venerdì 21 maggio 2004

mi sono ritirato dal corso di divinazione. quando il maestro mi ha chiesto perché mi ritiravo ho risposto che ero sicuro che non ce l’avrei mai fatta.


mi ha fatto pagare la tariffa intera, però mi ha promosso.


adesso mi mi sono iscritto a un corso di ipnosi, o almeno, così mi hanno fatto credere.



 


i miei neuroni mi hanno di nuovo fatto causa.


il mio avvocato mi dice di non preoccuparmi. al processo sosterremo che un giorno sarebbero invecchiati e mi avrebbero danneggiato, quindi si è trattato di legittima difesa preventiva.


mi ha anche spiegato che per rassicurare la corte sul mio prezioso apporto all’economia dovrei fare un po’ di debiti, il problema è che io non ho abbastanza soldi per potermi permettere di fare debiti.


vedendomi sotto pressione come una pentola, il mio maestro di armonia spirituale mi ha regalato una fornitura di thè tibetano rilassante, venduto sul mercato col marchio namas thè.


arrivo a casa e per distrarmi infilo nello stereo la terza sinfonia di gaspare corbini, detta “la poderosa”, nella partitura per mestolo e flicorno

5 commenti:

e.l.e.n.a. ha detto...

... la causa era per violazione della proprietà intellettuale?

e.l.e.n.a. ha detto...

"Legittima difesa preventiva"... al tuo confronto, Castelli è un moderato ;))

Ubikindred ha detto...

Ma Castelli è un moderato ed anche un modesto, infatti è il Guardasigilli più modesto che memoria ricordi.....

eddiemac ha detto...

elena, la causa era per violenza fisica. il mio avvocato? un uomo chiamato cavillo.
ubik, giusto quello dovrebbe fare. guardare i sigilli. tipo quelli sulle buste.

e.l.e.n.a. ha detto...

lo conosco il tuo avvocato, si chiama Riccardo (siamo alla III generazione) e arringa sempre con "un cavillo, un cavillo..il mio regno per un cavillo!"