la porta, mandando contemporaneamente a puttane tutta una serie di illusioni sulla superiorità della specie homo sapiens sugli altri animali.

17 commenti:

thewestway ha detto...

scusi dottor eddie, ma come vede la pattina in relazione alla pantofola? e' da considerarsi una specie inferiore, ancora in stato di evoluzione, o invece uno stadio altamente sofisticato della mappina, piu' dinamico e complesso?

egregi saluti

anonimo ha detto...

sacra ciabatta di grano duro.

foxinthesnow

rip ha detto...

Se io ti linko le ciabatte si offenderanno?

Ekatherine ha detto...

oggi è la giornata della ciabatte. sono andata dal bar di mauro e ho preso un Primavera

anonimo ha detto...

la superiorità della specie homo sapiens sula specie felix felix è una balla. come qualunque topo potrà facilmente spiegarti.

anonimo ha detto...

Qui da me,il 26 alcune ciabatte

vengono sacrificate nel Gran

Fritto Misto (che vede praticamente

presente qualsiasi cosa impanabile

si trovi nella cucina) anche detto

fritto mistico...nelle ore digestive

postprandiali.


comunque hai fatto bene a far

entrare il gatto a - 3°......povera

bestia

(il gato, non tu he!, ed in senso buono,povera.....bestia invece

nel senso di bestia....animale,non

umana....mi sa che sottilizzo

sottigliezze, devono essere le

sottilette che rollo nel cappuccino

a colazione)


B-rightful

7denari ha detto...

0_0




ti guardo.

estate-indiana ha detto...

ma quanto dura il ritiro delle ciabatte? no perché le mie non sono ancora tornate:-))!

anonimo ha detto...

Il gatto è un essere superiore.

Chiedilo alle ciabatte.


s*

isolamenti ha detto...

Ma le babbucce possono considerarsi ciabatte? No, perchè il 26 novembre dell'anno scorso sono scomparse insieme alla mia gatta...non vorrei che ci fosse una correlazione tra gli eventi. La gatta però torna ogni terza domenica del mese, ancora non le ho chiesto perchè proprio quella

eddiemac ha detto...

gentile dottoressa west, secondo le mie ricerche, stiamo parlando di due specie che, pur con antenati comuni, hanno iniziato presto a divergere in due linee ben distine, nel corso della loro evoluzione: là dove la pattina sceglie lo scivolamento, la funzionalità nei riguardi dell'esterno, in una parola, l'adattabilità alle esigenze dell'ambiente, la pantofola sviluppa una relazione simbiotica con il suo occupante, di protezione e riscaldamento, che è più un prendersi cura dell'organismo ospite piuttosto che un mero meccanismo adattivo. questo ovviamente non sta a significare la superiorità della pantofola, a meno di non inserirsi in un sistema ciabattocentrico che credo ormai del tutto superato. sono semplicemente due linee evolutive parallele.

foxinthesnow: ma dove eri finita?

rip: le ciabatte si offendono assai di rado. non per queste cose, comunque

eka: hai santificato il giorno della ciabatta

b-r: il fritto mistico si accompagna spesso al brodo primordiale, mi faceva notare un cuoco di roma, detto er mete

7d: ti ci metti pure tu? (vieni a guardarmi di persona, adesso che puoi)

e-i: vabbè, abbi fede (torneranno, come mac arthur)

livefast & sarah: ho sempre sostenuto che homo sapiens sia una delle specie più stupide del pianeta. solo che tende a dimenticarsene, essenzialmente perchè è stupido. la mia appartenenza a homo sapiens sembra avvalorare questa tesi (in realtà io vorrei essere un ficus, ma uno deve fare i conti con il suo karma)

isolamenti: le babbucce sono considerate eretiche da alcune frange ciabattofile fondamentaliste. la cosa non mi vede per nulla d'accordo. uno dei motivi per cui la gatta torna ogni domenica del mese potrebbe essere che quando viene da te si prende provviste per un mese, per evitare di caricarsi troppo. oppure è un riferimento al numero mistico per eccellenza (ti sei mai chiesta perchè i nipotini di paperino siano proprio tre? pensi davvero sia un caso?)

Ekatherine ha detto...

c'era anche un'altra pianta come il ficus ma con le foglie più lunghe, no, non era quello che state pensando tutti

Ekatherine ha detto...

sai che lunedì al concerto di Davide Van De Sfroos c'era un ficus? era esattamente davanti alla mia postazione arancione. infatti non vedevo niente, però ti ho pensato.

azazhello ha detto...

non trovi un lavoro? In effetti la laurea in filosofia non è che apre tante strade, però prova a pensare che PEra è presidente del senato, magari sarebbe interessante chiedergli come ha fatto.

Scrotoclasta ha detto...

per non parlare di buttiglione allora...

ok, questo commento lo puoi eliminare.

anonimo ha detto...

Il mio lama di riferimento,

Cul Gran Ciuc ad Rimpoce,

mi ha rivelato che il bija mantra

delle ciabatte è........

DE'-FON-SE-CA

anonimo ha detto...

il mio gatto femmina aveva continui e ripetuti rapporti ottici con il termosifone. Ed entrambi dimostravano la medesima soddisfazione. Non sapevo mai in anticipo chi dei due mi avrebbe stupito di piu'.