venerdì 25 novembre 2005

meno tre. non è un conto alla rovescia, è una temperatura.
mi sono distratto un attimo e mi si è criogenizzato il cervello.
niente di grave, è solo che sono nato alla latitudine sbagliata.
la mattina, mentre vado in ufficio con la mia giacca griffata ‘omino michelin’ e una cuffia modello ‘gustav thöni ubriaco’, incrocio due inuit che fanno l’autostop per tornare a casa.
nel parcheggio, alcuni ragnetti stanno organizzando la versione aracnide di holiday on ice sul parabrezza della mia auto, e mi chiedono se possono usare il mio impianto stereo. accetto, però specifico che voglio una parte dei diritti del film, nel caso si dovesse fare.
il lago è di un colore sbiadito che gli autoctoni chiamano amichevolmente “fernando” e corrisponde all’esadecimale #dfdfdf nella scala di grigio (qui si distinguono più di 130 varietà di grigio, catalogate in base alle diverse sfumature e ribattezzate con nomi di fantasia, come grigio ‘crisi-del-29’, grigio ‘vanni’ o anche: grigio ‘ombra-di-topo-scappato-dal-fiume-e-nascosto-dietro-un-cespuglio-di-alloro’. non è che siamo maniaci, è solo che abbiamo pochi altri argomenti di conversazione).
non so, mi manca il passamontagna rosso di quando ero bambino. anche se, a ben vedere, adesso forse lo infilerei dalla parte sbagliata: sarebbe decisamente più rassicurante.


 


16 commenti:

lalla ha detto...

eheheh.. ma dove abiti in antartico???

rip ha detto...

32. Non è un numero a caso, è un numero a caso.

Gli inuit non fanno l'autostop: prima fanno finta, poi quando uno accosta lo colpiscono con un ramo d'abete, gli fregano la macchina e poi la buttano in un fosso(la macchina), dopo averla dipinta di verde fosforescente e lillà.

Ah, no, quelli erano i procioni. Gli inuit fanno l'autostop, è vero.

viridian ha detto...

A me piace il grigio color bitume con riflessi grigio luce-che-filtra-dalle tapparelle-alle-8-di-mattina-dei-primi-di-dicembre.

e.l.e.n.a. ha detto...

ma tu non stai nei grigioni...

anonimo ha detto...

Il grigio è un colore bellissimo,

se però lo associ a qualche colore

vivo. Io ad esempio aaaadoroooo

il grigio perla (su di me diventa

grigio pirla) accostato all'arancione

caldo tendente al canarino o al

verde erba chiaro. Dovresti

comprarti qualche tanica di pittura

e cominciare a colorare il tuo

paesaggio, vedresti che successo.

Che è successo? Ah niente, dimenticavo, il grigio che va sempre

di moda è quello topa (sono tornato

al mio grigio livello asfalto di città).

La mia città, Torino, è invece

grigioverde, nel senso che ha tradizioni militari, ed è verde fuori

e grigia dentro, come i suoi abitanti.


B-rightful

anonimo ha detto...

Una volta avevo un amico fotografo che si chiamava Antonio Di Grigio, ma tutti lo chiamavano Tony Di Grigio


Jaft (anche se non sembra)

e.l.e.n.a. ha detto...

gli amici lo soprannominarono... PanTony


(e comunque io non sono grigia dentro)

lilas ha detto...

Ho casualmente letto la tua "interpretazione" dei classici della letteratura e mi sono davvero devastata dal ridere!!

"Trentun panzoni" di Hornby ( con relativa trama; " Niente di nuovo sul fronte occipitale" " Viaggio al terminal della notte" ( ma dovrei citarle tutte) !!!

Le ho lette alle figlie e sembravamo tre idiote! Da morire!!! Bravissimo

;-DDDD

GabHippo ha detto...

:)

(non è una faccina. è due punti chiusa parentesi)


Qui non siamo così fantasiosi in effetti. da me il cielo stamattina è grigio "chettempodimmerda".

E poi io il passamontagna lo infilavo sempre dalla parte sbagliata, fino a quella volta che non riuscii a trovare l'uscita della banca che avevo appena rapinato.

anonimo ha detto...

X elena: guarda che essere

grigi dentro non è male, significa

essere capaci di armonizzare le

influenze del bene (bianco) e del

male (nero), che a To soffiano

così forti. In effetti il risultato può

essere un po' "medio" ed apparire

mediocre, noioso, deprimente,

understated, ma può anche essere una grande risorsa questa

medietà, questo senso dell'equilibrio,

questo essere, alla fine, al di sopra

del bene e del male.

L'importante è essere

colorati fuori, che poi, a poco a

poco, i colori filtrano anche dentro

e intrecciano il grigio di mille filamenti policromi (io ho una splendida giacca grigia, spigata di

bianco,giallo,arancio e azzurro....

una arlecchinata direbbero alcuni :-)


comunque.....se ti vuoi togliere

dal novero dei "torinesi" hai tutto

il mio consenso, che io, pur essendo

doc (con ascendenze del Roero)

mi sento molto più romano, se non

addirittura indiano


b-r

junior ha detto...

forse non tutti sanno che l'ambiente ideale per i ragni è l'habitat della città di los angeles, nei dintorni di LA, infatti, prospera da secoli una fortissima comunità di aracnidi californiane.

io amo elena, comunque, ma non glie lo dico

anonimo ha detto...

Qui in Sicilia nulla è grigio. Tutto è sempre meravigliosamente azzurro con riflessi violacei, però c'è la mafia; nei parcheggi non ci sono i simpatici ragnetti, ci sono i fottuti Padrini con la lupara che giocano a briscola puntando teste di cavallo mozzate ripiene di eroina anziché vil denaro (mentre mangiano con voluttà cannoli e dita umane, ovviamente).


Gli eschimesi hanno 52 parole per dire 'neve' e i siciliani hanno una sola parola per dire 'minchia', ma questa è un'altra storia.


Sim

7denari ha detto...

ti sta il passamontanga si quand'eri bambino?


ora capisco moooolte cose.

eddiemac ha detto...

lalla: non lo so, ma dato il clima mi sembra assai probabile

rip: 42 (neanche questo è un numero a caso). i procioni a volte sanno essere crudeli.

vì: "8 di mattina" è un'espressione che non dovrebbe esistere nel vocabolario di una persona sensata

elena: fortunatamente no, altrimenti parlerei romancio (e tu non sei grigia, sei assai luminosa)

b-r: io ho sempre pensato che i torinesi fossero grissini (però è bella, torino)

jaft: il mio pusher si chiama tony pastello, e fa il montatore alla tv svizzera

lilas: la malattia mentale è contagiosa, lo sapevo

gabhippo: rapinare le banche con un passamontagna non dovrebbe essere reato. voglio dire, che male può fare, un passamontagna?

ju: per non parlare del burro di aracnidi (che, detto così, fa un po' schifo) (comunque elena l'amiamo tutti, sappilo)

sim: io sono nato alla latitudine sbagliata. solo non mi piace tanto la briscola.

7d: mi stanno un sacco di cose di quand'ero bambino. l'intelligenza, soprattutto.


e.l.e.n.a. ha detto...

ehi... ma qui mi si ama! :))

anonimo ha detto...

mi sembrava ovvio ;)


(eddie)